UNIVERSITÀ BOLOGNA 20.10.1944

(Bologna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Università, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna

Data 20 ottobre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 6

Descrizione: Fin dall'estate 1943 una cellula del Partito d'Azione è attiva all'interno della Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia in via Zamboni 27-29, dove sfruttando il via vai di studiosi e la riservatezza del luogo vengono occultati tra gli scaffali ricolmi di libri e nelle cantine grandi quantitativi di armi e munizioni, medicinali e perfino l'intero archivio della Brigata Giustizia e Libertà cittadina - in seguito denominata 8 Brigata Massenzio Masia. I locali della biblioteca ospitano anche il cosiddetto ‘ufficio anagrafico’: una sofisticata organizzazione finalizzata alla falsificazione e alla distribuzione di ogni tipo di documento o lasciapassare serva ad aderenti alla lotta clandestina, antifascisti ricercati o ebrei fuggiaschi per sottrarsi al controllo delle autorità naziste e fasciste. Nel giugno del 1944 nei locali della biblioteca viene inoltre istallata una radio trasmittente, attraverso la quale sono mantenuti per alcuni mesi i contatti con il comando di Milano e le missioni alleate. Dopo l'arresto e la condanna a morte di 8 dirigenti di Giustizia e Libertà - fra cui Massenzio Masia - eseguita il 23 settembre 1944, il comando del gruppo clandestino interno all'Ateneo viene trasferito presso l'Istituto di Geografia in via San Giacomo 3 e affidato a Mario Bastia ‘Marroni’. Gli aderenti alla nuova cellula, fra i quali il custode e un impiegato della biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia alloggiati all'interno dello stesso Istituto, confidando nell'imminenza del previsto arrivo in città delle armate anglo-americane e in attesa dell'ordine d'insurrezione generale pianificato dal Comando unico militare Emilia Romagna, approntano nei sotterranei un nutrito deposito di armi (in buona misura frutto dell'assalto alla Caserma della Polizia Ausiliaria di Strada Maggiore 45, attuato sotto il comando di Mario Bastia il 10 ottobre). Mentre sta per essere eseguito per ragioni di sicurezza un nuovo trasferimento nel vicino Istituto di Veterinaria, il fortuito arresto il 20 ottobre 1944 di un componente del gruppo determina la scoperta della base e l'immediato accerchiamento nelle prime ore del pomeriggio del quadrilatero universitario da parte circa 200 militi - appartenenti alle Brigata nera e al Reparto d’Assalto di Polizia Ausiliaria RAP – che posizionate le mitragliatrici d'innanzi agli accessi cominciano a sparare contro gli edifici dell’Ateneo. Parte dei partigiani presenti riesce a sfuggire all'attacco allontanandosi attraverso i cortili confinanti, ma un piccolo gruppo di uomini rimane intrappolato all'interno e appostatosi nelle soffitte dell'Istituto di Chimica è costretto ad ingaggiare una lotta suicida. Lo scontro impari con le forze nemiche si protrae per circa un paio d'ore, poi finite le munizioni all'imbrunire i combattenti sono ad uno ad uno stanati dai propri nascondigli. 5 partigiani catturati, fra cui due feriti, sono trascinati a forza nel cortile del rettorato e quindi fucilati contro il muro esterno dell'Aula Magna, nel luogo dove è ubicata la lapide in loro memoria.
Nella battaglia perdono la vita: Mario Bastia, Ezio Giaccone, i fratelli Leo e Luciano Pizzigotti, Stelio Ronzani e Antonio Scaravilli. Compiuta l'esecuzione i fascisti arrestano numerosi impiegati e si abbandonano al saccheggio dell’Istituto di Geografia e di altre sedi universitarie, mentre i corpi degli uccisi sono abbandonati nel cortile dell'Ateneo quale monito per la popolazione e rimossi solo il giorno seguente dopo averne immortalato l’immagine attraverso alcune fotografie.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: CAS Bologna
f.209/1945 - Gavazzoni Lucia [MANCA]
sentenza n. 159 del 10/09/1945
L’imputata, amante del partigiano Scaravilli, tratta in arresto per ordine del questore nell’ottobre 1944 è accusata di aver fornito ai comandi della Polizia ausiliaria informazioni funzionali all’individuazione della base partigiana ubicata nei sotterranei dell’Università.
La corte assolve la Gavazzoni per insufficienza di prove.
f.290/1945 - Fortunati Agostino [MANCA]
sentenza n. 127 del 17/07/1946
L’imputato, ufficiale superiore della Polizia ausiliaria e dal settembre 1944 capo UPI Questura, è accusato di aver coordinato e preso parte il 20/10/1944 ad una operazione contro una base partigiana ubicata nei locali dell’Università, durante la quale sono fucilati 3 patrioti che si erano arresi. Fortunati ammette la partecipazione alla perquisizione dei sotterranei dell’Istituto di Geografia, dove sono rinvenute armi e munizioni, ma nega di aver sparato. Le sue dichiarazioni sono smentite da molteplici testimoni oculari.
La corte riconosce l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione (la Cassazione con sentenza del 29/01/1947 annulla e rinvia alla Sez. speciale di corte d’Assise di Modena).
f. 39/1947 - Mungo Ermanno, Roncarelli Renato, Franchini Vittorio (contumace)
sentenza n. ? del 16/07/1947
Gli imputati sono accusati di aver partecipato al rastrellamento eseguito il 20/10/1944 presso l’Università di Bologna, conclusosi con l’eccidio di 6 partigiani.
Roncarelli, brigadiere della GNR e appartenente alla CAS PS, nega di aver preso parte all’azione. La corte dichiara l’imputato assolto per insufficienza di prove dalla specifica imputazione e condanna Mungo a 9 anni e 6 mesi di reclusione, Franchini a 18 anni e 8 mesi; Roncarelli a 18 anni.

