NIVIONE, VARZI, 08.08.1944

(Pavia - Lombardia)

Descrizione

Località Nivione, Varzi, Pavia, Lombardia

Data 8 agosto 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: La polizia autonoma Sichereit respinta dai garibaldini della brigata “Capettini” a Nivione, tornando a Varzi, incendia cascinali e uccide i due contadini. Dalla torre medioevale di Varzi spara poi sui funerali di Pochintesta.
Don Rino Cristiano, il parroco, scrive: “Nella notte fra il 7 e l’8 agosto 1944 una pattuglia di 15 uomini scende da Castellaro a Ponte Crenna per visitare un tale che ha 2 figli nella Repubblica di Salò. Sia all’andata che al ritorno la pattuglia passa per Nivione. Nel ritorno sei garibaldini decidono di pernottarvi. (...) Una spiata? Un puro caso? La mattina seguente, l’8 agosto, verso le quattro e mezzo, una quarantina di uomini, guidati da Fiorentini in persona, giungono alle porte di Nivione. (...) Improvvisamente una raffica rompe il silenzio. (...) Uno dei sei partigiani che si erano fermati in paese la sera precedente, montava di guardia vestito da tedesco e armato di mitra. Una piccola pattuglia di fascisti che precedeva il grosso della truppa (...) ha salutato il partigiano che ha preso per tedesco. A quel saluto il partigiano ha risposto con una raffica ed è fuggito. Gli altri partigiani, svegliati di sorpresa.... riescono a ritirarsi nel bosco... Da Castellaro e da Cella, dove si sono uditi gli spari, i partigiani disponibili partono di corsa verso Nivione. .... giunge per primo Primula Rossa.... scorge un sergente che sta sparando con un mitragliatore, sdraiato sulla gradinata che porta alla chiesa: gli scarica addosso lo sten e scompare... I fascisti cercano un riparo, salgono alla rinfusa chi in chiesa, chi in canonica. Intanto viene raccolto il ferito.... Non si para più... il colonnello Fiorentini ordina di scendere in paese e di darlo alle fiamme. Dopo pochi minuti tutti i cascinali pieni di fieno e frumento non ancora trebbiato sono in fiamme. Dalle stella viene fatto uscire il bestiame e agli stessi proprietari viene ordinato di guidarlo a Varzi. Lo spettacolo è desolante. Arriva intanto il grosso delle forze partigiane. Attaccano decisamente il nemico e lo costringono a fuga disordinata. Il bestiame, disperso per le strade e per i campi, viene ricondotto in paese. Gli ultimi focolai di incendio vengono spenti. Il nemico ha fatto tre prigionieri civili. Uno di questi, Alfredo Pochintesta, un ex alpino di 24 anni, sposo da soli 4 mesi e prossimo a diventare padre, senza una parola di interrogatorio viene massacrato a raffiche di mitra sotto gli occhi esterrefatti dei compagni. Poche ore più tardi, a Varzi, Serafino Centenaro viene crivellato di colpi... Il 9 agosto si svolgono i funerali del povero Alfredo... la stradicciola da dove parte il corteo funebre corre per un buon tratto sotto la visuale della torre di Varzi, sulla quale la Sicheretis ha piazzato una mitragliatrice pesante. Quando il corteo si muove da Varzi si comincia a sparare. Dobbiamo sostare e poi tornare indietro. Cambiamo strada”.
La versione della GNR è, invece, questa: “L’8 corrente, alle ore 9.30, tre colonne composte da militi della G.N.R. e da elementi della polizia tedesca partivano da Varzi per Nivione dove si sapeva s’annidassero dei banditi. Mentre la colonna centrale entrava in paese, veniva fatta segno a raffiche di mitra e di scariche di fucileria dalla chiesa, dal campanile e dalle case. Durante il combattimento venivano catturati 5 banditi uno dei quali veniva fucilato sul posto. Da parte nostra un ferito leggero. L’8 corrente, alle ore 15.30, in Varzi, militi della G.N.R. arrestavano certo Serafino CENTENARO, fratello di un bandito e sospetto di essere in relazione con essi.
Il predetto, mentre veniva fatto salire su un’automobile, si dava alla fuga, ma veniva ferito mortalmente dai militi inseguitori”.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: incendio di abitazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da MARIA ANTONIETTA ARRIGONI E MARCO SAVINI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-19 12:13:03

Vittime

Elenco vittime

Centenaro Serafino, nato a Varzi il 10 maggio 1915, residente alla frazione Nivione.
Pochintesta Alfredo Renzo, nato a Varzi il 2 agosto 1921, residente alla frazione Nivione.

Elenco vittime civili 2

Centenaro Serafino
Pochintesta Alfredo Renzo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Polizia autonoma Sicherheits-Abteilung

Tipo di reparto: Reparto speciale

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Felice Fiorentini

    Nome Felice

    Cognome Fiorentini

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile La polizia era comandata da Felice Fiorentini, giustiziato dai partigiani il 3 maggio 1945.

    Tipo di reparto fascista Reparto speciale

    Nome del reparto Polizia autonoma Sicherheits-Abteilung

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Varzi, scuola materna

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Varzi, scuola materna

    Descrizione: Una lapide ricorda i nomi delle vittime alla scuola materna statale di Varzi.

Bibliografia


Rino Cristiani, Memorie di un cappellano della Resistenza nell’Oltrepo Pavese, Varzi, Guardamagna, 2005 (1a edizione Tortona,1975), pp. 39-42.
Giulio Guderzo, L’altra guerra. Neofascisti, partigiani, popolo in una provincia padana. Pavia 1943 – 1945, Il Mulino, Bologna, 2002, pp. 294.
Ugo Scagni, La Resistenza e i suoi caduti tra il Lesima e il Po, Guardamagna, Varzi, 20002, pp. 33, 174, 394-395, 439.
Ugo Scagni, La Resistenza scolpita nella pietra, Guardamagna, Varzi, 2003, pp. 45, 201-202, 457.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Notiziari GNR, Pavia, 23-08-1944, p. 26