Descrizione
Località Belluno, Belluno, Belluno, Veneto
Data 17 marzo 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 4
Descrizione: Nella mattinata del 15 marzo 1945, una pattuglia di partigiani a Belluno attacca da una macchina in corsa un gruppo di fascisti della locale Brigata nera “Gasparri” che passeggiava in Piazza Campitello, uccidendo sul colpo Francesco Lodati, ferendo mortalmente Mario Di Dio e meno gravemente Quirino Ugazzi. I fascisti bellunesi esigono dai tedeschi un’azione di rappresaglia: gli italiani vorrebbero giustiziare 20 partigiani, ma il tenente delle SS Georg Karl ne concede 4. Nel pomeriggio del 17 marzo 1945, le quattro vittime vengono prelevate a caso dalla caserma “D’Angelo” di Belluno, già sede del 5° battaglione Artiglieria Alpina, e portate in Prefettura dove si svolge un processo tenuto da SS e membri della Gendarmeria tedesca. Terminato il processo i 4 partigiani vengono riportati in caserma, mentre i tedeschi preparano piazza Campitello all’esecuzione, sgomberandola e chiudendone le vie d’accesso. Poco dopo le vittime vengono riportate in piazza e impiccate a quattro lampioni, due di fronte a porta Dante e due di fronte all’imbocco di via Carrera. Subito dopo l’esecuzione accorre sul luogo il vescovo di Belluno, Girolamo Bortignon, che con l’aiuto di una scala benedice e bacia le quattro salme, che rimarranno poi esposte dal sabato sera al lunedì mattina.
Modalità di uccisione: impiccagione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Procura militare di Verona, n° registro generale 1930, fonte CPI 19/76.
Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-23 15:58:05
Vittime
Elenco vittime
1. Andreani Valentino “Frena”, nato a Valmorel di Limana (Belluno) il 7/1/1920, partigiano della brigata “7° Alpini”;
2. Cacciatore Salvatore “Ciro”, nato ad Aragona (Agrigento) il 28/3/1920, partigiano della brigata “Nino Bixio”;
3. De Zordo Giuseppe “Bepi”, nato in Austria il 15/5/1902, partigiano dei GAP;
4. Piazza Gianleone “Lino”, nato a Belluno il 16/8/1922, partigiano della brigata “7° Alpini”.
Elenco vittime partigiani 4
1. Andreani Valentino “Frena”, nato a Valmorel di Limana (Belluno) il 7/1/1920, partigiano della brigata “7° Alpini”;
2. Cacciatore Salvatore “Ciro”, nato ad Aragona (Agrigento) il 28/3/1920, partigiano della brigata “Nino Bixio”;
3. De Zordo Giuseppe “Bepi”, nato in Austria il 15/5/1902, partigiano dei GAP;
4. Piazza Gianleone “Lino”, nato a Belluno il 16/8/1922, partigiano della brigata “7° Alpini”.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Georg Karl
Nome Georg
Cognome Karl
Note responsabile Tenente SS. Le responsabilità sono desumibili dalle testimonianze riportate dalle fonti, anche se i nomi degli ufficiali tedeschi non sono sempre completi e corretti.
Note procedimento Procura militare di Verona, n° registro generale 1930, fonte CPI 19/76.
Non precisato Schroder
Nome Non precisato
Cognome Schroder
Note responsabile Le responsabilità sono desumibili dalle testimonianze riportate dalle fonti, anche se i nomi degli ufficiali tedeschi non sono sempre completi e corretti.
Note procedimento Procura militare di Verona, n° registro generale 1930, fonte CPI 19/76.
Non precisato Soergel
Nome Non precisato
Cognome Soergel
Note responsabile Le responsabilità sono desumibili dalle testimonianze riportate dalle fonti, anche se i nomi degli ufficiali tedeschi non sono sempre completi e corretti.
Note procedimento Procura militare di Verona, n° registro generale 1930, fonte CPI 19/76.
Non precisato Tirolf
Nome Non precisato
Cognome Tirolf
Note responsabile Le responsabilità sono desumibili dalle testimonianze riportate dalle fonti, anche se i nomi degli ufficiali tedeschi non sono sempre completi e corretti.
Note procedimento Procura militare di Verona, n° registro generale 1930, fonte CPI 19/76.
Memorie
Memorie legate a questa strage
altro a
Tipo di memoria: altro
Descrizione: La luce dei 4 lampioni utilizzati per l’esecuzione viene segnata in rosso fin dai primi giorni dopo la Liberazione. Nel 1954, quando l’illuminazione della piazza è stata ristrutturata, l’Amministrazione comunale ha applicato alle lampade dei 4 lampioni una strisca rossa di celluloide, e ad ogni lampione una targa con il nome del partigiano impiccato.
luogo della memoria a Piazza dei Martiri
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Piazza dei Martiri
Descrizione: Piazza Campitello è stata rinominata Piazza dei Martiri in onore dei 4 partigiani che vi hanno trovato la morte.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Il 17 marzo di ogni anno si svolge una commemorazione dell’episodio in Piazza dei Martiri, ai piedi dei lampioni utilizzati per l’impiccagione.