Descrizione
Località La Spezia, La Spezia, La Spezia, Liguria
Data 20 aprile 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 4
Descrizione: Intorno al 13 aprile 1945 un gruppo di sei giovani delle Grazie (Portovenere) si porta nel territorio di Calice al Cornoviglio per entrare nelle formazioni partigiane. I giovani sono rimandati a casa, ufficialmente per la mancanza di armi ma più probabilmente per l'ordine emanato dal comando della IV Zona Operativa di non accettare nuove adesioni (le operazioni finali per la liberazione del territorio spezzino sono già in atto). I giovani ottengono un lasciapassare per muoversi nelle aree sotto controllo partigiano, ma commettono l'errore di non liberarsene una volta giunti in prossimità della Spezia e di muoversi in gruppo. In prossimità del ponte ferroviario della Scorza sono notati dai fascisti e tre di loro (Canepa, Marrazzo e Guidotti) sono arrestati, mentre gli altri si danno alla fuga. Altri due membri del gruppo (Bello e Renzoni) sono catturati alle Grazie poco dopo, ma Anselmo Vivoli riesce invece a sfuggire alla cattura.
I prigionieri sono detenuti presso la caserma del XXI Reggimento di Fanteria alla Spezia, interrogati e seviziati. Sono fucilati alla Spezia, secondo alcune testimonianze in via Prione, il 20 aprile, tre giorni prima della liberazione della città.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: sevizie-torture
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Luigi Domenichini – Sentenza di morte della CAS della Spezia del 28/06/1945, sentenza confermata dalla Sezione Speciale della Corte di Cassazione di Milano il 23/07/1945, commutazione della pena in ergastolo con comunicazione della Procura del Regno di Genova del 6/11/45, istanza di amnistia respinta dalla Sezione Speciale di Corte d'Assise della Spezia, pena commutata in 30 anni dalla Sezione Speciale di Corte d'Assise della Spezia in data 22/03/1948. In data 29/09/1949 la Corte d'Assise di Roma in sede di revisione ordina non doversi procedere per amnistia.
Scheda compilata da MAURIZIO FIORILLO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-28 18:05:48
Vittime
Elenco vittime
Bello Francesco, di 18 anni (nato l\'01/03/1926), legato alla Resistenza.
Canepa Attilio, di 18 anni (nato il 26/06/1926), legato alla Resistenza.
Marazzo Giuseppe, di 17 anni (nato il 05/08/1927), legato alla Resistenza.
Renzoni Francesco, di 18 anni (nato l\'01/11/1926), legato alla Resistenza.
Elenco vittime legate a partigiani 4
Bello Francesco,
Canepa Attilio,
Marazzo Giuseppe,
Renzoni Francesco
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Luigi Domenichini
Nome Luigi
Cognome Domenichini
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Testimonianze orali segnalano che gli arresti sarebbero stati ordinati dal tenente colonnello Luigi Domenichini, alla guida dell\'Ufficio Informazioni della Brigata Nera spezzina, processato nel dopoguerra dalla Corte d\'Assise Straordinaria della Spezia.
Note procedimento Luigi Domenichini – Sentenza di morte della CAS della Spezia del 28/06/1945, sentenza confermata dalla Sezione Speciale della Corte di Cassazione di Milano il 23/07/1945, commutazione della pena in ergastolo con comunicazione della Procura del Regno di Genova del 6/11/45, istanza di amnistia respinta dalla Sezione Speciale di Corte d\'Assise della Spezia, pena commutata in 30 anni dalla Sezione Speciale di Corte d\'Assise della Spezia in data 22/03/1948. In data 29/09/1949 la Corte d\'Assise di Roma in sede di revisione ordina non doversi procedere per amnistia.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 33. Brigata Nera “Tullio Bertoni” di La Spezia
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a La Spezia, cimitero
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: La Spezia, cimitero
Descrizione: I quattro fucilati sono ricordati nel Sacrario ai caduti per la Libertà del cimitero delle Grazie.
monumento a Portovenere, giardini Le Grazie
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Portovenere, giardini Le Grazie
Descrizione: Nei giardini pubblici della Grazie (Portovenere) è presente un bassorilievo in bronzo con lapide in marmo che ricorda i partigiani caduti originari del paese, tra i quali sono annoverate le vittime.