Scaldino, Faenza, 19.09.1944

(Ravenna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Saldino, Faenza, Faenza, Ravenna, Emilia-Romagna

Data 19 settembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Nei giorni successivi al rastrellamento del 10 settembre sulle colline faentine, la tensione sale e si registrano vari scontri e uccisioni.

La sera del 18 settembre 1944 si presentano all’abitazione di Casamurati Alceo, milite della GNR, e della moglie Penazzi Maria, cinque persone armate che impongono a Casamurati la consegna delle armi. Costui consegna solo una bomba a mano ma non la rivoltella che sfugge alla perquisizione. Maria riconosce tra loro Placci Vincenzo e incita il marito a reagire richiedendo l’intervento della GNR. La mattina del giorno dopo, alle 7.00, Casamurati si dirige verso il presidio. Più tardi Maria riceve la visita di alcuni militi della GNR e della brigata nera.
La informano che il marito è ferito all’ospedale e la invitano a seguirli. Maria non viene condotta all’ospedale ma alla casa dei Placci dove le mostrano il cadavere di un uomo che Maria riconosce essere lo stesso della sera prima. Quando raggiunge il marito all’ospedale, costui le riferisce che recatosi con tre componenti della GNR all’abitazione dei Placci, uno dei militi ha fatto fuoco uccidendo con un colpo Giovanni, il padre di Placci, e ferendo contemporaneamente lui stesso. Siccome i figli si sono dati alla fuga per i campi è stato loro sparato alle spalle. Vincenzo è rimasto così ucciso.
Nel pomeriggio dello stesso giorno l’abitazione dei Placci è saccheggiata da componenti della brigata nera e della GNR.
Due o tre giorni dopo Maria tornerà alla propria abitazione per ritirare, con una valigia, la biancheria e dopo una ventina di giorni, con un biroccio, per trasferire tutte le masserizie.
Il marito, in ottobre, sarà rapito dall’ospedale e solo vari mesi dopo si apprenderà la notizia della sua uccisione.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Penazzi Maria, accusata di aver concorso nell’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo, con sentenza del 28/8/45 la corte la assolve per insufficienza di prove.

Cassani Nello, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo. Il dibattimento è tenuto in contumacia dell'imputato. Con sentenza del 5/02/47 è giudicato colpevole dei delitti ascrittigli giusta e condannato alla pena dell’ergastolo ed alle conseguenze di legge ivi compreso il pagamento delle spese processuali.
Con sentenza della cassazione in data 11.3.48 dichiara inammissibile il ricorso e lo condanna all’ammenda di £.5000. Con declaratoria di questo Tribunale in data 23.1.54 è stata commutata nella reclusione in anni 10 la pena inflitta a Cassani Nello per il reato di cui alla suestesa sentenza. La suprema corte di cassazione con sentenza 15.4.58 dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della tassa di sentenza. Le condanna inoltre a pagare la somma di £. 10000 alla cassa delle ammende. Con istanza 22.6-56 il difensore del Cassani chiede restituzione in termini ai sensi art. 183 bis cpp. La Corte d’appello di Bologna con ordinanza del 10.7.56 respinge il ricorso
Addì 4.7.56 interposto ricorso per cassazione del Cassani. La Corte suprema di cassazione con ordinanza in data 19.1.57 sul ricorso prodotto da Cassani Nello rigetta il ricorso.
Con provvedimento 18.7.59 a favore di Cassani Nello di Domenico, il Tribunale di Ravenna veduto il decreto dell’11.7.59 n.460 dichiara estinto il reato per amnistia.

Schiumarini Francesco, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo, con sentenza del 13/12/45 n. 177, la corte lo condanna alla pena della reclusione per anni trenta, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante l’espiazione della pena ed al pagamento delle spese processuali.
La Corte suprema di Cassazione con sentenza 6.12.46 ha rigettato il ricorso condonando un terzo della pena inflitta allo Schiumarini riducendola conseguentemente ad anni venti di reclusione.
Con declaratoria della C. d’appello 27.2.50, dichiarato ulteriormente cond. anche un anno di reclusione.
Con declaratoria della C .d’appello di Bologna 5.6.48 a favore di Schiumarini Francesco dichiarato ulteriormente condonato un altro terzo della pena prima di anni 30 di reclusione, determinando la pena espiabile dallo stesso in anni 10 di reclusione.

