Lanciano, 5-6.10.1943

(Chieti - Abruzzo)

Descrizione

Località Lanciano, Lanciano, Chieti, Abruzzo

Data 5 ottobre 1943 - 6 ottobre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 12

Numero vittime uomini 10

Numero vittime uomini adulti 7

Numero vittime uomini anziani 3

Numero vittime donne 2

Numero vittime donne adulte 2

Descrizione: Il 12 settembre 1943, subito dopo l’armistizio, i tedeschi occuparono Lanciano dando inizio ad una serie di soprusi, requisizioni forzose di macchine, camion, motocicli, e saccheggi negli stabilimenti industriali e commerciali nonché nei negozi e nelle case.
A fronte della crescente irritazione da parte della popolazione, esasperata da queste vere e proprie azioni di rapina, vennero a costituirsi organizzazioni clandestine impegnate in azioni di sabotaggio e saccheggi a danno dei tedeschi.
I primi sentori della crescente esasperazione si ebbero il 4 ottobre 1943 allorquando, in seguito al saccheggio di numerosi negozi, i cittadini si riunirono in Piazza Plebiscito convinti che il Generale del Genio a riposo – Gervasio Mercadante- intenzionato ad esprimere il proprio disappunto per l’accaduto al Comando Tedesco, fosse stato arrestato.
La sommossa divampò nei due giorni successivi: l’episodio scatenante fu il blocco da parte di alcuni partigiani della strada di circonvallazione in Contrada Bagnaro poco prima del passaggio di alcuni automezzi tedeschi, che furono saccheggiati e incendiati; i soldati che si trovavano a bordo furono feriti.
Contestualmente un’altra auto fu assalita ed incendiata presso Largo San Lorenzo e i soldati messi in fuga.
Quella stessa notte i tedeschi catturarono uno degli artefici dell’impresa, Trentino La Barba che il mattino successivo, dopo un lungo interrogatorio e sevizie, fu condotto presso Viale Capuccini, legato ad un albero e lì, accecato e ucciso.
La mattina del 6 ottobre i patrioti iniziarono l’attacco contro i tedeschi nel tentativo di cacciarli dalla città: imperversò un duro scontro con le forze armate tedesche che perdurò sino al pomeriggio, quando giunsero rinforzi ai tedeschi che ebbero la meglio.
La drammaticità della lotta traspare in una serie di episodi degni di nota, tra i quali spiccano l’uccisione di Vincenzo Bianco che, già ferito ad una gamba da una pallottola vagante, fu perquisito e, anziché soccorso, freddato a colpi di mitragliatrice da un soldato tedesco, il quale contestualmente uccise Giovanni Calabrò, intervenuto per prestare soccorso all’amico.
Fece seguito una dura rappresaglia contro la popolazione: alle famiglie di Corso Roma fu intimato di uscire di casa; seguirono saccheggi delle abitazioni che - dopo esser state depredate di denaro, gioielli, quadri ecc.- furono incendiate.
Il bilancio dell’insurrezione fu di 47 vittime tra ufficiali e militari di truppa tedeschi e 23 lancianesi: 11 partigiani uccisi durante il combattimento e 12 civili.
Dopo la liberazione, avvenuta il 2 dicembre 1943, Lanciano rimase per altri sei mesi sulla linea del fronte.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Per l’omicidio di Vincenzo Bianco e Giovanni Calabrò, la Procura Generale Militare del Regno aprì un procedimento a carico di ignoti militari tedeschi, per il reato di violenza con omicidio contro privati nemici. Il 16/12/1966 fu disposta l’ archiviazione per impossibilità di accertare l’identità degli imputati.

Annotazioni: Pur non avendo certezze sul reparto, sappiamo che nell’ottobre del 1943 erano di stanza a Lanciano: Armeeober Kommando 10, 65.Infanterie-Division.

Scheda compilata da Silvia Checchia
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-01-22 17:08:27

Vittime

Elenco vittime

1. Auricchio Maria, nata a Terzigno (NA), di anni 18, morta a Lanciano il 13/10/1943 in seguito al ferimento del 6/10/1943;
2. Cicchitti Gilberto, nato ad Altino (CH), il 4/12/1979, morto a Lanciano il 6/10/1943, maresciallo di finanza colpito mentre faceva rientro a casa;
3. Cioppi Luigi, nato a Villalfonsina (CH), di anni 47, morto a Lanciano il 6/10/1943;
4. De Chellis Giovanni, nato il 26/03/1897, morto a Lanciano il 6/10/1943;
5. Di Campli Gaetano, nato a Lanciano, il 14/06/1909, morto a Lanciano il 25/10/1943 in seguito al ferimento del 6/10/1943;
6. Iacobitti Giuseppe, nato a Lanciano, di anni 60, morto a Lanciano il 14/11/1943 in seguito al ferimento del 6/10/1943;
7. Manzitti Dora, nata a Lanciano, il 2/09/1900, morta a Lanciano il 6/10/1943, colpita alla finestra della sua abitazione;
8. Orfeo Giuseppe, nato a Mozzagrogna (CH), di anni 53, morto a Lanciano il 6/10/1943;
9. Piccirilli F.Paolo, nato a Lanciano, di anni 58, morto a Lanciano il 6/10/1943;
10. Salerno Leopoldo, nato a Lanciano, di anni 49, morto a Lanciano il 6/10/1943;
11. Sammaciccia Pierino, nato a Lanciano, il 27/06/1924, morto a Lanciano il 6/10/1943;
12. Trozzi Camillo, nato a Lanciano, il 21/03/1904, morto a Lanciano il 6/10/1943;

