Trieste 18-9-1944

(Trieste - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Trieste, Trieste, Trieste, Friuli-Venezia Giulia

Data 18 settembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 19

Numero vittime uomini 19

Numero vittime uomini ragazzi 1

Numero vittime uomini adulti 17

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Il 18 settembre 1944 diciannove persone vengono giustiziate a Trieste. L’esecuzione non è pubblica a darne riscontro è un comunicato stampa apparso il 19 settembre, a firma del Comandante della Polizia di Sicurezza Günther Wilhelm (SS-Brigadeführer und Generalmajor der Polizei – al momento Befehlshaber der Sipo/SD nella Zona d’Operazioni del Litorale Adriatico - OZAK)
Nel comunicato si dà atto che il Tribunale Speciale di Pubblica Sicurezza ha eseguito le 19 condanne per atti di violenza, atti di sabotaggio nonché per essersi resi colpevoli di dannosa attività antitedesca. Si dice inoltre che Il Supremo Commissario dell’OZAK Rainer considerando i casi di violenza verificatisi il 14 settembre, ovvero l’attentato dinamitardo alla palazzina del giornale triestino «Il Piccolo» e quello alla Stazione ferroviaria di Campo Marzio di Trieste, di cui si è reso responsabile anche uno dei condannati a morte, ma non si specifica chi, ha respinto la richiesta di grazia dei condannati.
Sempre secondo il comunicato le sentenze di morte sarebbero state eseguite all’alba del 18 settembre 1944.

In realtà, dalla ricerca svolta, risulterebbe che le persone condannate siano state uccise in luoghi diversi e in momenti diversi. Come si può vedere dallo schema delle vittime molte di queste risultano anche nell’elenco delle vittime della Risiera di San Sabba (si tratta dei 317 nominativi presentato da Albino Bubnic durante il processo per il Lager della Risiera di San Sabba), ma quello che colpisce di più e che furono “soppresse”, in base al documento, in date diverse da quanto dichiarato dalle autorità tedesche (alcuni prima del 18 settembre altri persino dopo).
Nonostante queste informazioni si è deciso di inserire questo fatto tra l’elenco delle esecuzioni/rappresaglie in quanto potrebbe risultare significativo per la comprensione delle strategie della violenza nazista nel territorio. Nella primavera del 1944 agli attentati commessi ai danni delle forze di occupazione (vedi cinema di Opicina, via Ghega a Trieste, al campo della OT di Prosecco) le autorità tedesche risposero immediatamente e con rappresaglie pubbliche con tanto di esposizione di cadaveri allo scopo di intimidire la popolazione cittadina.
In questo caso la rappresaglia non è pubblica, ma si limita ad un elenco di nomi su di un comunicato, persone che magari erano già state eliminate nel silenzio del Lager della Risiera. Le condanne a morte vengono presentate non come atti arbitrari delle forze di sicurezza, ma come atti del Tribunale Speciale e quindi inserite nel sistema giudiziario creato dalle autorità di occupazione. Vi è forse un tentativo da parte tedesca di non incrinare ulteriormente i rapporti con le istituzioni italiane e la popolazione locale di Trieste dopo i fatti dell’aprile del 1944 (uccisione di più di 132 persone in poco più di un mese).

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: In realtà dalla ricerca svolta risulterebbe che le persone condannate siano state uccise in luoghi diversi e in momenti diversi. Come si può vedere dallo schema delle vittime molte di queste risultano anche nell’elenco delle vittime della Risiera di San Sabba (si tratta dell’elenco di 317 nominativi presentato da Albino Bubnic durante il processo per il Lager della Risiera di San Sabba), ma quello che colpisce di più e che vengono “soppresse”, in base al documento, in date diverse da quanto dichiarato dalle autorità tedesche (alcuni prima del 18 settembre altri persino dopo).
Nonostante queste informazioni si è deciso di inserire questo fatto tra l’elenco delle esecuzioni/rappresaglie in quanto potrebbe risultare significativo per la comprensione delle strategie della violenza nazista nel territorio. Nella primavera del 1944 agli attentati commessi ai danni delle forze di occupazione (vedi cinema di Opicina, via Ghega a Trieste, al campo della OT di Prosecco) le autorità tedesche rispondono immediatamente e con rappresaglie pubbliche con tanto di esposizione di cadaveri allo scopo di intimidire la popolazione cittadina. In questo caso la rappresaglia non è pubblica, ma si limita ad un elenco di nomi su di un comunicato, persone che magari erano già state soppresse nel silenzio del Lager della Risiera. Le condanne a morte non sono atti arbitrari delle forze di sicurezza, ma atti del Tribunale Speciale e quindi inserite nel sistema giudiziario creato dalle autorità di occupazione. Vi è forse un tentativo da parte tedesca di non incrinare ulteriormente i rapporti con le istituzioni italiane e la popolazione locale di Trieste.

