Descrizione
Località Gressoney, Gressoney-La-Trinit, Aosta, Valle d'Aosta
Data 7 novembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: A seguito del vasto rastrellamento dei mesi di ottobre-novembre 1944 che investe le valli alpine, e segnatamente la Valtournenche e la Valle d'Ayas in Valle d'Aosta alla fine di ottobre del 1944, i garibaldini della 176ª Brigata Garibaldi operante nella Bassa Valle d'Aosta nella zona di Issogne — Champorcher — Valle d'Ayas — Valle del Lys-Gressoney, si vedono costretti a ripiegare da Champoluc in Valle di Ayas tramite il Colle della Bettaforca sulla Valle di Gressoney. «L'attraversamento dei colli avviene in condizioni ambientali particolarmente difficili e gli uomini, dopo aver vagato per alcuni giorni nella tormenta, raggiungono Gressoney-La-Trinité in condizioni disastrose». Su mandato del comandante Annibale Caneparo “Renati”, «Aurelio Vinzio “Faure”, […] riorganizza gli uomini in distaccamento e, attraverso la Bettaforca, li riconduce nella Valle di Ayas. A Gressoney rimangono Ferdinando Aliperta, Michele Sales e Salvatore Sciortino, […] che, avendo i piedi congelati, non sono più in grado di muoversi. »
Il 7 novembre 1944, i tre, «dopo essere stati provvisoriamente curati in loco», sono caricati su di una slitta trainata da un cavallo ed avviati verso Perloz, per proseguire poi per una delle sedi della banda ad Arnad, scortati da tre partigiani della 176ª, tra cui Remo Busca e Aldo Catella. Il gruppo viene sorpreso dai tedeschi a Gressoney-Saint-Jean all’altezza dell’Hôtel Lyskamm. Essi sparano sui tre inermi della slitta ferendoli dapprima e poi trucidandoli e, in seguito, catturano la scorta, che dopo varie peripezie e prigionia, riesce a sopravvivere.
I tedeschi erano in loco assieme a Rudy Lerch ( anche Rudi Lercoz, Rodolfo Lercoz ), nativo di Gressoney-Saint-Jean il 9 maggio 1900, interprete per conto dei nazisti all'Albergo Nazionale di Torino dal 2 dicembre del 1943, organico del 38º Sicherheitsdienst, la polizia di sicurezza tedesca; nel giugno del 1944, egli entra sempre come interprete nel reparto di sicurezza 24 della Schutzpolizei comandato dal maggiore Heinrich Hartel ad Aosta, con sedi distaccate a Saint-Vincent, a Verrès e a Pont-Saint-Martin ( Valle d'Aosta ) e dopo un passaggio alla Platzkommandantur di Aosta, è effettivo della Wehrmacht nel Sicherungregiment di Cuorgné ( allora provincia di Aosta ) alla fine del settembre 1944 e dal 1º di gennaio del 1945 egli è di stanza al battaglione 406 di Saint-Vincent ( Valle d'Aosta ) fino al 28 aprile 1945, giorno del suo arresto e della sua traduzione nel carcere aostano.
Rudy Lerch fu imputato e riconosciuto colpevole secondo l’articolo 51 del Codice penale militare di guerra di «aiuto al nemico», collaborazionismo con il nemico ( Procedimento 6/45 presso la Corte Straordinaria di Assise di Aosta ). La sua fu la sola sentenza di morte pronunciata in Valle d'Aosta dalla Corte Straordinaria di Assise di Aosta. Essa sentenza fu appellata per grazia, non concessa, e venne eseguita con un plotone giunto da Torino il 6 novembre del 1945 presso il cimitero di Aosta. La pena previde anche la confisca dei beni.
A seguito del fatto qui evocato del 7 novembre 1944, il commissario politico della Valle “Negri” (Saverio Tutino ) rassegna le dimissioni, ritenendo di fatto esautorato il comando unico della valle formato da comandante militare Bono Badéry per la III Brigata Lys e da egli stesso per la 76ª come commissario politico.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da MARISA ALLIOD
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-18 14:41:02
Vittime
Elenco vittime
Ferdinando ALIPERTA “Somma”, nato a Somma Vesuviana (Napoli) il 24 ottobre 1919. Proveniente dal Genio Ferroviario, di stanza a Verrès, sergente maggiore. Partigiano della 176ª Brigata Garibaldi dal 20 agosto 1944. Fucilato dai tedeschi a Gressoney-Saint-Jean il 7 novembre 1944.
Michele SALES “Napoli”, “Montone”, nato a Napoli il 7 marzo 1918. Proveniente dal Genio Ferroviario, di stanza a Verrès. Partigiano della 176ª Brigata Garibaldi dal 20 agosto 1944. Fucilato dai tedeschi a Gressoney-Saint-Jean il 7 novembre 1944.
Salvatore SCIORTINO “Palermo”, nato a Monreale (Palermo) il 6 aprile 1919. Proveniente dal Genio Ferroviario, di stanza a Verrès. Partigiano della 176ª Brigata Garibaldi dal 20 agosto 1944. Fucilato dai tedeschi a Gressoney-Saint-Jean il 7 novembre 1944.
