Descrizione
Località Pioppe, Marzabotto, Bologna, Emilia-Romagna
Data 23 luglio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 10
Numero vittime uomini 10
Numero vittime uomini adulti 9
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Il 16 luglio 1944 i partigiani della "Stella Rossa" attaccano un distaccamento della Flak nei pressi di Pioppe di Salvaro e lo disarmano. La notte tra il 22 e il 23 luglio un nutrito gruppo di partigiani, sempre della stessa brigata, attacca una colonna tedesca che sta transitando lungo la strada Porrettana. Gli stessi partigiani affermano di aver ucciso due soldati e reso inutilizzabili alcuni automezzi. I tedeschi iniziano subito un rastrellamento salendo dalla valle del fiume Reno e, guidati da militi della Gnr, frugano nelle case asportando cibo e denaro, poi le bruciano. Durante l'azione catturano tutte le persone che incontrano: uomini donne e bambini. Arrivati a Fasolo, undici civili vengono schierati, ma due riescono a scappare (ci prova anche un terzo: Minelli, ma viene raggiunto e ucciso) gli altri otto vengono fucilati e i loro corpi gettati nel rogo di una casa a cui avevano appiccato il fuoco. Nel frattempo due parroci cercano d'intervenire per perorare la causa dei prigionieri, purtroppo non fanno in tempo ad arrivare al Fasolo.
Dopo la fucilazione i restanti prigionieri vengono portati a Sibano dove subiscono un interrogatorio sommario sotto il tiro della mitragliatrice, in quel momento due prigionieri fuggono, il secondo (Stanzani) viene ucciso; il resto degli ostaggi viene inviato a Bologna. Un parroco, saputo che i prigionieri si trovano a Bologna, vi si reca e riesce a liberare almeno le donne e i bambini.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: deportazione della popolazione,incendio di abitazione
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Sentenza n. 20 del 31 1 1946
Contro Martinelli Gilberto, tenente medico, con l'accusa di aver partecipato a un rastrellamento a Marzabotto nel luglio 1944, assieme tra SS tedesche e Gnr. Il rastrellamento era stato compiuto con uso di corriere della SITA requisite.
Sentenza del 31 gennaio 1946, assolve Martinelli Gilberto dall'imputazione per insufficienza di prove.
Tribunale competente:
Corte d'Appello di Bologna. Corte d'Assise di Bologna
Scheda compilata da Massimo Turchi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-29 13:14:09
Vittime
Elenco vittime
1. Cucchi Fernando (1) 14/01/1906 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo
2. Golfetti Pietro (1) 11/08/1909 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Bracciante
3. Melega Aldo 15/09/1893 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Operaio
4. Minelli Domenico 23/12/1939 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Operaio
5. Serenari Celso 27/05/1896 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Esercente
6. Simonini Valentino 15/02/1890 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Macellaio
7. Stanzani Emilio 03/09/1896 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Colono
8. Venturi Giuseppe 19/11/1888 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Bracciante
9. Zanardi Francesco 17/02/1894 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Fazzolo Tranviere
10. Stanzani Aldo 21/09/1911 23/07/1944 Marzabotto Pioppe Strada Porrettana Muratore
Elenco vittime civili 10
Cucchi Fernando,
Golfetti Pietro,
Melega Aldo,
Minelli Domenico,
Serenari Celso,
Simonini Valentino,
Stanzani Emilio,
Venturi Giuseppe,
Zanardi Francesco,
Stanzani Aldo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Fazzolo
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Fazzolo
Descrizione: Al Fazzolo è stata collocata una lapide a ricordo dei fucilati il 23 luglio 1944