Cimitero di Piazza al Serchio, 14.05.1944

(Lucca - Toscana)

Descrizione

Località Cimitero, Piazza al Serchio, Lucca, Toscana

Data 14 maggio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Alberto Galanti, già partigiano nelle formazione versiliesi spostatosi verso la Garfagnana a seguito dei recenti rastrellamenti, viene fermato, probabilmente tra il 9 e il 10 maggio 1944, a Piazza al Serchio dai militi del locale distaccamento della compagnia O.P. della GNR di Lucca, forse riconosciuto a seguito di una delazione. Pur ammettendo la propria appartenenza al movimento resistenziale e sostenendo di essersi volontariamente consegnato per beneficiare dell’amnistia concessa dal recente “bando del perdono”, il comando provinciale della GNR di Lucca ne ordinava comunque la fucilazione, avvenuta all’alba del 14 maggio ad opera di un plotone di esecuzione comandato dal tenente Zamboni, comandante il locale distaccamento della compagnia O.P.. Il cadavere, dietro espresso ordine, rimaneva insepolto per diverse ore.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Con sentenza n. 3/48 del 18 dicembre 1948, la Sezione speciale di Corte d’Assise di Lucca condannava per l’uccisione di Galanti l’allora vicecomandante provinciale della GNR di Lucca Bruno Messori, ritenuto autore dell’ordine di fucilazione.

Annotazioni: La fucilazione avveniva dopo 4 o 5 giorni di detenzione a Piazza al Serchio (il giorno esatto è tuttora incerto, tra il 13 o il 14 maggio): un tentativo di salvare la vita al Galanti facendo appello al concomitante bando di amnistia rivolto ai partigiani – condotto dal tenente Zamboni e dal maresciallo Petruzzo, comandante la locale stazione dei Carabinieri-GNR – veniva stroncato dai ripetuti ordini provenienti dal comando provinciale della GNR

Scheda compilata da Lorenzo Pera
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10

Vittime

Elenco vittime

Galanti Alberto, 34 anni, di Cavallo (Algeria). Maestro elementare, partecipava al secondo conflitto mondiale quale tenente della Milizia Artiglieria Contro Aerei.

Elenco vittime partigiani 1

Galanti Alberto

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


GNR di Lucca, Comando provinciale, Compagnia Ordine Pubblico

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

GNR di Lucca

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Bruno Messori

    Nome Bruno

    Cognome Messori

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile vicecomandante provinciale della GNR di Lucca. Emette l\'ordine di esecuzione

    Note procedimento Sezione speciale di Corte d’Assise di Lucca, procedimento n. 18/47 contro Cerboneschi Camillo, Barstotti Erminio, Messori Bruno. La corte, con sentenza n. 3/48 del 18 dicembre 1948, lo ritiene colpevole dell’omicidio di Galanti.

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto GNR di Lucca

  • sconosciuto Zamboni

    Nome sconosciuto

    Cognome Zamboni

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile comandante il distaccamento di Piazza al Serchio della compagnia O.P. della GNR di Lucca. Comandane del plotone di esecuzione.

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto GNR di Lucca, Comando provinciale, Compagnia Ordine Pubblico

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Piazza al Serchio, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Piazza al Serchio, cimitero

    Descrizione: Lapide apposta dalla sorella di Galanti sul luogo dell’esecuzione

Bibliografia


• Renzo Bertolini, La Resistenza in Garfagnana, Eurograf, Lucca 1975, pp. 38-39
• Fucilazione del partigiano Alberto Galanti a Piazza al Serchio (13/05/1944), in «Documenti e studi», novembre 2008, n. 30, pp. 270-278.
• Oscar Guidi, Garfagnana 1943-1945. La guerra. La Resistenza, Maria Pacini Fazzi, Lucca 1994, pp. 104-105.
• Giuseppe Pardini, Gli italiani siamo noi. Guerra, Repubblica sociale e Resistenza in provincia di Lucca (1940-1945), Edizioni dell’Orso, Alessandria 2012, p. 297.
• Giuseppe Pardini La Repubblica Sociale Italiana e la guerra in provincia di Lucca, Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Lucca, 2001, p. 282.
• Mario Pellegrinetti, Storia della guerra civile in Garfagnana 1943-1945, Maria Pacini Fazzi, Lucca 2003, pp. 26-27.
• La Resistenza in Lucchesia. Racconti e cronache della lotta antifascista e partigiana, La Nuova Italia, Firenze 1965, p. 190.
• Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 143.

Sitografia


• http://www.istoresistenzatoscana.org/partigiano/Alberto/Galanti/41741
• Alberto Galanti, in Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana [http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=110], url consultata il 28 settembre 2018

Fonti archivistiche

Fonti

• AS Lucca, Tribunale di Lucca, Corte d’Assise – Sezione speciale, a. 1947, b. “dal n. 16 al 20”, fasc. “Procedimento contro Camillo Cerboneschi e altri”.
• ISREC Lucca, Fascismo e RSI, b. 23, f. 224 bis.
• ISREC Lucca, Processi, b. 24, f. 6.