Casella d’Asolo 29-9-1944
(Treviso - Veneto)
Episodio di riferimento: Rastrellamento del Monte Grappa - Operazione
Descrizione
Località Casella d’Asolo, Asolo, Treviso, Veneto
Data 29 settembre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 15
Numero vittime uomini 15
Numero vittime uomini adulti 15
Descrizione: Il 26 settembre 1944 i nazifascisti impiccarono 31 giovani nelle vie centrali di Bassano del Grappa, tuttavia presso la caserma ‘Efrem Reatto’, sede del Quartier Generale dell’Operazione ‘Piave’, rimasero 51 prigionieri di cui non si conosceva l’identità, la cui sorte è ignota perché nessuno di loro nel dopoguerra si presentò a rendere testimonianza e nessuno li vide più: letteralmente scomparsi.
Tale Loriato Remo, classe 1909, di Bassano, costretto a guidare un camion per conto dei nazifascisti, nel dopoguerra riferì sia alla Commissione di Giustizia di Bassano de Grappa che al Procuratore Generale di Vicenza che alle 3 del mattino del 29 settembre 1944 aveva ricevuto dal caporale Karl Franz Tausch, uomo di fiducia del tenente Andorfer del Servizio di Sicurezza tedesco (SD), l’ordine di trasportare i 51 detenuti - scortati da alcuni soldati tedeschi guidati da un capitano e da alcuni militi dei Battaglioni ‘M’ agli ordini di due ufficiali - fino al quadrivio di Casella d’Asolo (TV), dov’erano in attesa delle SS germaniche con un camion e un camioncino.
I prigionieri furono fatti scendere e divisi in due gruppi: il primo, di 36, venne fatto salire sul camion tedesco; il secondo, di 15, fu spinto in un prato vicino e passato per le armi. I corpi dei caduti furono posti sul camioncino a cura dei militi dei Battaglioni ‘M’ e quelli che non ci stavano furono caricati assieme ai detenuti vivi. Poi i due automezzi si allontanarono, e Loriato rientrò a Bassano. I giudici, ritenendo Loriato un teste degno di fede, indagarono ma senza ottenere risultati.
Allo stato attuale delle ricerche, è in corso di verifica l’ipotesi che tra quei prigionieri ci fossero i carabinieri del distaccamento di Casella d’Asolo (dislocato presso Villa Trentinaglia) i quali avevano disertato il 6 settembre 1944 per unirsi ai partigiani della Brigata ‘Italia Libera Archeson’ e dei quali più nulla si seppe.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Federico Maistrello e Lorenzo Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-13 08:06:34
Vittime
Elenco vittime
15 vittime sconosciute
Elenco vittime partigiani 15
15 vittime sconosciute