Cantiano, 01.05.1944

(Pesaro e Urbino - Marche)

Descrizione

Località Cantiano, Cantiano, Pesaro e Urbino, Marche

Data 1 maggio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Augusto Fiorucci fu catturato nella notte del 30 aprile 1944 da una pattuglia della Gnr mentre scriveva “Viva il 1° Maggio” sul parapetto di Ponte Garibaldi, alla periferia di Cantiano e anche perché trovato in possesso di una pistola. Fu condotto nella caserma dei Carabinieri, già presidio fascista, dove subì torture e percosse. Ma l’uomo non rivelò nulla in merito all’attività partigiana. Secondo alcuni morì per le torture in caserma e la fucilazione in piazza fu solo una messa in scena. In ogni modo all’alba del 1° maggio fu condotto in piazza Luceoli, presso la fontana, davanti alla parete della chiesa di san Nicolò e lì fucilato da una squadra di militi fascisti guidati da Egisto Monceri, brigadiere della milizia fascista. Il suo cadavere fu scoperto dalla madre la mattina presto mentre si recava a messa.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Scheda compilata da Chiara Donati
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-08-04 14:23:09

Vittime

Elenco vittime

Fiorucci Augusto, n. 23/08/1907 in Francia, fu Cesare e Morelli Lucia, residente a Cantiano, qualifica Partigiano caduto, Brg. Pesaro (11/11/1943 – 01/05/1944), grado di Commissario – Tenente, riconosciutagli il 10/03/1946 ad Ancona, operaio.

Elenco vittime partigiani 1

Fiorucci Augusto

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


GNR, distaccamento di Cantiano

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Egisto Monceri

    Nome Egisto

    Cognome Monceri

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile brigadiere della milizia fascista, spia e collaboratore dei tedeschi; a lui fu attribuita la responsabilità delle torture e dell’uccisione di Fiorucci e per questo alcuni partigiani montenegrini, nel giugno 1944, gli uccisero due fratelli e due sorelle. Il 6 luglio 1944 il padre morì nella strage della Torre di Urbania, ucciso dai tedeschi.

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto GNR, distaccamento di Cantiano

  • Egisto Negroni

    Nome Egisto

    Cognome Negroni

    Note responsabile caposquadra della GNR da Piobbico.

  • Elio Caranci

    Nome Elio

    Cognome Caranci

    Note responsabile capitano GNR da Pesaro

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto GNR di Pesaro

  • Luigi Sabbatini

    Nome Luigi

    Cognome Sabbatini

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: La tragica fine della vittima è stata nel corso degli anni ricordata e celebrata ripetutamente dall’amministrazione comunale e dall’Anpi.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Ad Augusto Fiorucci è stata concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: «Entrava nelle formazioni partigiane operanti nella sua zona portandovi entusiasmo ed esperienza e partecipando a numerosi scontri nei quali si disti

  • luogo della memoria a Cantiano

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Cantiano

    Descrizione: Ad Augusto Fiorucci è stata dedicata una via a Cantiano.

  • lapide a Cantiano, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Cantiano, cimitero

    Descrizione: La lapide presso il cimitero presenta la seguente epigrafe: «Augusto Fiorucci vittima del criminale odio di pochi venduti ad una idea decrepita e già vinta cadde martire ed eroe dopo indicibili tormenti perenne onta ai vili carnefici d’esempio a chi con l

  • lapide a Cantiano, chiesa di San Nicolò

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Cantiano, chiesa di San Nicolò

    Descrizione: Una lapide sulla facciata della chiesa priorale di San Nicolò, che guarda in piazza Luceoli, dice: «La popolazione sosti commossa e riverente, chi ne fu la causa chini la testa, avanti a questa lapide, che attesta il martirio e l’eroico gesto, del martire

Bibliografia


Silvia Cuppini, Giacomo De Marzi, Paola Desideri, La memoria storica tra parola e immagine. I monumenti celebrativi nella provincia di Pesaro e Urbino dal Risorgimento alla liberazione, catalogo a cura di Marcello Tenti, QuattroVenti, Urbino 1995.
Ruggero Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Affinità elettive, Ancona 2008.
Lotta partigiana e antifascismo nel comune di Cantiano, Comune di Cantiano, ANPI Pesaro e Urbino, Cantiano-Pesaro 1998.
Francesco Lupatelli, Cronache partigiane. Luglio 1943 – luglio 1944, Cagli 2000.
Umberto Marini, La resistenza nel Candigliano, Metauro, Fossombrone 2000.

Sitografia


www.storiamarche900.it/main?p=storia_territorio_cantiano

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Fondo Ricompart - Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, Marche, schedario e pratica n. 18099.
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche (in copia), Notiziari GNR, E/2, b. 1, fasc. D, “Ultima ora – Pesaro 2.5.1944”.
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche(in copia), Notiziari GNR, E/2, b. 1, fasc. D, “Contro i ribelli – Pesaro 12.5.1944”.
Procura Militare Territoriale La Spezia, CPI, f. 49/16.
Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, N 1/11, b. 2132.