Annotazioni: Si veda anche la scheda Poligono di tiro, Bologna, 23.09.1944

Scheda compilata da Toni Rovatti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-04-29 13:44:37

Vittime

Elenco vittime

Mario Bastia ‘Marroni’, n. l?8/09/1915 a Bologna - partigiano
Perito meccanico. Iscritto al PdA. Fra i primi organizzatori di bande armate in città. Nell? officina dove lavora organizza un servizio per riparare le armi recuperate e per fabbricare i chiodi a tre punte destinati al sabotaggio degli automezzi nazisti. E’ coordinatore delle brigate GL Montagna e Città e rappresenta il PdA nel Comando piazza di Bologna e nel CUMER. Nel luglio 1944, per incarico di Massenzio Masia, progetta e mette in atto il piano per il salvataggio della dotazione di radium dell?ospedale Sant?Orsola. Dopo l?arresto di di numerosi dirigenti del PdA il 4 settembre 1944 (tra cui la moglie Leda Orlandi), assume il comando politico e militare del partito. Il 19 settembre 1944 è processato in contumacia e condannato a morte dal tribunale militare straordinario di guerra.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Ezio Giaccone, n. il 15/05/1916 a Parma - partigiano
Commesso. Nel 1943 residente a Mantova. Milita nella Brigata GL città, poi denominata l’8 Brigata GL Masia. Nell?autunno 1944 la sua squadra è acquartierata nello scantinato dell?Istituto di geografia dell?Università di Bologna.
E\' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Leo Pizzigotti, n. il 26/12/1917 a Castel S. Pietro Terme - partigiano
Operaio. Milita nella Brigata GL città, poi denominata l’8 Brigata GL Masia, con funzione di comandante di battaglione. Nell?autunno 1944 la sua squadra è acquartierata nello scantinato dell?Istituto di geografia dell?Università di Bologna.
E\' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Luciano Pizzigotti ‘Dick’, n. il 29/03/1920 a Castel S. Pietro Terme - partigiano
Operaio. Milita nella Brigata GL città, poi denominata l’8 Brigata GL Masia, con funzione di comandante di battaglione. Nell?autunno 1944 la sua squadra è acquartierata nello scantinato dell?Istituto di geografia dell?Università di Bologna.
E\' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Stelio Ronzani, n. il 6/11/ 1914 a Dozza - partigiano
Cameriere. Nel 1943 residente a Castel S. Pietro Terme. Milita nella Brigata GL città, poi denominata l’8 Brigata GL Masia con funzione di comandante di compagnia, operando a Bologna. Nell?autunno 1944 la sua squadra è acquartierata nello scantinato dell?Istituto di geografia dell?Università di Bologna.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Antonino Scaravilli, n. il 17/03/1917 a Cesarò (ME) - partigiano
Studente della Facoltà di giurisprudenza dell?Università di Bologna. Richiamato alle armi dalla RSI, diserta ed entra nella Brigata GL città, poi denominata l’8 Brigata GL Masia. Nell?autunno 1944 la sua squadra è acquartierata nello scantinato dell?Istituto di geografia dell?Università di Bologna.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.

