Descrizione
Località Caerano San Marco, Caerano di San Marco, Treviso, Veneto
Data 30 aprile 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 6
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 3
Numero vittime uomini anziani 1
Numero vittime donne 2
Numero vittime donne bambine 1
Numero vittime donne anziane 1
Descrizione: I soldati della Divisione ‘Falcke’, provenienti da Castello di Godego dove avevano massacrato una settantina di civili, giunsero a Caerano San Marco alle ore 7,30 del mattino del 30 aprile 1945, preceduti da un sidecar con due militari. Tre partigiani, appostati in località ‘Cristo’ aprirono il fuoco contro i motociclisti ferendone leggermente uno alla gamba mentre il secondo correva indietro a dare l’allarme.
Un ufficiale e alcuni soldati - mentre gli automezzi proseguivano verso il centro di Caerano e due file di nazisti armati avanzavano controllando i lati della strada - piazzarono una mitragliatrice in direzione di borgo Stecca (un piccolo gruppo di case con un’osteria e un mulino, dal quale credevano erroneamente che fossero partiti i colpi degli attentatori) e spararono in aria alcune raffiche, poi entrarono nelle abitazioni facendo uscire i componenti delle cinque famiglie che vivevano colà, perquisendo dappertutto.
In casa Stecca c’erano Guglielmo Bonora, il quale era venuto per farsi macinare un sacco di grano, i coniugi Luigi e Florinda Caterina Stecca rispettivamente di 65 e 63 anni, e i loro figli Guido e Mario. I nazisti entrarono e intimarono loro di recarsi in cortile, poi fecero un’ispezione e trovate delle armi nascoste tra la farina (non si è mai saputo chi ve le avesse messe), abbatterono a raffiche di mitra i quattro in cortile e il figlio minore, che probabilmente aveva tentato di fuggire, sui primi gradini della scala interna.
Compiuto il massacro, proseguirono sparando in tutte le direzioni e arrestando una decina di ostaggi. Una raffica penetrò nella cantina di casa Bandiera, dov’erano rifugiate una quindicina di persone terrorizzate: un proiettile colpì in piena fronte Renata Garbuio di 10 anni uccidendola sul colpo; un altro proiettile ferì alla spalla Umberto Bandiera, di 11 anni, e la sorella di Renata Garbuio, Antonietta, di 13 anni, alla testa
In casa Velo fu arrestato il capofamiglia Renato il quale, approfittando della distrazione delle sentinelle, si diede alla fuga; colpito alla spalla e alla gamba dalle raffiche di mitra degli inseguitori, fu creduto morto e il suo corpo fu spinto di lato in un fossato.
Poi la colonna proseguì imboccando la via Feltrina, dirigendosi verso Quero e Belluno.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Federico Maistrello
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 20:44:39
Vittime
Elenco vittime
1. Bonora Guglielmo, classe 1891, di Caerano San Marco, ucciso
2. Florida Caterina in Stecca, casalinga, classe 1882, contadino, di Caerano San Marco, uccisa.
3. Garbuio Renata, classe 1935, di Caerano San Marco, uccisa
4. Stecca Luigi, classe 1880, mugnaio di Caerano San Marco, ucciso
5. Stecca Guido, classe 1912, mugnaio, di Caerano San Marco, ucciso
6. Stecca Mario, classe 1924, mugnaio, di Caerano San Marco, ucciso
Elenco vittime civili 6
1. Bonora Guglielmo, classe 1891, di Caerano San Marco, ucciso
2. Florida Caterina in Stecca, casalinga, classe 1882, contadino, di Caerano San Marco, uccisa.
3. Garbuio Renata, classe 1935, di Caerano San Marco, uccisa
4. Stecca Luigi, classe 1880, mugnaio di Caerano San Marco, ucciso
5. Stecca Guido, classe 1912, mugnaio, di Caerano San Marco, ucciso
6. Stecca Mario, classe 1924, mugnaio, di Caerano San Marco, ucciso
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Fritz Herbert Polack
Nome Fritz Herbert
Cognome Polack
Note responsabile Generale Fritz Polack, di Gera in Turingia, comandante della Divisione ‘Falcke’.