Buccoli di Conforti , Eboli, 8/9/1943

(Salerno - Campania)

Descrizione

Località Buccoli di Conforti, Eboli, Salerno, Campania

Data 8 settembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Al generale Ferrante Vincenzo Gonzaga, comandante della 222a divisione costiera, fu chiesta la resa da parte di un contingente tedesco guidato dal Major Udo von Alvensleben della 16a Panzerdivision. Il generale rifiutò. Durante un colloquio con lo stato maggiore tedesco, probabilmente perché aveva messo mano alla fondina o estratto la pistola d’ordinanza, fu ucciso da una raffica di mitragliatrice sparata dall’ufficiale di scorta. Il suo corpo fu abbandonato in un edificio di Eboli e sarebbe stato ritrovato il mese successivo. I suoi uomini, dopo brevi scontri (nei quali perse la vita il sergente Giuseppe Maenza) furono deportati dopo essere stati concentrati in alcune grotte.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: violenze legate all’armistizio e all’occupazione del territorio
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Estremi e note penali: Sospettati in quanto reparto presente nell'area, sulla base delle fonti bibliografiche, sulla scorta della relazione di Carlo Gentile del 2003 e del fascicolo della CPI (von Alvensleben).

Annotazioni: Chianese (2003) nota che «sull’episodio esistono diverse letture, che rimandano a fonti documentarie diverse. […] La relazione del maggiore Pinna mette in luce come, fino a poche ore prima dell’armistizio, vi fosse una stretta collaborazione tra i comandi italiano e tedesco. Il Pinna riferisce che il maggiore tedesco avrebbe espresso un ampio riconoscimento del valore militare del Gonzaga: “Piangendo mi disse che era rimasto ammirato dal contegno del generale che era morto come un Gonzaga deve morire, da gran soldato […]». […] Le versioni tedesche dell’episodio, come ha segnalato Schreiber, sono invece differenti. Dapprima viene avvalorata l’ipotesi del suicidio, poi si sostiene che il Gonzaga era stato fucilato perché aveva resistito all’ordine di resa. Della morte del Gonzaga troviamo traccia anche nel diario di Giovanni Conforti, un ricco proprietario terriero di Eboli, nella cui villa, a Buccoli di Conforti, era alloggiato il comando della 222a divisione costiera. La sua lettura è ancora diversa, perché lascia intendere che l’uccisione del generale avvenne nel pieno di uno scontro tra militari italiani e tedeschi».
Klinkhammer (2008) scrive: «Ferrante Gonzaga fu l'unico generale ucciso in patria [...]. A uccidere Gonzaga fu un maggiore tedesco (anch'esso nobile) poiché il generale non voleva deporre le armi. Sul caso indagò anche la procura in Germania, ma fu archiviato alla fine degli anni sessanta in quanto l'omicidio venne considerato dai magistrati un caso di legittima difesa. Furono sentiti quasi esclusivamente testimoni tedeschi che nella maggior parte si discolparono a vicenda».

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): «La memoria dell’episodio si concentra sulla figura del generale, di cui sono esaltati valore e coraggio. In sordina, invece, è posta la deportazione di soldati e ufficiali del comando della 222a divisione costiera; non sappiamo chi e quanti fossero e, neppure si ha notizia del loro successivo destino» (Chianese 2003)

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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-03-03 11:57:51

Vittime

Elenco vittime

Ferrante Vincenzo Gonzaga, generale di divisione, nato a Torino il 6 marzo 1889.

Elenco vittime militari 1

Ferrante Vincenzo Gonzaga, generale di divisione, nato a Torino il 6 marzo 1889.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


16. Panzer-Division/XIV. Panzerkorps

Tipo di reparto: Wehrmacht

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Rudolf Sieckenius

    Nome Rudolf

    Cognome Sieckenius

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

  • Udo von Alvensleben

    Nome Udo

    Cognome von Alvensleben

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto 16. Panzer-Division/XIV. Panzerkorps

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Eboli

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Eboli

    Descrizione: Un istituto scolastico del Comune di Eboli è intitolato al generale Gonzaga. Nello stesso comune vi è una strada che porta lo stesso nome e, nel decennale della Resistenza (1953 o 1955), l’amministrazione ha affisso una lapide a ricordo.

