Descrizione
Località Montirozzo, Macerata, Macerata, Marche
Data 14 giugno 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Dopo l’8 settembre il maggiore Pasquale Infelisi, Comandante del Gruppo Carabinieri di Macerata, rimase al suo posto, anche successivamente all’arrivo degli occupanti tedeschi in città (16/09) e all’insediarsi delle autorità neofasciste, non aderendo, formalmente e praticamente, alla Repubblica Sociale Italiana (già il 28/11/1943 il Comandante della Legione Carabinieri di Ancona si recò dal maggiore e dai suoi ufficiali per spingerli all’adesione, ma senza risultato). A seguito della non collaborazione prestata nell’opera di “fusione” tra i Reali Carabinieri e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale – opera necessaria al reale sviluppo della Guardia Nazionale Repubblicana – e in generale alla lotta alla Resistenza e alla renitenza alla leva, il 19/02/1944, con foglio n. 215/26 della Legione Territoriale Carabinieri Reali di Ancona Infelisi e il suo collaboratore capitano Vetrano vennero collocati in congedo e “invitati” ad allontanarsi da Macerata. Il maggiore dei Carabinieri, forse preoccupato per la sorte della sua famiglia, forse intendendo effettuare una tattica dilatoria in attesa degli alleati angloamericani iniziò allora a rivolgere diverse petizioni al Capo della Provincia Ferruccio Ferrazzani e alti ufficiali della GNR, senza altro esito sostanziale che non fosse la permanenza nel capoluogo di provincia. A seguito del pesante bombardamento aereo di Macerata del 03/04/1944 Infelisi, senza più incarichi di comando, si rifugiò con la famiglia e un carabiniere a sua disposizione nella frazione di Villa Potenza. In quella frazione venne costituito un posto fisso composto da carabinieri e militi, che il 07/06/1944 venne attaccato, disarmato e disperso dai partigiani. Le autorità neofasciste considerarono il maggiore Infelisi responsabile della mancata reazione dei militari dell’Arma e ne ordinarono l’arresto, eseguito il giorno 08/06/1944. Vennero fermati tutti i componenti della famiglia (moglie e tre figli piccoli, cognata e due nipotine) e l’attendente. L’ufficiale dei Carabinieri venne confinato in un locale del manicomio di Macerata, sotto la sorveglianza di agenti della Questura: il 14/06, mentre la famiglia venne liberata, il maggiore venne consegnato a due graduati del comando distaccato della Polizia di Sicurezza e SD di Macerata, comandato dall’Obersturmführer Andorfer delle SS. Portato in un podere di proprietà del marchese Ciccolini, nella cui via villa si era insediato il suddetto comando (Via Spalato, 18), fu ucciso con raffiche di armi automatiche e sommariamente sepolto in buca già predisposta. Il corpo venne dissotterrato subito dopo la liberazione di Macerata (30/06/1944).
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Il processo contro i presunti responsabili tedeschi, presso il Tribunale militare di Roma, ha portato all’assoluzione dell’imputato, l’SS-Oberscharführer Emil Schreiber (sentenza del 22/09/2006, n. 44): Schreiber era stato accusato di concorso in violenza con omicidio contro privati nemici aggravata (artt. 61, nn. 1 e 4, 110, 575, 577, nn. 3 e 4, c.p., artt. 13 e 185 c.p.m.g. – 47, n. 2, c.p.m.p.).
Un precedente provvedimento, aperto contro l’Oberst (colonnello) Zimmerman, comandante della piazza di Macerata e l’Obersturmführer (tenente) delle SS Herbert Andorfer per reato non di omicidio – più precisamente per violenza, minacce o ingiuria (art. 211 c.p.m.g) – è terminato con un decreto di archiviazione del GIP del tribunale Militare di Roma, il 05/11/1999.
Scheda compilata da Marco Fiori
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2024-04-16 11:52:52
Vittime
Elenco vittime
Pasquale Infelisi, Maggiore dei Carabinieri già Comandante del Gruppo Carabinieri di Macerata, dove era arrivato il 05/08/1942, nato a Napoli il 07/02/1899, paternità Giovanni, qualifica Partigiano caduto, Gap Macerata (09/09/1943 – 14/06/1944), grado Comandante, riconosciutagli il 15/11/1947 ad Ancona.