Elenco vittime civili 12

Auricchio Maria,
Cicchitti Gilberto,
Cioppi Luigi,
De Chellis Giovanni,
Di Campli Gaetano,
Iacobitti Giuseppe,
Manzitti Dora,
Orfeo Giuseppe,
Piccirilli F.Paolo,
Salerno Leopoldo,
Sammaciccia Pierino,
Trozzi Camillo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Lanciano

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lanciano

    Anno di realizzazione: 1944

    Descrizione: Lanciano, lapide commemorativa posta sul luogo del martirio dall’ On. Giuseppe Spataro il 6 ottobre 1944;

  • lapide a Lanciano

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lanciano

    Anno di realizzazione: 1946

    Descrizione: Lanciano, lapide allocata presso il Monumento dei Caduti in ricordo dei Martiri del 6 ottobre 1943, inaugurata dall’On Mario Cingolani, il 6 ottobre 1946;

  • monumento a Piazzale 6 ottobre, Lanciano

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Piazzale 6 ottobre, Lanciano

    Descrizione: Lanciano, Monumento ai Caduti Ottobrini, in Piazzale 6 ottobre, opera dell’artista Vittorio Martelli, sulla quale si legge la seguente iscrizione “Da questo piazzale, il 6 ottobre, la gioventú lancianese, impugnate le armi, colpiva il tedesco invasore e riaffermava con il martirio, il suo anelito alla libertá ed alla patria”;

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Anno di realizzazione: 2014

    Descrizione: Lanciano, lapide in ricordo di Pierino Sammaciccia, apposta dall’Amministrazione Comunale il 5 ottobre 2014, in occasione del 71° anniversario della rivolta, in cui è riportata la seguente iscrizione “Nel 71° Anniversario dei Martiri Ottobrini LANCIANO riverente e memore ricorda Pierino Sammaciccia che la ferocia nazista stroncò inerme nel grigio autunno del 1943”;

  • luogo della memoria a Lanciano

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Lanciano

    Descrizione: Lanciano, vie cittadine intitolate a Vincenzo Bianco, Adamo Giangiulio, Trentino La Barba, Giuseppe Marsilio, Guido Rosato, Raffaele Stella, Nicolino Trozzi;

  • luogo della memoria a Lanciano

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Lanciano

    Descrizione: Lanciano, piazza intitolata ad Achille Cuonzo;

  • onorificenza alla persona a Lanciano

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Lanciano

    Descrizione: Medaglia d’Oro al Valore Militare alla città di Lanciano;

  • onorificenza alla persona a La Barba Trentino

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: La Barba Trentino

    Descrizione: Medaglia d’Oro al partigiano La Barba Trentino;

  • onorificenza alla persona a Falcone Remo

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Falcone Remo

    Descrizione: Medaglia d’Argento al partigiano Falcone Remo

  • onorificenza alla persona a Trozzi Nicolino

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Trozzi Nicolino

    Descrizione: Medaglia d’Argento al partigiano Trozzi Nicolino

  • commemorazione a Lanciano

    Tipo di memoria: commemorazione

    Ubicazione: Lanciano

    Descrizione: Il 6 ottobre di ogni anno, a Lanciano viene organizzata una cerimonia commemorativa con deposizione di una Corona d’alloro sia presso il Monumento ai Caduti in Piazza Plebiscito sia al Monumento in Piazza dei Martiri Lancianesi

Bibliografia


La mia guerra. Parlano i testimoni., supplemento de “Il Centro”;
Manlio Masci, Abruzzo anno zero 1943-1944, Aternine, Pescara, 1959;
Lanciano medaglia d’oro al valore militare 5-6 ottobre 1943, Cooperativa Editoriale Tipografica, Lanciano (CH), 1970;
Aldo Rasero, Morte a Filetto: la Resistenza e le stragi naziste in Abruzzo, Milano, Mursia, 1970;
Mario Zuccarini (a cura di), XXX anniversario della Resistenza e della Liberazione, Zappacosta, Chieti, 1974;
Giovanni Nativio , La guerra in Abruzzo, Itinerari, Lanciano (CH), 1983;
Florindo Carabba, Lanciano. Un profilo storico dal 1860 al 1945, Carabba Ed., Lanciano (CH), 2001;
Costantino Felice, Dalla Maiella alle Alpi: guerra e Resistenza in Abruzzo, Donzelli, Roma, 2014;

Sitografia


www.anpi.it
http://194.242.233.149/ortdb/it/ortdb.php?Suche=lanciano&Modus=trunkiert&Suchbereich=alle&Zeilen=10&submit=Invia+query

Fonti archivistiche

Fonti

ACS, ACC, s.245, bob. 1230 B, fot. 43.0
Archivio Comunale di Lanciano, Ufficio Anagrafe, Stato Civile, RAM 1943
ASCD 9/144; 43/6; 100/156; 100/157
ASCH, Prefettura, Gabinetto, VII versamento, b. 10, fasc. 79
ASCH, Prefettura, Appendice, VII versamento, b.1, fascicolo non numerato
AUSSME, N 1/11, b.2132 bis
BA-MA RH 2/650, la-Medlung
DB di Carlo Gentile
DD(WASt), OdB