Fagnocchi Leone, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo, con sentenza del 25/06/46, la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena. Ordina che la sentenza di condanna sia pubblicata per una sola volta e per estratto sul Giornale dell’Emilia di Bologna e sulla Voce di Romagna di Ravenna. Ordina la confisca dei beni del condannato, salvo per quanto riguarda l’importo dei diritti del difensore.
Sentenza corte Cassazione 10.2.47 annulla e rinvia alla Corte Assise speciale Ancona.


Raffaeli Natale, accusato di reato di collaborazionismo partecipando ad una serie di crimini tra cui l'aver saccheggiato l'abitazione dei Placci. Con sentenza del 9/07/46, la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, alla confisca dei beni. Ordina la pubblicazione della sentenza nel Giornale dell’Emilia di Bologna e nella Voce di Romagna per una sola volta e per estratto. Sentenza Corte Cassazione 6.2.47 annulla e rinvia a Corte d'assise speciale Ancona.

Geminiani Carlo, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui quello perpetrato contro i Placci. Con sentenza del 23/03/46 la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione nella schiena. Ordina la confisca dei suoi beni.

Cassani Nello, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui quello perpetrato contro i Placci.Il dibattimento è tenuto in contumacia dell'imputato. Con sentenza del 5/02/47 è giudicato colpevole dei delitti ascrittigli giusta e condannato alla pena dell’ergastolo ed alle conseguenze di legge ivi compreso il pagamento delle spese processuali.
Con sentenza della cassazione in data 11.3.48 dichiara inammissibile il ricorso e lo condanna all’ammenda di £.5000. Con declaratoria di questo Tribunale in data 23.1.54 è stata commutata nella reclusione in anni 10 la pena inflitta a Cassani Nello per il reato di cui alla suestesa sentenza. La suprema corte di cassazione con sentenza 15.4.58 dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della tassa di sentenza. Le condanna inoltre a pagare la somma di £. 10000 alla cassa delle ammende. Con istanza 22.6-56 il difensore del Cassani chiede restituzione in termini ai sensi art. 183 bis cpp. La Corte d’appello di Bologna con ordinanza del 10.7.56 respinge il ricorso
Addì 4.7.56 interposto ricorso per cassazione del Cassani. La Corte suprema di cassazione con ordinanza in data 19.1.57 sul ricorso prodotto da Cassani Nello rigetta il ricorso.
Con provvedimento 18.7.59 a favore di Cassani Nello di Domenico, il Tribunale di Ravenna veduto il decreto dell’11.7.59 n.460 dichiara estinto il reato per amnistia.

Tribunale competente:
Tribunale di Ravenna - Corte d'Assise straordinaria fino alla sentenza del 15 gennaio 1946 e Sezione speciale della Corte d'Assise dalla sentenza del 17 gennaio 1946.

Scheda compilata da Enrica Cavina
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 17:11:58

Vittime

Elenco vittime

1. Placci Giovanni, di 66 anni, nato il 28/12/1878 a Faenza, agricoltore.
2. Placci Vincenzo, di 23 anni, nato il 15/09/1921 a Faenza, colono.

Elenco vittime civili 2

Placci Giovanni,
Placci Vincenzo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


GNR, distaccamento di Faenza

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Carlo Geminiani

    Nome Carlo

    Cognome Geminiani

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Geminiani Carlo, imputato di procedimento.

    Note procedimento Geminiani Carlo, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui quello perpetrato contro i Placci. Con sentenza del 23/03/46 la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione nella schiena. Ordina la confisca dei suoi beni.

  • Francesco Schiumarini

    Nome Francesco

    Cognome Schiumarini

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Schiumarini Francesco, imputato di procedimento.

    Note procedimento Schiumarini Francesco, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo, con sentenza del 13/12/45 n. 177, la corte lo condanna alla pena della reclusione per anni trenta, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante l’espiazione della pena ed al pagamento delle spese processuali. La Corte suprema di Cassazione con sentenza 6.12.46 ha rigettato il ricorso condonando un terzo della pena inflitta allo Schiumarini riducendola conseguentemente ad anni venti di reclusione. Con declaratoria della C. d’appello 27.2.50, dichiarato ulteriormente cond. anche un anno di reclusione. Con declaratoria della C .d’appello di Bologna 5.6.48 a favore di Schiumarini Francesco dichiarato ulteriormente condonato un altro terzo della pena prima di anni 30 di reclusione, determinando la pena espiabile dallo stesso in anni 10 di reclusione.

  • Leone Fagnocchi

    Nome Leone

    Cognome Fagnocchi

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Fagnocchi Leone, imputato di procedimento.

