Ussita, 26.05.1944

(Macerata - Marche)

Descrizione

Località Ussita, Ussita, Macerata, Marche

Data 26 maggio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Pietro Capuzi è stata la personalità più importante della Resistenza nel Vissano. Il Comune di Visso, a cavallo tra l’Umbria e le Marche, durante i mesi di lotta divenne un punto di riferimento per molti gruppi partigiani. La popolazione del luogo si dimostrò generosa e comprensiva nei confronti degli ex prigionieri, scappati dal campo di internamento di Colfiorito e dei tanti giovani che dall’8 settembre si erano dati alla montagna. Le prime formazioni di patrioti che facevano capo a Visso si formarono sotto l’impulso di Pietro Capuzi e del capitano Melis, comandante militare e responsabile della parte operativa.
Le operazioni di rastrellamento che interessarono le provincie di Ascoli e di Macerata nel mese di marzo, toccarono anche il tale territorio. Più precisamente, il 17 marzo un nucleo di circa 500 militi si diressero verso Visso, che fu in poco tempo saccheggiata e devastata. Alcuni abitanti furono feriti, altri vennero uccisi. Successivamente, dal 10 di aprile fino alla fine del mese, venne impiegata più di una divisione in successive azioni di accerchiamento. I partigiani contrattaccarono tra Ferentillo, Comunanza, Cascia, Ancarano, Biselli, Montegallo e Sarnano. La mattina del 9 maggio, Pietro Capuzi, probabilmente tradito da una spia, venne sorpreso da una pattuglia tedesca in un casale di Macereto e riconosciuto come il noto comandante, venne fatto prigioniero. Il suo cadavere verrà ritrovato nel comune di Ussita il 26 maggio, in avanzato stato di decomposizione.
Invece il comandante Melis, anch’egli catturato in quei giorni, concordò l’uscita dalla lotta.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Sulla data di morte effettiva di Pietro Capuzi non vi è concordanza tra gli storici. La maggior parte delle fonti ritiene che fu fucilato in località Vena dell’Oro, nel comune di Ussita, la sera stessa in cui fu fatto prigioniero, il 9 maggio, dopo essere stato torturato; a questa data fanno riferimento gli articoli apparsi sull’«Avanti» del 1945 in occasione del primo anniversario della morte e diverse opere celebrative degli anni successivi. Invece nel suo recente libro, Carlo Ballesi, che riporta anche una testimonianza oculare e il certificato di morte di Capuzi con la data del 26 maggio 1944, afferma che il comandante sarebbe stato tenuto qualche giorno in custodia dai tedeschi che poi, prima di lasciare Ussita, lo avrebbero fucilato. Il suo cadavere sarebbe stato ritrovato, secondo la versione ufficiale del podestà di Ussita, il 25 maggio e non sarebbe stato riconoscibile. Ciò fa verosimilmente pensare che la fucilazione fosse avvenuta almeno qualche giorno prima, ma è al momento difficile stabilire la data esatta.

Scheda compilata da Chiara Donati
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-15 10:12:08

Vittime

Elenco vittime

Pietro Capuzi, n. 4/6/1890 a Visso, paternità Antonio, qualifica Partigiano comb. Fucilato, Brg. Spartaco (09/09/1943 – 09/05/1944), concessagli il 26/03/1946 ad Ancona.

Elenco vittime partigiani 1

Capuzi Pietro

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a Ussita, luogo fucilazione

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Ussita, luogo fucilazione

    Descrizione: Sul luogo della fucilazione è stato eretto un cippo in memoria

  • monumento a Ussita

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Ussita

    Anno di realizzazione: 1980

    Descrizione: nel Comune di Ussita, è stato posto in occasione del 36° anniversario (1980), un busto.

  • luogo della memoria a Visso

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Visso

    Anno di realizzazione: 1984

    Descrizione: Una piazza di Visso è stata intitolata a Pietro Capuzi.

  • luogo della memoria a Visso

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Visso

    Anno di realizzazione: 1982

    Descrizione: La sua scuola elementare di Vissso è stata intitolata a Pietro Capuzi.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: A Pietro Capuzi è stata concessa la medaglia d’oro al valor militare con decreto n. 4 del 17 febbraio 1945: “Ritrovando nella lotta partigiano lo slancio e l’energia della gioventù, benché avanzato negli anni, si adoperava indefessamente a costituire in V

Bibliografia


AA.VV., Tolentino e la resistenza nel Maceratese, Accademia Filelfica, Tolentino 1964.
Carlo Ballesi, Pietro Capuzi e la resistenza nell'Alto Nera, [S.l. s.n.], 2014.
Roberto Battaglia, Un uomo un partigiano, edizioni U, Roma-Firenze-Milano 1945.
Edomondo Casadidio, Pietro Capuzi e la resistenza nel maceratese, Scuola ricerca 1° Circolo didattico, Tolentino 1979.
Ruggero Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Affinità elettive, Ancona 2008.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Fondo Ricompart - Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, Marche, schedario e pratica n. 2660.
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche, Archivio della Resistenza, video-intervista di Paolo Orlandini (2002).
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo ANPI di Macerata, serie Comuni della Provincia, “Visso 1984”, b. 4, f. 41.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo Fascicoli personali “Capuzi Pietro”, b. 2, f. 18.
Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, N 1/11, b. 2132.
Procura Generale Militare Roma, numero registro generale 1135, CPI.