Descrizione
Località Vedegheto, Valsamoggia, Bologna, Emilia-Romagna
Data 23 giugno 1944 - 25 giugno 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: Il 21 giugno (data più probabile) i partigiani della "Stella Rossa" attaccano una camionetta tedesca alle Pradole di Montepastore (Monte San Pietro) e ne uccidono i componenti: quattro soldati (subito tre, il 4° più tardi), di cui due ufficiali, inoltre vengono in possesso di una valigetta contenente documenti relativi ai progetti di realizzazione delle fortificazioni della Linea Gotica. Il giorno seguente inizia il rastrellamento e nella piazza a Montasico (Marzabotto) avviene uno scontro con i tedeschi: due partigiani rimangono uccisi e uno viene ferito (Calzolari), verrà comunque catturato due giorni più tardi. Lo stesso giorno vengono uccisi Angiolini su Monte Severo e Rubini nel territorio di Monte San Pietro. Il giorno 24 giugno, mentre la "Stella Rossa" si sposta su Monte Sole, i militi della Gnr (più tardi si uniscono anche i soldati tedeschi) attuano un rastrellamento nella zona di Monte Vignola (Venola e Luminasio di Marzabotto e Montepastore). Secondo la ricostruzione di Zanini, le direttrici del rastrellamento sono due: la prima sale da Marzabotto, l'altra parte da Tolè di Vergato, entrambe hanno come punto di congiunzione la cima di Monte Vignola. Qui viene incendiata la casa del Monte (quella posta più in alto e che aveva ospitato i partigiani). A Montepastore vengono uccisi due civili: Belletti e Supini, quest'ultimo nelle Varsellane. A Luminasio un anziano (Pedretti) muore per la paura del rastrellamento. Da Monte Vignola la colonna scende a Vedegheto; alle Bedoste viene ucciso Zagnoni e la sua casa viene incendiata; a Ozzano, i militi entrano in una casa che trovano vuota, infatti i proprietari sono intenti al lavoro nei campi, ma lo stesso la incendiano, in più prelevano i maiali. Al Mulino di Vedegheto i soldati sostano per qualche tempo, sul ponte interrogano e torturano Calzolari, poi lo uccidono con una raffica di mitra. Nel frattempo vengono rastrellate una quarantina di persone tra Luminasio, Montepastore e Vedegheto e rinchiuse in una stanza dello stesso Mulino. Il parroco, avvertito da alcune persone, accorre e riesce a far liberare tutti tranne cinque o sei renitenti alla leva che vengono inviati prima a Bologna e poi in Germania. Nel tardo pomeriggio la colonna riprende il cammino e scende lungo la strada che conduce a Pian di Venola, quando, giunta in località Spuzzagli, i partigiani tendono un agguato, ma nella sparatoria nessuno rimane ferito. (Diversa è la versione del figlio di Grilli contenuta in Giorgi "Marzabotto parla"). Secondo quanto riportato dal parroco di Venola, tale l'azione dà lo stesso avvio a un rastrellamento della Gnr che, secondo Zanini, coinvolgerebbe due unità di stanza a Marzabotto; durante il rastrellamento vengono catturati quattro civili: Benini padre e figlio, Grilli e Raimondi, che vengono fucilati. Durante l'operazione vengono incendiate delle case, catturate delle persone che subito sono trasferite a Bologna. Il parroco di Pian di Venola si reca a Bologna per intercedere a favore dei prigionieri e riesce a farli rilasciare; una volta tornato in paese celebra il funerale dei quattro uccisi.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: deportazione della popolazione,incendio di abitazione,sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Dal 1º gennaio 2014 è il comune di Savigno è confluito nel nuovo comune di Valsamoggia.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 21:13:21
Vittime
Elenco vittime
Calzolari Francesco 28/01/1926 24/06/1944 Marzabotto Savigno Vedegheto Operaio
Daniele Zagnoni 1904 24/06/1944 Savigno Vedegheto Colono
Elenco vittime civili 1
Daniele Zagnoni
Elenco vittime partigiani 1
Calzolari Francesco
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla persona a Calzolari Francesco
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Ubicazione: Calzolari Francesco
Descrizione: Al partigiano Calzolari è stata concessa la Medaglia d\'oro al Valor Militare