Campo di concentramento, Sforzacosta, Macerata, 17.04.1944

(Macerata - Marche)

Descrizione

Località Campo di concentramento di Sforzacosta, Macerata, Macerata, Marche

Data 17 aprile 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Cicalè e Biagiotti erano amici fin dall'infanzia. Entrambi cresciuti in famiglie disagiate, avevano coltivato la loro amicizia all'interno dell'orfanotrofio maschile di Macerata, retto da don Primo Fratini. Nel settembre del 1943, Livio era un allievo finanziere della Guardia di Finanza mentre Giuseppe doveva presentarsi per il servizio militare. Alla fine si unirono nella decisione di non rispondere alla chiamata alle armi della neonata Repubblica di Salò ed entrarono prima a far parte del gruppo partigiano della zona di Montenero di Cingoli, poi del Gruppo 201, guidato dal carismatico comandante Acciaio (Emanuele Lena).
Entrambi furono catturati il 15 aprile nel corso di un’azione in cui fallì il tentativo di sequestrare il capo della provincia Ferazzani, in visita a Tolentino. Le forze nazifasciste infatti non si dimostrarono sorprese e accerchiarono con rapidità il gruppo che si era attestato nei pressi della strada nazionale 77. Il comandante Lena riuscì a sfilarsi e a favorire la messa in salvo della maggior parte dei suoi uomini, tranne Biagiotti che era rimasto ferito a una gamba e Cicalè, che era tornato indietro per soccorrerlo, caricandolo sulle sue spalle. Raggiunti e sopraffatti da una pattuglia di carabinieri, i due giovani furono condotti nella caserma Corridoni di Macerata dove furono interrogati e malmenati, fino a quando, un paio di giorni dopo furono fucilati presso il campo di Sforzacosta dalla GNR di Macerata, dove avergli fatto scavare la propria fossa.
In seguito al fallimento e alla cattura dei due compagni Acciaio scomparve misteriosamente.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Chiara Donati
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-07-15 20:42:11

Vittime

Elenco vittime

Biagiotti Giuseppe n. 21/01/1925 a Macerata, paternità Attilio, qualifica Partigiano caduto, Brg. Spartaco btg. Buscalferri (24/09/1943 – 17/04/1944), grado Commissario distaccamento – Sotto tenente, riconosciutagli il 20/02/1946 a d Ancona.
Cicalè Livio, n. a Buenos Aires il 04/01/1925, paternità Ezio, allievo Finanziere, qualifica Partigiano caduto, Brg. Spartaco btg. Buscalferri (24/09/1943 – 17/04/1944), grado Comandante distaccamento – Sotto tenente, riconosciutagli il 20/02/1946 ad Ancona. Era stato l’autore del testo della canzone rappresentativa del gruppo 201.

Elenco vittime partigiani 2

Biagiotti Giuseppe
Cicalè Livio

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


GNR, distaccamento di Macerata

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: A Livio Cicalè è stata dedicata una lapide e, recentemente, una targa nella caserma della Finanza di Macerata, in occasione della celebrazione del 70° anniversario della morte.

  • luogo della memoria a Macerata

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Macerata

    Descrizione: A Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti sono state dedicate due vie Macerata; inoltre, a Cicalè è stata intitolata anche la caserma sede del Comando provinciale della finanza di Macerata.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Anno di realizzazione: 1950

    Descrizione: A Livio Cicalè è stata concessa la medaglia d’argento al valor militare alla memoria con decreto presidenziale del 28 luglio 1950 con la seguente motivazione: “Dopo l’armistizio si arruolava tra i primi nelle formazioni partigiane, distinguendosi per il c

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Le due figure sono state costantemente ricordate nel corso delle celebrazioni dell’anniversario della loro morte.

Bibliografia


AA.VV., Tolentino e la resistenza nel Maceratese, Accademia Filelfica, Tolentino 1964.
Renato Biondini, Traditori, ribelli, patrioti. Macerata dalla guerra civile alla liberazione 1943-1944, Marche contemporanee, Sassoferrato 2004, pp. 122ss.
Edmondo Casadidio, Livio Cicalè. Eroe della Resistenza, ricerca del 1° Circolo didattico di Tolentino, Tolentino 1982.
Antonio Damiani, Biagiotti e Cicalè della “201 Volante”, in Vittorio Gianangeli, Franco Torresi (a cura di), Dai documenti la storia 1943-1944. Anni duri a Macerata e dintorni, Il labirinto, Macerata 2004, pp. 119-126.
Chiara Donati, Un eccidio nazifascista nelle Marche 22 marzo 1944, A. Livi, Fermo 2014.
Ruggero Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Affinità elettive, Ancona 2008.
Giovanni Mainolfi, Giuseppe Morgese, I Finanzieri nelle Marche dal 1860 al 1960: episodi e protagonisti raccontati nelle cronache locali, Odradek, Roma 2011.

Sitografia


www.storiamarche900.it/main?p=storia_territorio_tolentino

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Fondo Ricompart - Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, Marche, schedario e pratica:
n. 306 (Biagiotti Giuseppe), trasmessa al Distretto di Macerata il 23/11/1959;
n. 307 (Cicalè Livio), trasmessa al Distretto militare di Macerata il 09/07/1960.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo Carte, carteggi, testimonianze, Carte di Casadidio Edmondo (1944-1984), b. 1, fasc. 9.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo Fascicoli personali, Cicalè Livio (1944-1986), b. 2, fasc. 28.