Descrizione
Località Venezzano, Castello d'Argile, Bologna, Emilia-Romagna
Data 25 luglio 1944 - 26 luglio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 1
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Durante l’estate del 1944 in Emilia-Romagna partigiani e lavoratori della campagna si mobilitarono per impedire il raccolto e il conferimento dei prodotti agli ammassi fascisti e tedeschi, mediante azioni di sabotaggio dei lavori e delle macchine agricole, astensione dal lavoro, mancato conferimento dei raccolti, operazioni armate dei partigiani. La mobilitazione costituì la base per la creazione e il consolidamento di un legame tra le rivendicazioni socio-economiche e la lotta politica e armata del movimento partigiano; allo stesso tempo fu la prova evidente di tale legame, che rappresentò un tratto distintivo della Resistenza in diverse aree dell’Emilia-Romagna dove si raggiunsero livelli di adesione di massa al movimento resistenziale. Il 24 luglio 1944, durante un’azione partigiana nell’ambito della battaglia contro il raccolto e il conferimento agli ammassi, un gruppo di partigiani aprì il fuoco contro i militi della Gnr che sorvegliavano i lavori agricoli su un fondo di Venezzano di Castel d’Argile (BO) e ne uccise due. Nella notte tra il 25 e il 26 luglio 1944, per rappresaglia, militi fascisti prelevarono dalle loro abitazioni a Venezzano Attilio Gadani, noto antifascista del luogo, e Cesarino Giuliani, entrambi attivi nel movimento partigiano. Dopo averli percossi e seviziati, i fascisti li uccisero.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rappresaglia
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Annotazioni: Il Dizionario e il sito Storia e memoria di Bologna datano la morte di Gadani al 28 luglio 1944.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-04-29 14:59:58
Vittime
Elenco vittime
- Gadani Attilio “Tito”, nato a Castel d’Argile il 25/04/1888, colono. Socialista, attivista sindacale nei primi anni Venti, si impegnò nelle lotte agrarie e per l’approvazione di patti a vantaggio dei lavoratori. Fu eletto sindaco di Castel d’Argile nel luglio 1922, dopo aver ricoperto la funzione di sindaco dall’anno precedente in seguito alle dimissioni del primo cittadino. Fu costretto a dimettersi a sua volta con l’avvento del fascismo. In diverse occasioni fu aggredito, picchiato e ferito dai fascisti; venne arrestato più volte, schedato, sottoposto ad ammonizione e nel 1941 assegnato al confino. Dopo l’8 settembre aderì al movimento resistenziale nella zona di Castel d’Argile. Fu arrestato nel maggio del 1944 e internato per un periodo al campo di Fossoli di Carpi (MO). Riconosciuto partigiano della 1ª brigata Garibaldi Irma Bandiera dal 19/12/1943 al 25/7/1944.
- Giuliani Cesarino, nato a Castel d’Argile (BO) il 14/07/1903, bracciante, muratore, sfollato da Bologna. Comunista. Riconosciuto partigiano della 2ª brigata Garibaldi Paolo dal 01/11/1943 al 25/07/1944.
Elenco vittime partigiani 2
- Gadani Attilio “Tito”,
- Giuliani Cesarino
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Ad Attilio Gadani fu intitolato un battaglione partigiano della brigata Matteotti città.
monumento a Bologna, cimitero della Certosa
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, cimitero della Certosa
Descrizione: monumento ossario dei caduti partigiani; vi è sepolto Giuliani
monumento a Bologna, piazza del Nettuno
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno
Descrizione: Gadani e Giuliani sono ricordati nel sacrario dei caduti partigiani.