Vicenza 21-1-1945

(Vicenza - Veneto)

Descrizione

Località Vicenza, Vicenza, Vicenza, Veneto

Data 21 gennaio 1945

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Domenica 21 gennaio 1945 calò su Vicenza una pattuglia di sei partigiani garibaldini comandati da “Michele”, facenti parte della brigata Stella e provenienti dalla valle dell’Agno. L’obbiettivo della missione non è chiaro: secondo “Catone” (Alfredo Rigodanzo, commissario politico della brigata) avevano ricevuto il permesso dal loro diretto comandante di recarsi a casa per qualche giorno; secondo Remo Pranovi si stavano recando presso un deposito cittadino a recuperare vestiario e vettovaglie; secondo “Taylor” (Erminio Donazzan, uno dei sei partigiani) dovevano uccidere il maggiore Antonio Mentegazzi comandante il battaglione OP. I sei partigiani erano armati e coperti da pesanti mantelli; superarono un posto di blocco a S. Felice, ma poco dopo la pattuglia si divise: “Taylor” abbandonò, seguito da altri tre, il capo “Michele” che invece proseguì nel suo intento con “Lela”. I due superarono altri posti di blocco in città fino ad arrivare in via fratelli Albanese, dove aveva sede la banda Carità. Qui furono fermati da due graduati delle SS: pensando di essere stati scoperti, i due partigiani aprirono il fuoco, al quale reagirono sparando anche i fascisti. Nella sparatoria “Lela” rimase gravemente ferito e venne catturato. “Michele”, ferito in maniera più lieve, riuscì a raggiungere la casa di famiglia e a nascondersi. Quando i fascisti circondarono l’abitazione e fecero irruzione, il fratello di “Michele”, tenente dell’aviazione, riuscì ad imporsi ed a evitare l’uccisione immediata del fratello partigiano, il quale venne arrestato e duramente interrogato. Michele tuttavia riuscì a salvarsi grazie ad una grazia che il fratello riuscì a procurarsi a Milano. “Lela”, invece, ferito e incarcerato, venne ucciso con un colpo di pistola alla nuca dai carcerieri fascisti.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: Nel testo curato da Zorzanello e Dal Lago i due protagonisti della sparatoria vengono definiti partigiani. Nel testo di Caporale, che cita la testimonianza di Remo Pranovi contenuta in un testo curato da Dogo Baricolo (Ritorno a Palazzo Giusti), vengono definiti patrioti.

Scheda compilata da Piero Casentini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-27 17:51:11

Vittime

Elenco vittime

1. Griselin Zeffiro “Lela”, di Emilio, nato a Vicenza il 22/6/1927. Partigiano combattente nella brigata Stella.

Elenco vittime partigiani 1

1. Griselin Zeffiro “Lela”, di Emilio, nato a Vicenza il 22/6/1927. Partigiano combattente nella brigata Stella.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SS italiane reparto non precisato

Tipo di reparto: Waffen-SS

Reparto servizi speciali GNR di Firenze \"Banda Carità\"

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Capitano Bococcoli

    Nome Capitano

    Cognome Bococcoli

    Note responsabile ococcoli comandava la V sezione della Banda Carità distaccata a Vicenza.

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Reparto servizi speciali GNR di Firenze \"Banda Carità\"

Memorie
Bibliografia


Riccardo Caporale, La “Banda Carità”. Storia del Reparto Servizi Speciali (1943-1945), edizioni S. Marco Litotipo, Lucca, 2005; pp. 315-316.

Giancarlo Zorzanello, Maurizio Dal Lago (a cura di), Sempre con la morte in gola. Archivio storico della Brigata Stella – Divisione Garemi, edizioni Menin, Schio, 2008; pp. 117-120.

Pierluigi Dossi, Rastrellamenti e rappresaglie nel Vicentino (1943-1945), in corso di stampa.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti