Descrizione
Località Monzone, Pavullo nel Frignano, Pavullo nel Frignano, Modena, Emilia-Romagna
Data 25 agosto 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: Pavullo, 25 agosto 1944
All'alba del 25 agosto, la Lehrstab für Bandenbekämpfung von der Armee (Scuola di addestramento per la lotta alle bande), comandata dal capitano Volker Seifert di stanza a Fanano, dando seguito a un'informazione avuta, ordina un rastrellamento a Monzone (Pavullo nel Frignano). Subito viene catturato il parroco don Monticelli mentre si sta vestendo per le orazioni del mattino, inoltre Donati (renitente), scoperto, si dà alla fuga ma viene ucciso. I tedeschi arrivano a una casa dove ha trovato rifugia un gruppo di partigiani della Brigata "Scarabelli", tutti riescono a scappare eccetto Camatti che, catturato, viene fucilato. Infine, i tedeschi incendiano la stessa casa e gettano tra le fiamme il corpo di Camatti. In totale vengono catturati 23 prigionieri tra cui Ruggeri, Bonucchi, Tonioni e Venturelli Vasco e Giuseppe, ma la maggior parte sono civili. Durante il trasferimento a Pavullo altri partigiani, forse gli stessi che erano riusciti a scappare, attaccano i tedeschi e nello scontro muore un civile (Gherardini), uno dei prigionieri. Il gruppo viene condotto a Pavullo e fatto sfilare per le vie del paese, infine, poco dopo, gli ostaggi vengono trasferiti a Fanano dove sono interrogati, ma non Ruggeri; questi viene prima riportato a Monzone, poi anche lui viene condotto a Fanano.
Serramazzoni, 26 agosto 1944
La famiglia di Ruggeri si interessa per la sua liberazione. Alla fine, non si conoscono le circostanze, Ruggeri viene trasferito da Fanano verso Serramazzoni e ucciso in località Selva di Monfestino.
Fanano, 30 agosto 1944
Il 30 agosto, vicino al paese di Fanano (oggi località Villaggio Artigiano) sei partigiani (Bonucchi, Tonioni e Venturelli Vasco e Giuseppe) vengono fatti schierare e fucilati, mentre Camatti (fratello dell'altro ucciso a Monzone) riesce a salvarsi buttandosi nel dirupo sottostante. Il resto dei prigionieri viene inviato a Fossoli e poi deportato in Germania. Don Monticelli (Medaglia d'Argento al Valor Miliare) viene trasferito in carcere a Bologna, dove viene fucilato il 20 settembre 1944. (1)
(1) La morte di don Monticelli viene conteggiata tra le fucilazioni al Poligono di tiro di Bologna.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: deportazione della popolazione,incendio di abitazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Durante lo scontro tra partigiani e tedeschi, rimane ucciso un civile che era prigioniero, Gherardini Paolo.
Scheda compilata da Massimo Turchi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-07-01 12:20:13
Vittime
Elenco vittime
1. Ivo Camatti: nato a Pavullo nel Frignano (MO) il 5 agosto 1927, figlio di Angelo e Augusta Giusti, residente a Pavullo, partigiano. Anche se non è minacciato dai bandi della RSI poiché non ha ancora compiuto diciassette anni, il 20 giugno 1944 entra nella Brigata “Scarabelli” con il nome di battaglia “Ivo”. Nella seconda metà di agosto una delazione manda una squadra tedesca nella frazione di Monzone: ventitré giovani vengono arrestati insieme al parroco e finiscono a Bologna, dove un convoglio diretto alla Germania attende i ragazzi e un plotone d’esecuzione è pronto ad accogliere il sacerdote. Marino Donati e Ivo Camatti vengono catturati e fucilati nell’abitato proprio in quel giorno, mentre tentano di scappare dai soldati in rastrellamento.
2. Marino Donati: nato a Pavullo nel Frignano (MO) il 24 novembre 1921, figlio di Michele e Teresa Rioli, residente a Monzone di Pavullo, agricoltore, partigiano. Il 15 aprile 1944 entra nella Brigata “Adelchi Corsini” con il nome di battaglia “Novella” o “Novello”. Partecipa alla costruzione e alla difesa della Repubblica di Montefiorino, ma l’operazione Wallenstein III fa cadere la zona libera e lo costringe al ripiegamento insieme ai compagni. Rientra a Monzone di Pavullo e viene protetto dalla comunità: il sostegno del parroco Don Natale Monticelli è fondamentale per la salvezza dei giovani “ribelli”, che dormono nei pagliai e si adoperano per sfuggire ai controlli dei fascisti. Nella seconda metà di agosto una delazione manda una squadra tedesca nella frazione di Monzone: ventitré giovani vengono arrestati insieme al parroco e finiscono a Bologna, dove un convoglio diretto alla Germania attende i ragazzi e un plotone d’esecuzione è pronto ad accogliere il sacerdote. Marino Donati e Ivo Camatti vengono catturati e fucilati nei pressi delle loro case proprio in quel giorno, mentre tentano di scappare dai soldati in rastrellamento.
Elenco vittime partigiani 1
Camatti Ivo
Elenco vittime renitenti 1
Donati Marino
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Volker Seifert
Nome Volker
Cognome Seifert
Note responsabile Capitano Volker Seifert
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Lehrstab für Bandenkämpfung
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Monzone, Pavullo nel Frignano
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Monzone, Pavullo nel Frignano
Descrizione: Ivo Camatti e Marino Donati sono ricordati da un memoriale eretto a Monzone di Pavullo.
monumento a Fanano
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Fanano
Descrizione: Monumento ai partigiani uccisi a Fanano
lapide a Monzone, Pavullo nel Frignano
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Monzone, Pavullo nel Frignano
Descrizione: Lapide a ricordo del parroco di Monzone (Pavullo nel Frignano) nel muro esterno della chiesa parrochiale