  • monumento a Mantova

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Mantova

    Descrizione: Il comune di Mantova, luogo di origine della famiglia nobiliare Gonzaga, ospita un busto del generale. Anche in alcuni comuni della provincia mantovana esistono strade dedicate.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Alla memoria del generale Ferrante Vincenzo Gonzaga è stata conferita la Medaglia d’Oro al valor militare con la seguente motivazione: «Generale comandante di una divisione costiera, avuta notizia della firma dell’armistizio tra l’Italia e le Nazioni Un

Bibliografia


Baldi, Ubaldo, Prima che altro silenzio entri negli occhi. Storie di Salernitani dall’Antifascismo alla Resistenza: Perseguitati, Partigiani, Ribelli e Combattenti per la Liberazione, Quaderni dell’Istituto Galante Oliva, n. 1, aprile 2010;
Chianese, Gloria, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, in Collotti, Enzo-Sandri, Renato-Sessi, Frediano (a c. di), Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, n.e. 2006;
Chianese, Gloria, I militari nel terrore tedesco, in Gribaudi, Gabriella, Terra bruciata. Le stragi naziste sul fronte meridionale, Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2003
Chianese, Gloria, “Quando uscimmo dai rifugi”. Il Mezzogiorno tra guerra e dopoguerra, Roma, Carocci, 2004;
Conforti, Giovanni, Salerno 1943, a c. di L. Di Pace, Salerno, Edizioni del Calotipo, 1993;
Garibaldi, Luciano, Maurizio e Ferrante Gonzaga. Storia di due eroi, Milano, Ares, 2006;
Gentile, Carlo, I crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-1945, Torino, Einaudi, 2015;
Greggi, Sara, Maurizio e Ferrante Gonzaga, “Rivista militare”, 4, 2006;
Masullo, Tonino, Antifascismo, Resistenza e Guerra di Liberazione. Il contributo del Salernitano, Salerno, Inter Press, 1999;
Schreiber, Gerhard, La vendetta tedesca. 1943-1945. Le rappresaglie naziste in Italia, Milano, Mondadori, 2001;
Secchia, Pietro-Frassati, Filippo, Storia della Resistenza. La guerra di liberazione in Italia 1943-1945, Roma, Editori Riuniti, 1965;
Soverina, Francesco, La difficile memoria. La Resistenza nel Mezzogiorno e le Quattro Giornate di Napoli, Napoli, Dante & Descartes, 2012
Torsiello, Mario (a c. di), Le operazioni delle unità italiane nel settembre-ottobre 1943, Roma, Ufficio Storico SME, 1975
Klinkhammer, Lutz, Congiunture della memoria. La riscoperta degli eroi di Cefalonia, in La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal Risorgimento alla Repubblica, a cura di O. Janz e L. Klinkhammer, Roma, Donzelli, 2008.

Sitografia


http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrante_Vincenzo_Gonzaga
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/ferrante-gonzaga-del-vodice/
http://www.regioesercito.it/reparti/fanteria/costieri/redivcost222.htm
http://www.lexikon-der-wehrmacht.de/Gliederungen/Panzerdivisionen/16PD-R.htm
http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Eboli/Lapide_a_Ferrante_Gonzaga_del_Vodice

Fonti archivistiche

Fonti

CPI 10/20, 53/19
AICSR, fondo “Mario Palermo”, b. 12, f. 90, “Relazione del maggiore Luigi Pinna, già capo di SM della 222a divisione costiera”, s.d.
BA-MA, RH 2/649 (II-21) O.B. Süd F.A. Ia, 9.9.43
BA-MA, RH 24-14/81 (II-52), 16. Pz.Div. Ia, Nr. 332, 9.9.43
Consulenza Carlo Gentile, 25 gennaio 2003 (per gentile concessione dell’Autore)