    Note procedimento Fagnocchi Leone, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo, con sentenza del 25/06/46, la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena. Ordina che la sentenza di condanna sia pubblicata per una sola volta e per estratto sul Giornale dell’Emilia di Bologna e sulla Voce di Romagna di Ravenna. Ordina la confisca dei beni del condannato, salvo per quanto riguarda l’importo dei diritti del difensore. Sentenza corte Cassazione 10.2.47 annulla e rinvia alla Corte Assise speciale Ancona.

  • Natale Raffaeli

    Nome Natale

    Cognome Raffaeli

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Raffaeli Natale, imputato di procedimento.

    Note procedimento Raffaeli Natale, accusato di reato di collaborazionismo partecipando ad una serie di crimini tra cui l\'aver saccheggiato l\'abitazione dei Placci. Con sentenza del 9/07/46, la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, alla confisca dei beni. Ordina la pubblicazione della sentenza nel Giornale dell’Emilia di Bologna e nella Voce di Romagna per una sola volta e per estratto. Sentenza Corte Cassazione 6.2.47 annulla e rinvia a Corte d\'assise speciale Ancona.

  • Nello Cassani

    Nome Nello

    Cognome Cassani

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Cassani Nello, imputato di procedimento.

    Note procedimento Cassani Nello, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l’omicidio di Placci Giovanni e Placci Vincenzo. Il dibattimento è tenuto in contumacia dell\'imputato. Con sentenza del 5/02/47 è giudicato colpevole dei delitti ascrittigli giusta e condannato alla pena dell’ergastolo ed alle conseguenze di legge ivi compreso il pagamento delle spese processuali. Con sentenza della cassazione in data 11.3.48 dichiara inammissibile il ricorso e lo condanna all’ammenda di £.5000. Con declaratoria di questo Tribunale in data 23.1.54 è stata commutata nella reclusione in anni 10 la pena inflitta a Cassani Nello per il reato di cui alla suestesa sentenza. La suprema corte di cassazione con sentenza 15.4.58 dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della tassa di sentenza. Le condanna inoltre a pagare la somma di £. 10000 alla cassa delle ammende. Con istanza 22.6-56 il difensore del Cassani chiede restituzione in termini ai sensi art. 183 bis cpp. La Corte d’appello di Bologna con ordinanza del 10.7.56 respinge il ricorso Addì 4.7.56 interposto ricorso per cassazione del Cassani. La Corte suprema di cassazione con ordinanza in data 19.1.57 sul ricorso prodotto da Cassani Nello rigetta il ricorso. Con provvedimento 18.7.59 a favore di Cassani Nello di Domenico, il Tribunale di Ravenna veduto il decreto dell’11.7.59 n.460 dichiara estinto il reato per amnistia.

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a via Palazzone, Scaldino, Faenza

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: via Palazzone, Scaldino, Faenza

    Descrizione: Lapide posta presso il cimitero in via Palazzone a Scaldino, frazione di Faenza

Bibliografia


ANPI di Ravenna (a cura di) Eccidi e stragi nazi-fasciste in Provincia di Ravenna.

V. Casadio Strozzi, Faenza anno zero dalla caduta del fascismo alla Liberazione, Stampa Offset Ragazzini & C., Faenza, aprile 1982, pp. 110-111.

G. Casadio La memoria della Resistenza nelle iscrizioni dei cippi, lapidi e monumenti della provincia di Ravenna, Longo Editore, Ravenna, 1995, vol. 2, p. 160.

AA. VV., 1943-1946 Faenza dall’armistizio alla Repubblica, Stefano Casanova Editore, Faenza, 1996, p. 274.

E. Cavina, Crimini di guerra e violenza nazifascista nella provincia di Ravenna tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, tesi di dottorato di ricerca in Storia e Informatica - XVI Ciclo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, a.a. 2003-2004, seconda parte p. 60.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

ATRA, Sentenze Csa e Ca Sez. Speciale 1945-1947, sent. 28/08/45 n. 47 a carico di Penazzi Maria.; sent. 05/02/47 n. 196 a carico di Cassani Nello; sent. 13/12/45 n. 177 a carico di Schiumarini Francesco; sent. 25/06/46 n. 117 a carico di Fagnocchi Leone; sent. 9/07/46 n. 115 a carico di Raffaeli Natale; sent. 23/03/46 n. 50 a carico di Geminiani Carlo; sent. 05/02/47 n. 196 a carico di Cassani Nello.