Descrizione
Località Villagrappa, Forlì, Forlì-Cesena, Emilia-Romagna
Data 7 maggio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il 19 febbraio 1944 un gruppo di militi della GNR effettuarono una perquisizione nell’abitazione della famiglia Asioli tra Villagrappa e Villanova di Forlì alla ricerca di Armando Asioli che ritenevano (probabilmente anche grazie a delazioni) uno dei responsabili degli scioperi operai e delle agitazioni per impedire la fucilazione di renitenti alla leva. Asioli riuscì a fuggire e i fascisti arrestarono suo padre Cesare, sua sorella Maria Asioli, sua moglie Rosalia Nozzoli, e suo figlio Roberto di 10 anni: quest’ultimo venne liberato dopo pochi giorni, come la sorella di Asioli, mentre gli altri due furono trattenuti in arresto nelle carceri della caserma Sforza per più di due mesi. Il padre di Asioli fu torturato perché dicesse dove era fuggito suo figlio.
Il 7 maggio 1944 Asioli, che si era nascosto in montagna a Portico di Romagna (Forlì Cesena), aveva un appuntamento nei pressi della sua abitazione per rifornirsi di viveri. Probabilmente una spiata lo tradì. I fascisti gli tesero un’imboscata e quando cercò di fuggire lo uccisero. Giuseppe Nanni che si trovava con lui riuscì a scappare. I fascisti fermarono Ugo Zattini che forniva viveri ad Asioli e Nanni, ma egli disse di non conoscere i due e fu lasciato libero.
L’uccisione di Asioli venne denunciata in un volantino del Partito comunista insieme a quelle di Rino Laghi e Sergio Fantini. Probabilmente il volantino fu diffuso nel giugno del 1944.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Bucci e Visani per concorso nell’omicidio di Asioli. Con loro furono processati anche Giuseppe Salbitani, nato a Reggio Calabria il 15/06/1910, tenente della GNR, Luigi De Luca, nato a Torre Annunziata (Napoli) il 18/04/1909, capoguardia, e Guido Ghetti nato a Meldola il 09/03/1899 vigile urbano, i quali furono accusati di violenze nei confronti dei parenti di Asioli in occasione della perquisizione della loro abitazioni nel febbraio 1944 e di furto. La Corte, con sentenza del 12/04/1946, assolse Bucci dall’accusa di concorso in omicidio per non aver commesso il fatto; condannò invece Visani a 30 anni di reclusione; condannò inoltre tutti gli imputati per collaborazionismo e Salbitani, De Luca e Ghetti per le violenze. Bucci ricorse in Cassazione il 15/04/1946; la Cassazione dichiarò per Bucci il reato estinto per amnistia con sentenza 17/01/1947. La Corte d’Appello di Bologna con sentenza 31/03/1948 dichiarò i reati a carico di Salbitani estinti per amnistia e la cessazione dell’esecuzione della sentenza della CAS di Forlì passata in giudicato il 07/05/1946. La Corte d’Appello di Bologna con sentenza 24/01/1949 assolse Visani per essere venute a mancare le prove che avesse commesso il fatto. Il Tribunale di Forlì con ordinanza 21/01/1954 dichiarò estinti per amnistia i reati a carico di De Luca e cessata l’esecuzione della sentenza e con declaratoria 18/02/1954 dichiarò amnistiati i reati a carico di Ghetti e cessata l’esecuzione della sentenza.
Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Andrea Morgagni (nato a Forlì il 17/06/1906) per aver denunciato Armando Asioli come organizzatore dello sciopero contro la fucilazione dei renitenti causando la persecuzione nei suoi confronti da parte dei fascisti. Con sentenza del 22/11/1945 la Corte lo condannò a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Morgagni presentò ricorso e la Cassazione il 17/09/1946 dichiarò il reato estinto per amnistia.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-07-01 11:04:12
Vittime
Elenco vittime
Asioli Armando, nato a Forlì il 09/12/1906, operaio. Riconosciuto partigiano della 29. brigata Gap dal 12/10/1943 al 07/05/1944.
Elenco vittime partigiani 1
Asioli Armando.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Antonio Bucci
Nome Antonio
Cognome Bucci
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile nato a Sant’Agata di Isernia il 07/02/1910, residente a Forlì, carabiniere nel 1944. Arrestato il 05/09/1945 e imputato in un processo davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì. Assolto dall’accusa di omicidio, ma condannato per collaborazionismo. Poi amnistiato.
