CASERMETTE FORLI 25.09.1943

(Forlì-Cesena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Casermette, Forlì, Forlì-Cesena, Emilia-Romagna

Data 25 settembre 1943

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: La sera del 22 settembre 1943 a Tredozio, due carabinieri arrestarono Antonio Fabbri dopo una discussione. Fabbri, accusato di ribellione, detenzione di armi (sembra che durante la discussione con i carabinieri gli cadessero dalle tasche delle bombe a mano) e tentato omicidio per aver lanciato bombe a mano contro i carabinieri, fu incarcerato a Forlì e sottoposto a giudizio del tribunale di guerra tedesco il 24 settembre 1943. Fu fucilato da un plotone di carabinieri alle Casermette di Forlì la mattina del 25 settembre 1943 alla presenza del comandante tedesco della piazza, maggiore von Herder, del prefetto, del federale Guarini, del questore, del comandante della milizia, del colonnello dei carabinieri, del procuratore e del cappellano dell’ospedale civile incaricato dell’assistenza spirituale.
Il suo corpo fu inumato immediatamente al cimitero di Forlì e la tomba venne piantonata per evitare atti di cordoglio da parte della popolazione. Nel novembre 1945, su richiesta del Comitato di liberazione nazionale di Tredozio, la salma di Fabbri fu traslata nel cimitero di Tredozio, dove furono celebrate le esequie. Fabbri è considerato il primo caduto della Resistenza in provincia di Forlì-Cesena.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: punitivo
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Annotazioni: Un tribunale di guerra tedesco costituitosi appositamente nella sede della Prefettura di Forlì emise la condanna a morte.
Autori; carabinieri eseguirono l’arresto; un plotone di carabinieri eseguì la fucilazione.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Fabbri è considerato il primo caduto della Resistenza in provincia di Forlì-Cesena.

Scheda compilata da ROBERTA MIRA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-25 14:36:55

Vittime

Elenco vittime

Fabbri Antonio detto “Camisèn”, nato a Tredozio (FC) nel 1910, bracciante. Civile.

Elenco vittime civili 1

Fabbri Antonio

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Carabinieri della GNR, Forlì

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • luogo della memoria a Tredozio

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Tredozio

    Descrizione: Una via è intitolata a Fabbri.

Bibliografia


Marcello Berti, Guerra, guerriglia e fuga. Romagna 1943-1945, WalBerti edizioni, Lugo, 2003, p. 25.
Luigi Cesare Bonfante, La guerra nelle mie valli. Notizie relative al periodo 25 luglio 1943-31 dicembre 1945, Tipografia Valgimigli, Faenza, 2006, pp. 54-55, 58-61, 80-83.
Vladimiro Flamigni, Forlì, in Dianella Gagliani, Luciano Casali (a cura di), La politica del terrore. Stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli-Roma, 2008, p. 187.
Antonio Mambelli, Diario degli avvenimenti in Forlì e Romagna dal 1939 al 1945, a cura di Dino Mengozzi, Lacaita, Manduria-Bari-Roma, 2003, vol. I, pp. 288-289, 293, 315, 1398.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

ASFC, Gabinetto Prefettura, b. 364, fasc. 20, R. Questura di Forlì, prot. n. 02596 Gab., Relazione mensile di settembre 1943, 1 ottobre 1943.
AISRFC, Eccidi, b. 1, fasc. Antonio Fabbri.