Bribano, 14.10.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Bribano, Sedico, Belluno, Veneto

Data 14 ottobre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Il 14 ottobre 1944 parte da Belluno un camion con 4 priogionieri. Il primo viene giustiziato a Longarone (Belluno). Successivamente il camion si porta a Bribano di Sedico (Belluno). I fratelli Salce, arrestati il 9 ottobre sulla strada tra Taibon ed Agordo (Belluno), sono stati riconosciuti partigiani da un ex prigioniero dei ribelli. Vengono impiccati uno ad un palo telegrafico e l’altro ad un lampione del piazzale della stazione ferroviaria, anche se Giovanni deve essere impiccato due volte perché al primo tentativo la corda si spezza. L’ultimo prigioniero sarebbe stato impiccato poco dopo a Limana (Belluno).

Modalità di uccisione: impiccagione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Boschis parla di reparti della gendarmeria, probabilmente di Belluno visto che l’autocarro con i prigionieri arrivava da lì. Non c’è accordo tra le fonti sulla data di arresto delle due vittime: secondo alcuni risalirebbe al 9 ottobre 1944, altri sostengono essere avvenuto il giorno precedente l’esecuzione. Per le altre due esecuzioni dello stesso giorno cfr. scheda “Longarone, 14.10.1944” e scheda “Limana, 14.10.1944”.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-11 10:49:29

Vittime

Elenco vittime

1. Salce Dante “Pino”, nato a Bribano (Belluno) il 13/12/1925;
2. Salce Giovanni “Falco”, nato a Bribano (Belluno) il 21 o il 28/12/1924.

Elenco vittime partigiani 2

1. Salce Dante “Pino”, nato a Bribano (Belluno) il 13/12/1925;
2. Salce Giovanni “Falco”, nato a Bribano (Belluno) il 21 o il 28/12/1924.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Ignoto Swan

    Nome Ignoto

    Cognome Swan

    Note responsabile Maresciallo della gendarmeria. La responsabilità della gendarmeria di Belluno è solo ipotizzabile. Quella del maresciallo Swan è più fondata perché se presente all’esecuzione di Longarone, dovrebbe essere stato presente anche alle altre di quel giorno.

    Nome del reparto Gendarmerie Belluno

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Luogo esecuzione.

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Luogo esecuzione.

    Anno di realizzazione: 1985

    Descrizione: I fratelli Salce sono ricordati da un monumento posto sul luogo della loro esecuzione nel 1985.

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: Precedentemente una lapide ricordava l’episodio più o meno nello stesso punto ma è stata rimossa con la demolizione del fabbircato su cui era posta.

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi, Feltre, 1986, pp. 227-228;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 208-210;

Giuseppe Sorge (a cura di), Relazioni dei parroci delle Diocesi di Belluno e di Feltre sulla occupazione nazista dal 1943 al 1945, Isbrec, Belluno, 2004, p. 163.

Sitografia


Database Gentile.

Fonti archivistiche

Fonti

AISBREC, Fondo Resistenza, b. 4, fasc. 13, 26/7/1945. Legione territoriale dei Carabinieri reali di Padova-Stazione di Sedico. Avvenimenti svoltisi in Sedico durante il periodo dal 25 luglio 1943 alla data della liberazione;

AISBREC, Fondo Resistenza, b. 26, fasc. 2, Brigata Alpina “Val Cordevole”;

AISBREC, Fondo Resistenza-occupazione, b. 3, fasc. U, La fine gloriosa di due patrioti narrata da un testimone oculare (Don Fortunato Zulivani, cappellano di Sedico);

AUSSME, N 1/11, b.2131.