Celano 3-2-1944

Località Celano, Celano, L'Aquila, Abruzzo

Data 3 febbraio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: A Celano, sede ospedaliera e perciò immune da bombardamenti e azioni belliche, durante una festa di campagna, il 3 febbraio 1944, degli ignoti uccisero un soldato tedesco.
La reazione degli occupanti non tardò ad arrivare: il giorno successivo, per rappresaglia, quattordici cittadini, tra cui il parroco don Demetrio Di Cola, furono deportati al comando di Tagliacozzo.
Il parroco fu liberato dopo venti giorni, mentre gli altri rimasero per circa due mesi costretti a lavori duri e pericolosi; d'altronde a Celano, le operazioni di deportazione ai campi di lavoro obbligatorio dei nazisti riguardarono quattrocento persone di varia età e condizione sociale.
Infine, uno degli ostaggi, Cesare Barbati, venne colpito mentre tentava di fuggire; ferito, morì cinque giorni dopo all’ospedale di Pescina.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: deportazione della popolazione

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Scheda compilata da Enrico Cavalli e Silvia Checchia
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-07 22:32:21