GUADINE MASSA 24.08-02.09.1944

(Massa-Carrara - Toscana)

Descrizione

Località Guadine, Massa, Massa-Carrara, Toscana

Data 24 agosto 1944 - 2 settembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 12

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 3

Numero vittime uomini anziani 3

Numero vittime donne 6

Numero vittime donne adulte 3

Numero vittime donne anziane 3

Descrizione: Il 24 agosto 1944 è il giorno iniziale della strage di Vinca in Lunigiana, ma il legame con quella di Guadine non è casuale. Il grande rastrellamento da parte di soldati tedeschi, SS e di soldati repubblicani che interessò la Lunigiana aveva come corollario la copertura della valle del Frigido nel massese, proprio ad evitare vie di fuga nelle Apuane verso mare da parte dei partigiani e delle popolazioni delle valli del Lucido, del Bardine e dell’Aulella, zone che costituivano l’obiettivo centrale della manovra nazifascista. Questa notizia è accertata da una piantina della zona della manovra usata dal maggiore Reder, che ne fu il responsabile e che lo stesso produsse al suo processo nel 1951.
Soldati tedeschi ed italiani, della X MAS occuparono quindi la cosiddetta Valle dei Canali dove insistono i paesi di Guadine, Casania, Gronda, Redicesi e Resceto. A Guadine bruciarono case, animali nelle stalle e rastrellarono la poca popolazione fatta soprattutto di donne e persone anziane. In tale azione uccisero 11 civili inermi. Pucci Domenico fu ammazzato per strada quando li incontrò, Novani e la moglie Menchini mentre erano di là dal fiume intenti a lavorare in una selva, l’anziano Dini fu ucciso in casa e gli altri abitanti furono costretti a passare sopra il cadavere, altri furono ammazzati senza pietà sull’uscio di casa, una donna sul ciglio della strada: trasportava una cesta di pane. Nei giorni seguenti i nazifascisti tornarono nella valle e incendiarono varie case in tutte le frazioni citate, un pastore, Pucci Antonio, fu ucciso il 2 settembre all’inizio della valle, al bivio tra Forno e Resceto.

Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: L’episodio è un drammatico atto di guerra contro cittadini inermi, non vi sono interessati in alcun modo i partigiani, tutte le persone uccise erano disarmate.

Scheda compilata da Massimo Michelucci
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-01-25 16:49:50

Vittime

Elenco vittime

Bertuccelli Bianca in Baldini, nato a Resceto il 29/10/1895.
Carozzi Ines, nato a Livorno nel 1868.
Del Freo Michele, nato Montignoso il 26/07/1884.
Dini Ercole, nato a Camaiore (Lucca) nel 1866 o nel 1867.
Dini Santina, nata il 12/11/1888.
Faggioni Germana Giuseppina, nata a Genova nel 1903.
Lorenzi Elisa in Faggioni, nato a Genova il 1879.
Menchini Nerito, nato a Guadine il 06/06/1911.
Menchini Palma Fidalma, nato il 11/12/1902 in Guadine , moglie di Novani Pietro.
Novani Pietro, nato a Gronda il 01/07/1903, marito di Menchini Palma.
Pucci Antonio, nato il 01/09/1896 e ucciso il 2 settembre.
Pucci Domenico, nato il 21/09/1869

Elenco vittime civili 12

Bertuccelli Bianca in Baldini
Carozzi Ines
Del Freo Michele
Dini Ercole
Dini Santina
Faggioni Germana Giuseppina
Lorenzi Elisa in Faggioni
Menchini Nerito
Menchini Palma Fidalma
Novani Pietro
Pucci Antonio
Pucci Domenico

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


X MAS di La Spezia

Tipo di reparto: Reparto speciale

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: L’episodio è solitamente commemorato a Guadine il 24 agosto a cura del Comune di Massa e delle associazioni partigiane.

  • altro a Massa, Guadine

    Tipo di memoria: altro

    Ubicazione: Massa, Guadine

    Descrizione: Pannello dei “Sentieri della memoria” del Comune di Massa dedicato alla strage nell’abitato di Guadine, in loco.

  • lapide a Massa, Guadine, via Alta Tambura

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Massa, Guadine, via Alta Tambura

    Descrizione: Lapide in marmo con i nomi delle vittime di prossima installazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Massa e delle associazioni Partigiane e delle Vittime civili di Guerra, in Via Alta Tambura, nell’abitato di Guadine.

  • altro a Massa, Guadine, via Alta Tambura

    Tipo di memoria: altro

    Ubicazione: Massa, Guadine, via Alta Tambura

    Descrizione: Croce dedicata alla memoria della strage in Via Alta tambura, nell’abitato di Guadine.

Bibliografia


Mons. Ugo Berti, Memorie, Archivio Cattedrale di Massa.
Giovanni Cipollini, Operazioni contro i ribelli. I crimini della XVI SS Panzer Grenadier Division nel settore Occidentale della Lina Gotica, estate 1944, Baroni, Viareggio, 1996.
Ricciotti Lazzero, La Decima Mas. La compagnia di ventura del “Principe nero”, Rizzoli, Milano, 1984.
Emidio Mosti, La resistenza Apuana, Longanesi, Milano, 1974.
Roberto Torre, La Resistenza nel Comune di Apuania 1943-45, ISRA, Ceccotti, Massa, 2010.

Sitografia


Sentieri della memoria (http://memoria.comune.massa.ms.it), pagina sulla strage di Guadine e altre.
http://digilander.iol.it/ladecimamas/stragi2.htm (sito di Alessandro Antola dedicato alla Decima MAS di Alessandro Antola).

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio della Cattedrale di Massa, \"Memorie e documenti, voll. VI-VIII\".