GRAGNOLA FIVIZZANO 24.08.1944

(Massa-Carrara - Toscana)

Episodio di riferimento: VINCA FIVIZZANO 24-27.08.1944

Descrizione

Località Gragnola, Fivizzano, Massa-Carrara, Toscana

Data 24 agosto 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 9

Numero vittime uomini 9

Numero vittime uomini adulti 7

Numero vittime uomini anziani 2

Descrizione: L’autocolonna tedesca proveniente da Marina di Carrara, dopo aver raggiunto Fosdinovo marcia verso Monzone-Vinca e verso Casola-Montefiore (l’autocolonna procede compatta verso Gragnola: subito dopo questo paese si dividerà in due tronconi per raggiungere le rispettive destinazioni), ma viene attaccata nei pressi di Gragnola. Gli spari provenienti dalla boscaglia bloccano una pattuglia di avanguardia di due veicoli. Probabilmente i partigiani si rendono conto che la pattuglia annuncia una strutturata manovra di rastrellamento e quindi si dileguano. Nessuna perdita tra i tedeschi e, sembra, nessuna vittima tra i partigiani. A questo punto Reder afferma di aver proseguito per Monzone, lasciando «una squadra di brigatisti addetti alla 5. compagnia» che dovevano stabilire e sorvegliare un centro di raccolta prigionieri e "perquisire il paese Gragnola, per civili noti come partigiani, per armi, munizioni ecc. nelle casa di tutte le persone sospette". Probabilmente è nell’esecuzione di questo ordine che le vittime vengono uccise.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento (massacro eliminazionista fino al 2016-11-30)
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Eliminazionista: sì

Estremi e note penali: Viene compiuta una prima inchiesta statunitense a cui segue una investigazione del SIB britannico. Assieme agli episodi di Bardine e Bergiola Foscalina, la strage di Vinca è tra i capi d’imputazione del processo britannico a carico del generale Max Simon (Padova, 29 maggio-26 giugno 1947). Generale che viene condannato all’ergastolo.
Il 31 ottobre 1951 Walter Reder è condannato all’ergastolo dal Tribunale militare territoriale di Bologna per le stragi di Vinca e Marzabotto (Monte Sole). Nel 1985 il Governo Craxi lo amnistiò dopo che nel 1980 il Tribunale militare di Bari ne aveva deciso la liberazione con la condizionale.
64 membri della Brigata nera apuana guidata dal generale Biagioni sono processati dal Tribunale di Perugia con l’accusa di “strage continuata” (che cumulava i reati commessi a Vinca e a Bergiola Foscalina). La sentenza emessa il 21 marzo 1950 esprime condanne severe (ben 11 furono gli ergastoli comminati) destinate tuttavia ad ammorbidirsi a causa dell’applicazione dell’amnistia.
Il colonnello Lodovici venne prosciolto per insufficienza di prove.
Il colonnello Lodovici venne prosciolto per insufficienza di prove.
PMT La Spezia, f. 211/96.

Annotazioni: Dell’episodio non abbiamo ulteriori notizie: anche per questo motivo, non possiamo distinguere, fra le vittime se ci sono partigiani, civili o soggetti legati ai partigiani. Tuttavia rientra nell’operazione di annientamento che colpisce Vinca e le località vicine nel Comune di Fivizzano.

Scheda compilata da Gianluca Fulvetti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10

Vittime

Elenco vittime

Bartoli Felice, 78 anni.
Conti Luciano, 17 anni.
Ferri Ferruccio, 21 anni.
Lambruschi Silvio, 18 anni.
Lambruschini Mario, 34 anni.
Rossetti Anacleto, 50 anni.
Terenzi Antonio, 26 anni.
Vallerini Armando, 59 anni.
Vallerini Francesco, 22 anni.

Elenco vittime indefinite 9

Bartoli Felice
Conti Luciano
Ferri Ferruccio
Lambruschi Silvio
Lambruschini Mario
Rossetti Anacleto
Terenzi Antonio
Vallerini Armando
Vallerini Francesco

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Bruno Biagioni

    Nome Bruno

    Cognome Biagioni

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile generale, comandante della 40. Brigata nera di Apuania.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 40. Brigata nera “Vittorio Ricciarelli” di Livorno

  • Giulio Lodovici

    Nome Giulio

    Cognome Lodovici

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile colonnello. Arrestato nell’aprile 1948 mentre tentava la fuga, processato a Perugia e prosciolto per insufficienza di prove.

