Caserma “Ciro Menotti”, Modena, 28.03.1945

(Modena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Caserma “Ciro Menotti”, Modena, Modena, Modena, Emilia-Romagna

Data 28 marzo 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell’insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all’organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l’attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza e trasformano ogni possibilità di accesso alle informazioni sui “ribelli” in un’occasione di vendetta nei confronti dei “traditori” dell’Italia fascista. Nella “Bassa” modenese i preparativi per l’insurrezione s’intrecciano alla consueta attività dei GAP e delle SAP, ma nella seconda decade di novembre il Proclama del Generale Alexander invita i partigiani a rinviare la marcia di avvicinamento alle città e restituisce fiducia alle forze nazi-fasciste. Dopo l’uccisione del partigiano William Molinari, caduto il 22 marzo 1945 insieme a Guido Paganelli nell’attacco all’abitazione del Capitano Pinca, i militi della Brigata Nera “Pappalardo” arrestano Giovanni Molinari, che viene rinchiuso nella Caserma “Ciro Menotti” e torturato senza pietà nell’auspicio che riveli qualche segreto del movimento partigiano o alcuni particolari sui compagni del figlio ormai defunto. Il 28 marzo 1945, prima di un interrogatorio, temendo nuove sevizie, si getta dal terzo piano e si schianta sull’asfalto di via Rua Muro. È decorato con una Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Il 5 luglio 1945 la Corte d’Assise di Modena condanna Antonio Petti alla pena di morte con degradazione poiché lo riconosce colpevole di vari capi d’accusa legati alla repressione antipartigiana e alle operazioni di guerra ai civili del 42° Comando Militare Provinciale di Modena. La sentenza viene eseguita mediante fucilazione alla schiena il 5 ottobre 1945.

Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-12 16:10:35

Vittime

Elenco vittime

1. Giovanni Molinari: nato a Modena il 1 dicembre 1901, figlio di Vincenzo e Ortensia Giovanardi, residente a Modena, fonditore, antifascista di colore socialista e partigiano. Mantiene sempre un profondo distacco dal regime. Il 5 marzo 1944 entra nella Brigata “Mario” insieme al figlio William. Arrestato dai fascisti della Brigata Nera “Pappalardo” dopo l’uccisione di William, viene rinchiuso nella Caserma “Ciro Menotti” e torturato senza pietà. Il 28 marzo 1945, prima di un interrogatorio, temendo nuove sevizie, si getta dal terzo piano e si schianta sull’asfalto di via Rua Muro. È decorato con una Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Elenco vittime partigiani 1

Giovanni Molinari

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


42. Comando Militare Provinciale/GNR di Modena

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Antonio Petti

    Nome Antonio

    Cognome Petti

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Colonnello Antonio Petti: comandante del 42° Comando Militare Provinciale – “Tribunale Militare Straordinario”.

    Note procedimento Il 5 luglio 1945 la Corte d’Assise di Modena condanna Antonio Petti alla pena di morte con degradazione poiché lo riconosce colpevole di vari capi d’accusa legati alla repressione antipartigiana e alle operazioni di guerra ai civili del 42° Comando Militare Provinciale di Modena. La sentenza viene eseguita mediante fucilazione alla schiena il 5 ottobre 1945.

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto 42. Comando Militare Provinciale/GNR di Modena

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Piazzale Risorgimento, San Faustino

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Piazzale Risorgimento, San Faustino

    Descrizione: Giovanni Molinari è ricordato nel monumento dedicato ai caduti partigiani di San Faustino, in Piazzale Risorgimento.

  • onorificenza alla persona a Giovanni Molinari

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Giovanni Molinari

    Descrizione: Giovanni Molinari è decorato con una Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Bibliografia


Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 611.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti