GORIZIA 02.01.1945

(Gorizia - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Gorizia, Gorizia, Gorizia, Friuli-Venezia Giulia

Data 2 gennaio 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 5

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 5

Descrizione: Il 2 gennaio 1945 a Gorizia vennero fucilati cinque prigionieri. Secondo la versione ufficiale tedesca l’esecuzione fu decisa in seguito a due attentati avvenuti tra il 26 e 27 dicembre 1944 sulla strada Gorizia – San Pietro nei quali erano rimasti uccisi un soldato germanico ed un milite italiano mentre un altro appartenente alla milizia era rimasto ferito. L’esecuzione non fu pubblica, ma venne comunicata a mezzo stampa una volta eseguita la sentenza affermando che i condannati erano elementi «criminosi, da lungo tempo banditi di propria iniziativa che si erano resi responsabili in passato di assalti e atti di sabotaggio».
Molto probabilmente l’esecuzione avvenne nel Castello di Gorizia.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Annotazioni: Unità tedesche che fanno riferimento alle autorità di sicurezza e dipendenti dei comandi della Sipo/SD: la Sicherheitspolizei und Sicherheitsdienst comprendeva la Kriminalpolizei – Kripo – la polizia criminale, responsabile per i reati comuni, la Gestapo – Geheime Staatspolizei – la polizia segreta di stato ed in fine il Sicherheitsdienst, il servizio di sicurezza delle SS, facente parte del Reichssicherhaitshauptamt (RSHA). Le funzioni esercitate dai diversi comandi locali della Sipo/SD erano: la lotta agli oppositori del nazismo, l’individuazione e l’annientamento delle organizzazioni legate al movimento di liberazione, tutte le misure repressive nei confronti degli ebrei, la repressione della criminalità comune. Per quanto riguardava la repressione partigiana si limitava alla raccolta di informazioni e ad operazioni di più spiccato carattere poliziesco, tra cui interrogatori, deportazioni e rappresaglie.
Per quanto riguarda la città di Gorizia e la sua Provincia dal maggio del 1944 fu posto quale responsabile di tali forze l’SS-Sturmbannführer Karl Taus.

Scheda compilata da GIORGIO LIUZZI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-16 12:09:24

Vittime

Elenco vittime

Selvaggio Ferdinando, nato il 26 marzo 1926 a Gallipoli (Lecce)
Galante Serafino, nato il 2 ottobre 1920 a Riveria (Sicilia)
Marino Antonio, nato il 5 aprile 1919 a Marsala (Sicilia)
Orel Antonio, nato il 15 marzo 1915 a Biglia
Facin Francesco, nato il 30 settembre 1920 a Idria (ora Slovenia)

Elenco vittime partigiani 5

Selvaggio Ferdinando,
Galante Serafino,
Marino Antonio,
Orel Antonio,
Facin Francesco

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SD reparto non precisato


Appartenenza: Sicherheitspolizei u. SD

Memorie
Bibliografia


Luciano Patat, Terra di frontiera. Fascismo, guerra e resistenza nell’Isontino e nella Bassa Friulana, Gorizia, 2002.
Enrico Folisi, La liberazione del Friuli 1943-1945. Una guerra per la democrazia, Paolo Gaspari Editore, Udine, 2005.
Bruno Steffè, La lotta antifascista nel Basso Friuli e nell’Isontino, Vangelista Editore, Milano, 1975.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AO (Archivio \"Osoppo\" della Resistenza in Friuli presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine), Cartella Q1, fascicolo 1, dok 3: Principali misure di rappresaglia adottate dal nemico contro i partigiani garibaldini ed osovani.