Tocco da Casauria 24-10-1943

(Pescara - Abruzzo)

Descrizione

Località Tocco da Casauria, Tocco da Casauria, Pescara, Abruzzo

Data 24 ottobre 1943

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: I tedeschi giunsero a Tocco Casauria nel settembre 1943, occupando il paese e stabilendo il comando nel palazzo Ricotti; l’edificio scolastico fu adibito a ospedale militare e un altro comando tedesco occupò il Convento dell’Osservanza. La zona costituiva un importante obiettivo strategico poiché il paese si trova nei pressi del complesso elettrochimico di Bussi e Piano d’Orta (bombardato dagli angloamericani numerose volte) e della centrale elettrica sul fiume Pescara, nonché vicino alla strada Tiburtina Valeria, che collega Roma e Pescara, e alla stazione ferroviaria di Bussi (linea Pescara-Roma). Il paese, inoltre, era stato raggiunto da profughi e sfollati giunti dal sud della penisola in seguito alla proclamazione dell’armistizio e costituiva una via di fuga per i prigionieri angloamericani che tentavano di superare la linea del fronte.
Luigi Barra, carabiniere in servizio presso la stazione di Tocco da Casauria in qualità di piantone, fu ferito a morte durante un assalto alla caserma compiuto dagli uomini del Battaglione M di Teramo, comandato da Adalberto Zardo, coadiuvati da soldati tedeschi. Il battaglione affiancava i reparti tedeschi espletando diversi compiti, tra cui la ricerca di prigionieri fuggiti e il controllo del territorio allo scopo di prevenire azioni partigiane. L’episodio in questione è da collegare all’omicidio di Ettore Muti, segretario del Pnf, ucciso nell’agosto 1943 mentre veniva condotto in caserma dai carabinieri. A capo di quella operazione c’era il tenente Ezio Taddei, divenuto immediatamente obiettivo dei fascisti: per scampare alla cattura si rifugiò a Tocco da Casauria dove la locale stazione dei carabinieri era comandata da suo cognato, il maresciallo Luigi Vessio. Lo scopo dell’assalto alla caserma di Tocco del 24 ottobre 1943 era dunque la cattura del tenente Taddei, che però non fu trovato; nello scontro venne invece gravemente ferito il piantone Luigi Barra, che morì il giorno successivo a Popoli.

Modalità di uccisione: INDEFINITA

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Nella documentazione CPI 9/57 il battaglione responsabile dell’episodio viene a volte chiamato N ma dovrebbe trattarsi, in realtà, del Battaglione M
Procura militare della Repubblica presso il Tribunale di Roma (369/96, 1352/98, DOC. N. 9/57). Procedimento a carico di Zardo per violenza con omicidio nei confronti del carabiniere Barra Luigi: il pubblico ministero dispose nel 1996 l’iscrizione del detto Zardo. Nel 1998 il giudice per le indagini preliminari dispose l’archiviazione del procedimento per essere rimasto ignoto l’autore del reato.

Scheda compilata da Stefania Di Primio
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-29 16:55:30

Vittime

Elenco vittime

Luigi Barra, di anni 33, nato a Orotelli (Nuoro) il 05.09.1910

Elenco vittime carabinieri 1

Luigi Barra, di anni 33, nato a Orotelli (Nuoro) il 05.09.1910

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Battaglione M “9 settembre”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

“Brandenburg” Regiment

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Memorie
Bibliografia


Di Virgilio Felice, Tocco da Casauria: profilo storico, L’Aquila, Japadre, 1982
Tancredi Madonna, Lungo le nostre valli, Gabrielli editore, Roma, 1979

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio dell’Ufficio di anagrafe e stato civile del Comune di Popoli (PE), atti di morte, 1943
AUSSME, N 1/11, b. 2123 bis
CPI 9/57