Scheda compilata da Giorgio Liuzzi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-11 15:58:08

Vittime

Elenco vittime

1. Bajc Josef 20/03/1904 40 Pokrai
2. Cenedese Angelo 05/05/1925 19 Fossalta di Portogruaro
3. Dendich Giuseppe 03/01/1925 19 Bertossi- Montona ora Croazia
4. Forza Giuseppe nel 1895 49 Civites
5. Jurchich Lodovico 01/02/1926 18 Starada - zona Castelnuovo d\'Istria ora Slovenia
6. Kolari? (Colarich) Natale 24/12/1908 36 Muggia partigiano commissario politico . Comandante GAP calzolaio
7. Millevoi Bruno 14/04/1924 20 Pola
8. Oblak Leopold 20/1/1887 57 Villa del Nevoso - ora Bisterza in Slovenia
9. Pecha Karl 16/03/1923 21 Villa d\'Icici - Villa del Nevoso - ora Bisterza in Slovenia
10. Poropat Ivan 08/03/1921 23 Danne comune di Divaccia - Slovenia
11. Prospero Giuseppe 23/07/1928 15 Fiume
12. Randich Emilio 06/03/1924 20 Fiume
13. Rose (Roze) Albin 16/10/1909 34 Duttigliano - Dutovlje è una località della Slovenia, frazione del comune di Sesana.
14. Rosi? Domenico nel 1908 35 Borgo (indefinito la vera località)
15. Sim?i? Radoslav 11/11/1921 22 Bigliana di Castel Dobra Gorizia partigiano Esercito Popolare di Liberazione di Jugoslavia fornaio
16. Sirca Alois 26/6/1899 45 Pokrai
17. Strukeli? Franz nel 1920 24 Lubiana - Slovenia
18. Zerjal Bruno 27/02/1906 38 Bagnoli San Dorligo della Valle Trieste
19. Zvokelj Giuseppe 06/12/1921 22

Elenco vittime partigiani 2

Kolari? (Colarich) Natale 24/12/1908 36 Muggia partigiano commissario politico . Comandante GAP calzolaio
Sim?i? Radoslav 11/11/1921 22 Bigliana di Castel Dobra Gorizia partigiano Esercito Popolare di Liberazione di Jugoslavia fornaio

Elenco vittime indefinite 17

Bajc Josef 20/03/1904 40 Pokrai
Cenedese Angelo 05/05/1925 19 Fossalta di Portogruaro
Dendich Giuseppe 03/01/1925 19 Bertossi- Montona ora Croazia
Forza Giuseppe nel 1895 49 Civites
Jurchich Lodovico 01/02/1926 18 Starada - zona Castelnuovo d\'Istria ora Slovenia
Millevoi Bruno 14/04/1924 20 Pola
Oblak Leopold 20/1/1887 57 Villa del Nevoso - ora Bisterza in Slovenia
Pecha Karl 16/03/1923 21 Villa d\'Icici - Villa del Nevoso - ora Bisterza in Slovenia
Poropat Ivan 08/03/1921 23 Danne comune di Divaccia - Slovenia
Prospero Giuseppe 23/07/1928 15 Fiume
Randich Emilio 06/03/1924 20 Fiume
Rose (Roze) Albin 16/10/1909 34 Duttigliano - Dutovlje è una località della Slovenia, frazione del comune di Sesana.
Rosi? Domenico nel 1908 35 Borgo (indefinito la vera località)
Sirca Alois 26/6/1899 45 Pokrai
Strukeli? Franz nel 1920 24 Lubiana - Slovenia
Zerjal Bruno 27/02/1906 38 Bagnoli San Dorligo della Valle Trieste
Zvokelj Giuseppe 06/12/1921 22

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Paolo Sema, Siamo rimasti soli, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia, 2004
Claudia Cernigoi, La Banda Collotti. Storia di un corpo di repressione al confine orientale d’Italia, Kappa Vu Edizioni, Udine, 2013.
Buvoli - F. Cecotti - L. Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia: una Resistenza di confine, 1943-1945, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione - Centro Isontino di ricerca e documentazione storica e sociale L. Gasparini - Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e dell’età contemporanea, Udine-Gradisca d’Isonzo-Trieste-Pordenone 2006.
Carlo Ventura, Le rappresaglie naziste a Trieste, in rivista «Trieste», maggio-giugno 1957, pp. 31-34.
Girolamo Corbanese, Aldo Mansutti, Zona di Operazioni del Litorale Adriatico. Udine-Gorizia-Trieste-Fiume-Pola-Lubiana, Aviani & Aviani editori, Udine, 2009.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

IRSML FVG - Archivio dell\'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia, Trieste, Fondo Gorizia e Friuli, Busta CVI, dok 4421.