Descrizione
Località Piazza Airotti, Cigliano, Vercelli, Piemonte
Data 25 dicembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: I tre giovani facevano parte di un gruppo che aveva partecipato, fra ottobre e novembre del 1944, all’occupazione di Alba. La mattina del 24 dicembre il gruppo era dislocato in località Bricco anime, presso canale, quando fu sorpreso da un reparto della Rsi: alcuni riuscirono a fuggire, Marino, Pinu e Tista invece furono arrestati e torturati. Trasferiti a Cigliano insieme a due altri ostaggi per uno scambio di prigionieri, giunsero nella città vercellese appena dopo l’incursione dei partigiani della 75^ brigata Garibaldi biellese, durante la quale fu disarmato il presidio fascista e prelevate armi e munizioni. Il maggiore Terzaghi, comandante del presidio della Rsi sospese lo scambio e dispose la fucilazione dei tre partigiani che avvenne in prossimità della chiesa parrocchiale. I cadaveri furono lasciati esposti.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Episodio poco noto
Scheda compilata da Enrico Pagano
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-07-07 12:24:31
Vittime
Elenco vittime
Carletti Marino, “Marino”, di Secondo e Lucia Cavallini, nato a Copparo (Fe) il 31.05.1921, ivi residente, operaio, Formazioni Autonome “Mauri”, 1 Gruppo Divisioni Alpine (Gda),
Costa Giuseppe, “Pinu”, di Vittorio, classe 1923, nato e residente a Canale (Cn), 6^ divisione Asti, 23^ Brigata Canale,
Gioetti Battista, “Tista”, di Matteo e Agnese Cerutti, nato a Canale (Cn) il 23.03.1925, ivi residente, 6^ divisione Asti, 23^ Brigata Canale
Elenco vittime partigiani 3
Carletti Marino,
Costa Giuseppe,
Gioetti Battista
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Rocco Santoro
Nome Rocco
Cognome Santoro
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Ritenuti colpevoli dell\'uccisione di Eugenio Curiel, Amilcare Rolando, Augusto Pratichizzo e Rocco Santoro, quali militi della Brigata Nera di Como, vennero condannati il 19 gennaio 1947 alla pena capitale. In data 4 maggio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto motivazionale e ne decise un rinvio al Corte di Assise ordinaria di Milano.
Note procedimento Ritenuti colpevoli dell\'uccisione di Eugenio Curiel, Amilcare Rolando, Augusto Pratichizzo e Rocco Santoro, quali militi della Brigata Nera di Como, vennero condannati il 19 gennaio 1947 alla pena capitale. In data 4 maggio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto motivazionale e ne decise un rinvio al Corte di Assise ordinaria di Milano. Imputato di aver preso parte all\'omicidio di Eugenio Curiel, Felice Ghisalberti, ardito della Legione Ettore Muti, non subì alcun procedimento poiché la CAS di Milano dichiarò amnistiato il reato il 4 giugno 1947.
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Cigliano, piazza Airotti
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Cigliano, piazza Airotti
Descrizione: Lapide in Cigliano, presso la torre campanaria di piazza Ariotti