Elenco vittime partigiani 3
Ferdinando ALIPERTA “Somma”
Michele SALES
Salvatore SCIORTINO
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Domenico Raga
Nome Domenico
Cognome Raga
Note procedimento 43/45. Imputato Domenico Raga (classe 1911), dei Moschettieri delle Alpi-Brigata Nera, in prima udienza presso la Corte straordinaria di Assise di Aosta il 21 agosto 1945. Passato poi sotto il comando della polizia ausiliaria, con questo reparto ha partecipato al rastrellamento del 28 ottobre 1944 in Valtournenche. Condannato a dieci anni, ricorre in Cassazione; la Sezione speciale di Corte di assise straordinaria di Torino gli decreta l\'amnistia nell\'ottobre del 1946.
Giovanni Tabelletti
Nome Giovanni
Cognome Tabelletti
Note procedimento 82/45. Imputato in prima udienza del 15 ottobre 1945 presso la Corte Straordinaria di Assise di Aosta secondo il codice militare per « collaborazione con il nemico » poi alleggerita in « responsabilità grave, ma non delle più gravi », Giovanni Tabelletti (classe 1920), dopo tre gradi di giudizio e pena comminatagli dalla Sezione di Corte Straordinaria di Assise di Torino a dieci anni di reclusione e pene accessorie, è amnistiato dalla Corte di Appello di Torino nel luglio del 1947.
Heinrich Hartel
Nome Heinrich
Cognome Hartel
Note responsabile maggiore Heinrich Hartel, della Schutzpolizei di Milano a cui « i tedeschi [...] il 10 luglio [1944] affidano il comando della zona di sicurezza 24, che comprende la provincia di Aosta » ( Fonte : BA, PDI, R70 Italien/26 e 32 )
Sconosciuto Planer
Nome Sconosciuto
Cognome Planer
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Gressoney-Saint-Jean
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Gressoney-Saint-Jean
Anno di realizzazione: 1990
Descrizione: Gressoney-Saint-Jean (Valle d\'Aosta). Targa in ricordo dei tre partigiani uccisi sulla facciata delle Scuole elementari in piazza Beck Peccoz, inaugurata il 22 luglio 1990.
monumento a Issogne
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Issogne
Anno di realizzazione: 1947
Descrizione: Issogne (Valle d\'Aosta), piazza della Chiesa parrocchiale. Monumento ai 37 Caduti della 176ª Brigata Garibaldi, inaugurato il 26 ottobre 1947 a cura dell\'ANPI Sezione di Issogne-Verrès, finanziato dall\'Amministrazione regionale.
lapide a Aosta
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Aosta
Descrizione: Aosta. Lapide in memoria dei Caduti della 101ª Marmore Oscar Carmine Levi e Emilio Pietragrua, affissa nel cortile della Caserma Chiarle (Battisti) il 25 aprile 1947. I due partigiani vi furono fucilati dai fascisti in data 12 novembre 1944. La sistemazione della lapide e dell\'attinente allora giardinetto venne curata dal prof. Rolando Robino, già partigiano “Yanga”.
monumento a Lac Bleu del Breuil
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Lac Bleu del Breuil
Descrizione: All’altezza del rinvenimento della salma di Antonio Sparavigna nei pressi del Lac Bleu del Breuil, venne posta «una croce in legno, successivamente sostituita dalla famiglia da una croce in ferro. Attualmente [2007, ndr], a causa di lavori stradali eseguiti, tale croce non è più rinvenibile ».
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Descrizione: Gli uccisi della 101ª Marmore caduti al Chesod, originari o residenti a Antey-Saint-André (Osvaldo Bich; Camille Clément Désayeux; Roger Désiré Désayeux) sono ricordati anche sulla Lapide dei Caduti del Comune, affissa al Capoluogo, nelle vicinanze della Chiesa parrocchiale, inaugurata il 4 novembre del 1960. Altri Caduti per la Libertà della 101ª Marmore, sono ricordati anche nei rispettivi paesi di nascita o di residenza sulla Lapide dei Caduti (Bich e Orsières a Saint-Denis; Cavorsin e Meynet a Verrayes; Vuillermoz a Châtillon, lapide marmorea inaugurata il 29 giugno 1947, successivamente rinnovata, e lapide antistante il cimitero e Parco della Rimembranza già esistente e rinnovata il 7 novembre 1972; Collé a Nus sulla lapide marmorea inaugurata il 4 novembre 1947— Valle d\'Aosta).
lapide a Chesod de Antey-Saint-André
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Chesod de Antey-Saint-André
Anno di realizzazione: 1999
Descrizione: Plaque in bronzo al Chesod de Antey-Saint-André (Valle d\'Aosta), posata il 28 ottobre 1999, al 55º anniversario con lo stemma della Regione Autonoma Valle d\'Aosta e del Comune di Antey-Saint-André: « Chesod Haut Lieu de la Résistance En souvenir des Absents A vous qui restez Défendons chaque jour notre Liberté 28 octobre 1944 – 28 octobre 1999 ».
lapide a Chesod de Antey-Saint-André
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Chesod de Antey-Saint-André
Anno di realizzazione: 1964
Descrizione: Valle del Cervino (anche Valle del Marmore, dal nome del torrente che, nascendo dal Cervino, la solca). Lapide marmorea appoggiata sulla roccia al Chesod de Antey-Saint-André (Valle d\'Aosta), inaugurata il 6 settembre 1964, che ricorda tutti i 34 Caduti della 101esima Brigata Marmore. Ente patrocinatore : Giunta regionale della Valle d\'Aosta. Autore del progetto originario: prof. Rolando Robino, già partigiano “Yanga”. Nota a latere : «La stampa dell\'epoca segnala la posa di una lapide nello stesso luogo già nel 1945».