Note procedimento Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Bucci e Visani per concorso nell’omicidio di Asioli. Con loro furono processati anche Giuseppe Salbitani, nato a Reggio Calabria il 15/06/1910, tenente della GNR, Luigi De Luca, nato a Torre Annunziata (Napoli) il 18/04/1909, capoguardia, e Guido Ghetti nato a Meldola il 09/03/1899 vigile urbano, i quali furono accusati di violenze nei confronti dei parenti di Asioli in occasione della perquisizione della loro abitazioni nel febbraio 1944 e di furto. La Corte, con sentenza del 12/04/1946, assolse Bucci dall’accusa di concorso in omicidio per non aver commesso il fatto; condannò invece Visani a 30 anni di reclusione; condannò inoltre tutti gli imputati per collaborazionismo e Salbitani, De Luca e Ghetti per le violenze. Bucci ricorse in Cassazione il 15/04/1946; la Cassazione dichiarò per Bucci il reato estinto per amnistia con sentenza 17/01/1947. La Corte d’Appello di Bologna con sentenza 31/03/1948 dichiarò i reati a carico di Salbitani estinti per amnistia e la cessazione dell’esecuzione della sentenza della CAS di Forlì passata in giudicato il 07/05/1946. La Corte d’Appello di Bologna con sentenza 24/01/1949 assolse Visani per essere venute a mancare le prove che avesse commesso il fatto. Il Tribunale di Forlì con ordinanza 21/01/1954 dichiarò estinti per amnistia i reati a carico di De Luca e cessata l’esecuzione della sentenza e con declaratoria 18/02/1954 dichiarò amnistiati i reati a carico di Ghetti e cessata l’esecuzione della sentenza.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Forlì
Ermanno Visani
Nome Ermanno
Cognome Visani
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile nato a Forlì il 09/04/1907. Imputato in un processo davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì; latitante, contumace. Condannato e in seguito assolto.
Note procedimento ? Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Bucci e Visani per concorso nell’omicidio di Asioli. Con loro furono processati anche Giuseppe Salbitani, nato a Reggio Calabria il 15/06/1910, tenente della GNR, Luigi De Luca, nato a Torre Annunziata (Napoli) il 18/04/1909, capoguardia, e Guido Ghetti nato a Meldola il 09/03/1899 vigile urbano, i quali furono accusati di violenze nei confronti dei parenti di Asioli in occasione della perquisizione della loro abitazioni nel febbraio 1944 e di furto. La Corte, con sentenza del 12/04/1946, assolse Bucci dall’accusa di concorso in omicidio per non aver commesso il fatto; condannò invece Visani a 30 anni di reclusione; condannò inoltre tutti gli imputati per collaborazionismo e Salbitani, De Luca e Ghetti per le violenze. Bucci ricorse in Cassazione il 15/04/1946; la Cassazione dichiarò per Bucci il reato estinto per amnistia con sentenza 17/01/1947. La Corte d’Appello di Bologna con sentenza 31/03/1948 dichiarò i reati a carico di Salbitani estinti per amnistia e la cessazione dell’esecuzione della sentenza della CAS di Forlì passata in giudicato il 07/05/1946. La Corte d’Appello di Bologna con sentenza 24/01/1949 assolse Visani per essere venute a mancare le prove che avesse commesso il fatto. Il Tribunale di Forlì con ordinanza 21/01/1954 dichiarò estinti per amnistia i reati a carico di De Luca e cessata l’esecuzione della sentenza e con declaratoria 18/02/1954 dichiarò amnistiati i reati a carico di Ghetti e cessata l’esecuzione della sentenza.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR di Forlì
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Forlì, corso Garibaldi 256. circolo Arci
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Forlì, corso Garibaldi 256. circolo Arci
Anno di realizzazione: 1995
Descrizione: Forlì, circolo Arci, corso Garibaldi 256, cortile dell’ex sezione del PCI “Asioli”: lapide che ricorda Armando Asioli e Antonio Cicognani, fucilato con Ruffillo Balzani il 27 agosto 1944 nel territorio comunale di Bagnacavallo (Ravenna) (la segnalazione sulla lapide risale al 1995).
altro a Forlì, piazza Saffi, portico San Mercuriale
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Forlì, piazza Saffi, portico San Mercuriale
Descrizione: Forlì, piazza Saffi, portico di San Mercuriale: sacrario dei caduti partigiani; vi compare Asioli.
onorificenza alla persona a Forlì
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Ubicazione: Forlì
Descrizione: Ad Asioli fu intitolata una sezione del PCI di Forlì.