VALMAGGIORE CASTEL DEL RIO 26.09.1944

(Bologna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Valmaggiore, Castel del Rio, Bologna, Emilia-Romagna

Data 26 settembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Tra il 24 settembre e i primi giorni di ottobre del 1944 la valle del Santerno (Appennino imolese) fu teatro di accesi scontri fra i tedeschi e le truppe alleate, validamente supportate dai partigiani della 36. brigata Garibaldi “Bianconcini”. Gli americani dell’88. divisione il 26 settembre attaccarono in direzione del Monte Carnevale e del Monte Cappello ad est di Castel del Rio, mentre l’abitato veniva raggiunto da ovest (dall’area del Monte Pratolungo) il giorno 27. Gli scontri si spostarono quindi su Monte Battaglia, ultima altura disponibile per i tedeschi per mantenere una linea difensiva nella valle. La conquista di Monte Battaglia da parte di alleati e partigiani segnò un deciso progresso del fronte verso la via Emilia e la Pianura Padana, ma poco dopo le operazioni belliche angloamericane si fermarono in vista della stagione invernale.
Il 26 settembre i combattimenti si concentrarono nella zona di Monte Carnevale e di Valmaggiore raggiunta dagli americani in serata. Nel pomeriggio del 26 un piccolo gruppo di militari tedeschi che stava ripiegando si recò alla casa della famiglia Bertini a Valmaggiore di Castel del Rio e chiese acqua da bere. Giovanni Bertini accontentò prontamente la richiesta dei soldati, i quali, secondo la testimonianza della moglie di Bertini, erano molto agitati, imprecavano e sparavano in aria colpi di fucile. Una volta dissetatisi se ne andarono, ma uno di loro tornò indietro e sparò con la sua pistola a Giovanni Bertini uccidendolo davanti alla moglie e ai due figli minori di 11 e 12 anni. Poco dopo, i militari tedeschi si fermarono alla casa di Guglielmo Poli, dove Guglielmo, i due figli Giorgio e Natale e il contadino Davide Sercecchi avendo udito sparare erano usciti sull’aia. I tedeschi presero Giorgio Poli, lo trascinarono poco lontano, lo schiaffeggiarono e lo insultarono dicendo che era un partigiano; uno dei militari estrasse poi la pistola e sparò a Poli uccidendolo. Dopo l’uccisione di Poli i tedeschi se ne andarono.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: ritirata
--> Per saperne di più sulle tipologie

Scheda compilata da Roberta Mira
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-28 23:37:35

Vittime

Elenco vittime

Bertini Giovanni, nato a Bordignano di Firenzuola (Firenze) il 10/02/1894, residente a Valmaggiore di Castel del Rio, colono.
Poli Giorgio, nato a Firenzuola (Firenze) il 18/02/1904, residente a Osta di Castel del Rio e sfollato presso la casa del padre Guglielmo a Valmaggiore di Castel del Rio, operaio agricolo.

Elenco vittime civili 2

Bertini Giovanni.
Poli Giorgio.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), vol. IV, Dizionario biografico M-Q, Comune di Bologna, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1995, p. 685.
Nazario Galassi, Partigiani nella Linea Gotica, prefazione di Valdo Spini, University Press Bologna, Imola, 1998, pp. 282-318.
Ferruccio Montevecchi, La strada per Imola. Alleati, tedeschi e partigiani sulla Linea Gotica settembre - ottobre 1944, University Press Bologna, Imola, 1991, pp. 137-170.

Sitografia


Storia e memoria di Bologna:
Poli Giorgio
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/poli-giorgio-486606-persona

Fonti archivistiche

Fonti

AISPER, Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti (Armadio della vergogna), 4 Docc. consegnati maggio 2009, 44/1, f. 379, Legione territoriale dei carabinieri reali di Bologna, Compagnia di Imola, Statistica riguardante le violenze commesse da tedeschi e fascisti contro le popolazioni civili nella giurisdizione di questa Compagnia, 15/05/1946 e ff. 465-466 verbali di interrogatorio di Lucia Pompei (moglie di Giovanni Bertini) e di Guglielmo Poli, Natale Poli (padre e fratello di Giorgio Poli) e Davide Sercecchi, 25/03/1946 e 19/03/1946 ivi allegati.