Elenco vittime carabinieri 1
Pasquale Infelisi
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Carmine Ciaramella
Nome Carmine
Cognome Ciaramella
Note responsabile L’arresto del maggiore Infelisi fu deciso in una riunione dei maggiorenti fascisti della provincia il 07/06/2014, a seguito del disarmo del posto fisso di Villa Potenza, ed effettuato il giorno seguente alle 19 dal commissario Nasuti con l’ausilio di alcuni agenti armati della Questura. Più nebulosa, anche per lo sbandamento che coinvolse le autorità della RSI in quei giorni, è la questione di chi abbia dato l’ordine di consegnare l’ufficiale dell’Arma ai tedeschi il 14/06. L’ordine dei capi fascisti, oramai pronti alla fuga, venne trasmesso dalla Questura (erano agenti di PS quelli che sorvegliavano l’Infelisi presso il manicomio di Macerata). L’agente di PS responsabile di aver materialmente consegnato l’ufficiale ai militari delle SS, Vittorio Pricoli, venne arrestato il 27/08/1944, al suo ritorno a Macerata. Fu rilasciato il 26/09/1944.
Emil Schreiber
Nome Emil
Cognome Schreiber
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile SS-Oberscharführer
Note procedimento Il processo contro i presunti responsabili tedeschi, presso il Tribunale militare di Roma, ha portato all’assoluzione dell’imputato, l’SS-Oberscharführer Emil Schreiber (sentenza del 22/09/2006, n. 44): Schreiber era stato accusato di concorso in violenza con omicidio contro privati nemici aggravata (artt. 61, nn. 1 e 4, 110, 575, 577, nn. 3 e 4, c.p., artt. 13 e 185 c.p.m.g. – 47, n. 2, c.p.m.p.). Tribunale competente: Procura militare di Roma
Giovanni Bassanese
Nome Giovanni
Cognome Bassanese
Note responsabile L’arresto del maggiore Infelisi fu deciso in una riunione dei maggiorenti fascisti della provincia il 07/06/2014, a seguito del disarmo del posto fisso di Villa Potenza, ed effettuato il giorno seguente alle 19 dal commissario Nasuti con l’ausilio di alcuni agenti armati della Questura. Più nebulosa, anche per lo sbandamento che coinvolse le autorità della RSI in quei giorni, è la questione di chi abbia dato l’ordine di consegnare l’ufficiale dell’Arma ai tedeschi il 14/06. L’ordine dei capi fascisti, oramai pronti alla fuga, venne trasmesso dalla Questura (erano agenti di PS quelli che sorvegliavano l’Infelisi presso il manicomio di Macerata). L’agente di PS responsabile di aver materialmente consegnato l’ufficiale ai militari delle SS, Vittorio Pricoli, venne arrestato il 27/08/1944, al suo ritorno a Macerata. Fu rilasciato il 26/09/1944.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, distaccamento di Macerata
Herbert Andorfer
Nome Herbert
Cognome Andorfer
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile SS- Obersturmführer Herbert Andorfer, che con elevata probabilità può essere identificato come l’Andorfer capo del Comando distaccato – S.S. di Macerata, era nato a Linz il 3 marzo 1911. Fu famigerato nei Balcani come comandante del campo di concentramento e di sterminio di Semlin – in Serbia; sotto la direzione di Andorfer, nel 1942 ed in parte del 1943, gli ebrei vi furono sterminati a migliaia – e poi, giunto in Italia, si fece notare per aver capitanato un Kommando a suo nome, distinguendosi nella lotta antipartigiana. Nella primavera del 1944 era a disposizione dell’Aussenkommando di Genova, quale “direttore” degli Aussenposten di Savona e Imperia. È possibile che il trasferimento a Macerata – dove dirigeva una sezione più importante della polizia di sicurezza e del servizio di sicurezza – sia stato inteso come una “promozione” per l’attività svolta in Liguria e Piemonte.
Note procedimento il provvedimento, aperto contro l’Oberst (colonnello) Zimmerman, comandante della Militärkommandantur (comando di tappa) 1019 di Macerata e l’Obersturmführer (tenente) delle SS Herbert Andorfer per reato non di omicidio – più precisamente per violenza, minacce o ingiuria (art. 211 c.p.m.g) – è terminato con un decreto di archiviazione del GIP del tribunale Militare di Roma, il 05/11/1999. Tribunale competente: Procura militare di Roma
Sconosciuto Zimmerman
Nome Sconosciuto
Cognome Zimmerman
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Oberst (colonnello) Zimmerman, comandante della Militärkommandantur
Note procedimento Il provvedimento, aperto contro l’Oberst (colonnello) Zimmerman, comandante della Militärkommandantur (comando di tappa) 1019 di Macerata e l’Obersturmführer (tenente) delle SS Herbert Andorfer per reato non di omicidio – più precisamente per violenza, minacce o ingiuria (art. 211 c.p.m.g) – è terminato con un decreto di archiviazione del GIP del tribunale Militare di Roma, il 05/11/1999. Tribunale competente: Procura militare di Roma
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a Macerata, Montirozzo
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Macerata, Montirozzo
Anno di realizzazione: 1975
Descrizione: Cippo commemorativo, eretto in località Montirozzo di Macerata (ora via Achille Campanile), inaugurato il 30/06/1975.