Elenco vittime partigiani 6

Bastia Mario.
Giaccone Ezio.
Pizzigotti Leo.
Pizzigotti Luciano.
Ronzani Stelio.
Scaravilli Antonino.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Agostino Fortunati

    Nome Agostino

    Cognome Fortunati

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile capo UPI della Questura che comanda l\'azione.

    Note procedimento f.290/1945 - Fortunati Agostino [MANCA] sentenza n. 127 del 17/07/1946 L’imputato, ufficiale superiore della Polizia ausiliaria e dal settembre 1944 capo UPI Questura e, è accusato di aver coordinato e preso parte il 20/10/1944 ad operazione contro una base partigiana ubicata nei locali dell’Università, durante la quale sono fucilati 3 patrioti che si erano arrasi. Fortunati ammette la partecipa-zione alla perquisizione dei sotterranei dell’Istituto di Geografia, dove sono rinvenute armi e munizioni, ma nega di aver sparato. Le sue dichiarazioni sono smentite da molteplici testimoni oculari. La corte riconosce l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di morte mediante fu-cilazione (la Cassazione con sentenza del 29/01/1947 annulla e rinvia alla Sez. speciale di corte d’Assise di Modena).

  • Alberto Noci

    Nome Alberto

    Cognome Noci

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile tenente.

    Nome del reparto Reparto d’Assalto di Polizia-RAP di Bologna

  • Carlo Bernardi

    Nome Carlo

    Cognome Bernardi

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile tenente 1. compagnia arditi BBNN

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 23. Brigata nera “Eugenio Facchini” di Bologna

  • Cauli Werter

    Nome Cauli

    Cognome Werter

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile sergente

    Nome del reparto Reparto d’Assalto di Polizia-RAP di Bologna

  • Franz Pagliani

    Nome Franz

    Cognome Pagliani

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile presenziò all\'esecuzione.

  • Gaspare Pifferi

    Nome Gaspare

    Cognome Pifferi

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile capitano comandante 1. compagnia Arditi BBNN

  • Pietro Torri

    Nome Pietro

    Cognome Torri

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile segretario federazione PFR che presenzia all\'esecuzione

  • Sconosciuto Arpino

    Nome Sconosciuto

    Cognome Arpino

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile capitano.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 23. Brigata nera “Eugenio Facchini” di Bologna

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno il 20 ottobre viene deposta una corona di fiori nel cortile dell’Ateneo, luogo dell’esecuzione

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Nel dopoguerra l?università di Bologna ha conferito la laurea ad honorem a Mario Bastia

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Medaglia d?argento al valor militare alla memoria a Luciano Pizzigotti, Leo Pizzigotti e Stelio Ronzani: «Fervente patriota, entrava fra i primi nella resistenza e prendeva parte a varie ardite azioni, distinguendosi per coraggio, capacità e profonda dedizione al dovere. Catturato nel corso di un rischioso colpo di mano contro soverchianti forze avversarie, riusciva ad evadere e riprendeva subito, con rinnovato ardire, la lotta partigiana, infliggendo al nemico gravi perdite. Nel corso dei duri combattimenti per la difesa dell?Università di Bologna cadeva gloriosamente per la libertà della Patria». Bologna, 20 ottobre 1944

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Medaglia d’oro al valor militare alla memoria a Mario Bastia: «Animato da forte amore di Patria, durante il periodo della dominazione nazifascista nell?Emilia, affrontava serenamente i pericoli della lotta clandestina dedicando ad essa tutto se stesso. Organizzatore entusiasta e capace, costituiva e dirigeva servizi di grande importanza per i partigiani. Condannato a morte in contumacia, si dedicava all?azione con maggiore ardore catturando armi, viveri, materiale sanitario, in audaci colpi di mano. Alla testa di un nucleo di gappisti, da lui guidati nel combattimento, per la difesa dell?Università di Bologna, dette prova di indomito coraggio, finché, catturato dal nemico, veniva fucilato sul posto, chiudendo con l?estremo sacrificio la sua eroica esistenza di apostolo della libertà».