    Note procedimento Arrestato nell’aprile 1948 mentre tentava la fuga, processato a Perugia e prosciolto per insufficienza di prove.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 40. Brigata nera “Vittorio Ricciarelli” di Livorno

  • Helmut Looss

    Nome Helmut

    Cognome Looss

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile colonnello responsabile dell’Ufficio informazioni (Ic) divisionale. Nato nel 1910. Entrato nell’SD. Esperienze all’Est come ufficiale degli Einsatzgruppen.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“

  • Max Saalfrank

    Nome Max

    Cognome Saalfrank

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile tenente, comandante della 5. Compagnia del 16. Battaglione esplorante.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto 5. Kompanie/III./“Brandenburg” Regiment 3

  • Max Simon

    Nome Max

    Cognome Simon

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile generale, comandante della 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.

    Note procedimento Assieme agli episodi di Bardine e Bergiola Foscalina, la strage di Vinca è tra i capi d’imputazione del processo britannico a carico del generale Max Simon (Padova, 29 maggio-26 giugno 1947). Generale che viene condannato all’ergastolo.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto II./Pz.Gren.Rgt. 64/16. Panzer-Division/Kampfgruppe Spetzler

  • Walter Reder

    Nome Walter

    Cognome Reder

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile maggiore, comandante del 16. Battaglione esplorante, 16.“Reichsführer SS”. Austriaco nato nel 1915. Esperienza nel campo di concentramento di Dachau e sul fronte orientale.

    Note procedimento Il 31 ottobre 1951 Walter Reder è condannato all’ergastolo dal Tribunale militare territoriale di Bologna per le stragi di Vinca e Marzabotto (Monte Sole). Nel 1985 il Governo Craxi lo amnistiò dopo che nel 1980 il Tribunale militare di Bari ne aveva deciso la liberazione con la condizionale.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Annuali per l’anniversario della strage.

  • monumento a Fivizzano, Vinca

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Fivizzano, Vinca

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: Monumento alla strage di Vinca, 24/08/1945.

  • cippo a Fivizzano, Vinca, piazza dei Martiri

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Fivizzano, Vinca, piazza dei Martiri

    Descrizione: Cippo ai morti di Vinca, piazza dei Martiri.

  • altro a Fivizzano, Vinca

    Tipo di memoria: altro

    Ubicazione: Fivizzano, Vinca

    Descrizione: Cappella ai morti di Vinca.

Bibliografia


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Francesco Bergamini Francesco (a cura di), Battaglione Reder. La marcia della morte da Sant'Anna di Stazzema alle Fosse del Frigido, anpi Versilia, Pezzini, Viareggio 1995, 79 pp.
Gino Briglia, Del Giudice Pietro (a cura di), Eserciti popolazione e Resistenza sulle Alpi Apuane. Atti del Convegno internazionale di studi storici sul settore occidentale della linea gotica, Massa 1995, 442 pp.
Piero Calamandrei, Realtà della Resistenza apuana, Tipografia Fabbiani, La Spezia 1961, 34 pp.
Giovanni Cipollini, Operazione contro i ribelli. I crimini della XVI SS Panzer Grenadier Division nel Settore occidentale della Linea Gotica. Estate 1944, Mauro Baroni, Viareggio-Lucca 1996, 343 pp.
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Nardo Dunchi, Memorie partigiane, La Nuova Italia, Firenze 1957, 334 pp.
Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, pp. 218-220.
Lido Galletto, La lunga estate, Tipografia Ceccotti, Massa 1995, 528 pp.
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Giulio Guidoni, Ritorna la vita... nella "Terra di nessuno", Tip. Moderna, La Spezia 1967, 180 pp.
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Oscar ("Simone") Lalli, Lotta partigiana intorno alle Alpi Apuane e sull'Appennino ligure-tosco-emiliano: memorie, Coop. tip. Mareggiani, Bologna 1964, 130 pp.
Emidio Mosti, La Resistenza apuana: luglio 1943 - aprile 1945, Longanesi & C., Milano 1973, 277 pp.
Emilio Palla, Popolo e partigiani sulla linea Gotica. Storia politica della comunità massese (1943-1945), Edizioni Landoni, Legnano 1974, 252 pp...
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Riccardo Vinciguerra, La Collina Rossa... e le colline divennero rosse, Tip. Grafica Lunense, La Spezia 1974, 362 pp.
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Sitografia


http://www.radiomaremmarossa.it/?page_id=11435
http://www.resistenzatoscana.org/monumenti/fivizzano/cappella_ai_martiri/
http://www.resistenzatoscana.org/monumenti/fivizzano/cippo_ai_martiri/
http://www.resistenzatoscana.org/monumenti/fivizzano/monumento_per_la_strage_di_vinca/

Fonti archivistiche

Fonti

BA-MA, RH 20-14/114, IC-M, 19 agosto 1944; 26 agosto 1944; RH 20-14/46, IA-TGM, 19 agosto 44.
CPI, 16/80; 16/107.
SC Fivizzano, RAM 1944.