BARCIS 11.09.1944

(Pordenone - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Barcis, Barcis, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia

Data 11 settembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: I territori della Valcellina e della zona del Vajont erano stati interessati dalla presenza partigiana già prima del novembre del 1943. Grazie alla possibilità di condurre agilmente operazioni di guerriglia, il movimento partigiano riuscì qui ad organizzarsi in maniera particolarmente efficace e a disporsi nei luoghi chiave a cavallo tra i territori friulani, allora compresi nella Zona d’Operazioni Litorale Adriatico, e il Veneto. Nella primavera estate del 1944, complice il consistente afflusso di nuove leve, le formazioni si assestarono nel seguente modo: la Divisione garibaldina “Nannetti” si dispose tra il Cansiglio e il Monte Grappa, la 5. Brigata Osoppo (nata dal Battaglione “Piave”) a Piancavallo, mentre tra Pordenone, San Vito al Tagliamento e Prata, a partire dai primi nuclei GAP, si era articolata una vasta organizzazione di pianura che interessò tutta la “Destra Tagliamento” e che arrivò a toccare, grazie al Battaglione “Veneziano”, anche Treviso e Venezia. Data la significativa compresenza di formazioni facenti riferimento ad ispirazioni politiche diverse, si decise nel luglio del 1944, al fine di rendere più efficiente la lotta contro i nazifascisti, di arrivare a dei comandi unificati tra le brigate Garibaldi ed Osoppo, che portarono alla costituzione della “Ippolito Nievo A” e della sua appendice di pianura, la “Ippolito Nievo B”. Tali formazioni, sempre più organizzate ed efficienti, misero a dura prova la capacità di controllo del territorio esercitata dagli occupanti, tenendo sotto scacco per tutta l’estate i presidi tedeschi. Per tale ragione durante la prima decade di settembre tutta la Valcellina venne interessata da una vasta offensiva mirata a scardinare la presenza partigiana sul Cansiglio. Il grande attacco concentrico era partito già il 31 di agosto dalla zona tra Conegliano e Vittorio Veneto, raggiungendo la massima intensità a partire dall’8 settembre. Nella giornata dell’11 settembre tedeschi e repubblicani entrarono a Barcis, trovando il paese deserto. La popolazione infatti, terrorizzata, era fuggita in montagna. Iniziò a quel punto il saccheggio di tutte le abitazioni, successivamente date alle fiamme. Il rogo, che interessò 180 case e 100 stalle durò diversi giorni. Due civili, sorpresi all’imbocco della Val di Varma, in quanto sospetti partigiani vennero arrestati e buttati, secondo alcune testimonianze dopo essere stati uccisi ma secondo altre ancora vivi, in una casa in fiamme.

Modalità di uccisione: INDEFINITA

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Irene Bolzon
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-28 10:02:43

Vittime

Elenco vittime

De Luca Giuseppe, di Giovan Battista e Gurle Maria, nato ad Aviano (Pordenone) l’8/07/1885 e residente a Barcis.
Malattia Angelo, di Domenico e D’Agostin Maddalena, nato a Barcis il 25/05/1874 e ivi residente.

Elenco vittime civili 2

De Luca Giuseppe.
Malattia Angelo.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Pietro Angelillo, Sigfrido Cescut, I luoghi delle Pietre e della Memoria. Itinerario tra le testimonianze dedicate ai Caduti della Resistenza, Istlib, Pordenone, 2006.
Alberto Buvoli, Franco Cecotti e Luciano Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia. Una resistenza di confine 1943-1945, IRSML, IFSML, Istlib Pordenone, Centro Isontino di Ricerca Leopoldo Gasparini, Trieste-Udine-Pordenone-Gradisca, 2005.
Mario Candotti, Lotta partigiana nella Destra Tagliamento. 1943/1945, IRFSML, Udine, 2014.
Aldo Colonnello et al., 1944 Dies Irae Valcellina. L'incendio nazista di Barcis, Comune di Barcis, 2003.
Bruno Steffè, La guerra di liberazione nel territorio della provincia di Pordenone 1943-1945, ETS, Spilimbergo, 1997.
Michael Wedekind, Nationalsozialistische besatzungs- und annexionspolitik in Norditalien, 1943 bis 1945: die operationszonen Alpenvorland und Adriatisches Küstenland, München, R. Oldenbourg, 2003.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio ANPI Provinciale di Udine, b. 54, f. “Comune di Barcis e C.L.N. di Barcis. Cronistoria degli avvenimenti bellici avvenuti nel Comune di Barcis durane la guerra di Liberazione”.
Archivio IFSML, Fondo Libri Storici Parrocchiali, b. 1, f. “Libro storico della Parrocchia di Andreis”.