  • luogo della memoria a Bologna

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Bologna

    Descrizione: A Bastia è intitolata una via di Bologna

  • onorificenza alla persona a Cesarò

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Cesarò

    Descrizione: A Scaravilli sono intitolate una piazza a Cesarò (Messina) e a una piazza nella zona universitaria di Bologna.

  • luogo della memoria a Bologna

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Bologna

    Descrizione: A Scaravilli sono intitolate una piazza a Cesarò (ME) e a una piazza nella zona universitaria di Bologna.

  • monumento a Bologna, Certosa, cimitero

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Bologna, Certosa, cimitero

    Descrizione: Monumento ossario ai caduti partigiani, cimitero della Certosa

  • altro a Bologna, piazza Nettuno

    Tipo di memoria: altro

    Ubicazione: Bologna, piazza Nettuno

    Descrizione: Sacrario dei caduti partigiani di Bologna e provincia, piazza del Nettuno

  • lapide a Bologna, via San Giacomo 3

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Bologna, via San Giacomo 3

    Descrizione: Lapide cortile di palazzo Poggi (Rettorato), via san Giacomo 3

Bibliografia


Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945), Dizionario biografico Vol. II, III, IV, V, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1985-1998, ad nomen
Oronzo Colangeli (8a Brigata Masia), La morte all'Ateneo. Sei caduti fra le mura dell'Università di Bologna, nella tragica giornata del 20 ottobre 1944, in Epopea partigiana, rist. anast., Imola, Libreria di Palazzo Monsignani, 2005, vol. I, pp. 53-54
Giuseppe Barbieri, Battaglia all'Università, in Bologna è libera. Pagine e documenti della Resistenza, a cura di Luigi Arbizzani, Giorgio Colliva, Sergio Soglia, Bologna, ANPI, 1965, pp. 125-126
Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna: settembre 1943-aprile 1945, Il Mulino, Bologna, 1998, pp. 175-177
Gina Fasoli , 20 Ottobre 1944: si spara all’Ateneo, «Resistenza oggi», Anpi Bologna, 1995, pp.137-140
Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945), Vol. I Bologna dall’antifascismo alla Resistenza, ISREBO, Bologna, 2005, pp. 267-268, 382
Giulio Supino, Per i Caduti dell'Università, Compositori, Bologna, 1965
Gina Fasoli, 20 ottobre 1944: si spara all'Ateneo, in «Resistenza Oggi», 1995, pp. 137-140
60 Anniversario della battaglia dell'Università (20 ottobre 1944), a cura di Gian Paolo Brizzi, Clueb, Bologna, 2004
Luciano Bergonzini, Luigi Arbizzani, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, vol. III [testimonianza di Leda Orlandi Bastia e Giuseppe Barbieri], Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1980, pp. 680-683, 398-400

Sitografia


Cronologia Sala Borsa
20 ottobre 1944 - La battaglia dell’Università
http://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1944/334#top
Storia e memoria di Bologna
Battaglia dell’Università
http://www.storiaememoriadibologna.it/battaglia-delluniversita-15-evento
Biografie Anpi
Maria Bastia
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/771/mario-bastia
Monumenti che parlano - La Resistenza a San Vitale
La battaglia dell’Università e l’eroico ruolo di Mario Bastia
http://www.comune.bologna.it/sanvitale-resistenza/universita.php
Mostra ‘L’Università nella Resistenza’ - Archivio storico Università di Bologna
http://www.archiviostorico.unibo.it/it/in-primo-piano/tutti-gli-eventi-organizzati-dallarchivio-storico/l-universita-nella-resistenza-mostra.asp?IDFolder=347&IDOggetto=111421&LN=IT#

Fonti archivistiche

Fonti

Cattura di un gruppo organizzato di pericolosi “fuori-legge”. Sei terroristi giustiziati. Ingente sequestro di armi e munizioni, «il Resto del Carlino», 24 ottobre 1944
(tra i caduti era erroneamente indicato Tonino Prasutti, mentre veniva omesso il nome di Bastia. In realtà Presutti era riuscito a mettersi in salvo, mentre il sesto caduto era Bastia).
AS Bologna, Corte d’Appello penale, CAS Bologna, sentenze 1945, n. 159 del 10/09/1945 sentenze 1946, n. 127 del 17/07/1946
AS Bologna, Corte d’Appello penale, CAS Bologna, fascicoli 1947, b. 4, f. 39