Roncalceci, Ravenna, 17.11.1944

(Ravenna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Roncalceci, Ravenna, Ravenna, Emilia-Romagna

Data 17 novembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 13

Numero vittime uomini 13

Numero vittime uomini adulti 13

Descrizione: Nel diario della 114ª Jäger Division, in data 16 novembre, è redatto un rapporto che testimonia una radicalizzazione degli scontri tra i tedeschi da una parte e gli Alleati unitamente ai partigiani dall’altra:

«il nemico estende con successo le sue azioni cominciate ieri [verso Ghibullo e Roncalceci], proseguendo gli attacchi nella stessa direzione lungo il Ronco ed allo stesso tempo frontalmente in direzione Molinaccio lungo la via del Dismano. Le avanguardie del reggimento 741 Jäger sono arretrate sul Ronco […]. Un gruppo partigiano di 15 uomini dotati di fucili ha sostenuto il nemico e ha tentato di occupare C. Loreta. Sono stati catturati e fucilati in massa».

I quindici uomini sono in realtà tredici persone rastrellate nel territorio di San Pancrazio, a nord del fiume Montone, ovvero oltre la «Augsberger Line», la linea difensiva da dove i soldati tedeschi non erano stati attaccati. Tra le persone uccise, i tre Amadori sono a tutti gli effetti partigiani, mentre le altre dieci hanno svolto attività di favoreggiamento dando rifugio di volta in volta agli esponenti della resistenza armata. I soldati tedeschi conducono i tredici rastrellati a sud del Montone, vicino al luogo dello scontro, ovvero presso Casa Capra in territorio di Roncalceci. Li fucilano e li seppelliscono sommariamente.

Mambelli registra l’evento fornendo ulteriori spiegazioni:

«I tedeschi compiono un’altra strage in S. Pancrazio, diocesi di Forlì. 17 abitanti prelevati dalle loro abitazioni di oltre il fiume, sono condotte nel palazzo del Conte Valli ed interrogati con l’accusa di essere partigiani; uno è rilasciato per l’intervento della sorella, 3 riescono a fuggire, i restanti sono fucilati in un pescheto della famiglia Zanzi, proprietà Dragoni».

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Si è scelto di definire le vittime "partigiani inermi" prendendo atto che furono riconosciuti come caduti della Resistenza, sebbene non sia chiaro se al momento della loro uccisione, gli assassini fossero a conoscenza della loro partecipazione alla Resistenza.

Scheda compilata da Enrica Cavina
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 22:03:21

Vittime

Elenco vittime

1. Amadori Dante di 34 anni, nato il 3/06/1910 a Ragone di Filetto, a Bagnacavallo, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dall\'25/07/1944 al 17/11/1944.
2. Amadori Ferino (Nolge) di 35 anni,nato il 22/02/1902 a Ragone di Filetto, a Bagnacavallo, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dall\'8/09/1943 al 17/11/1944.
3. Amadori Vittorio di 23 anni, nato il 19/05/1921 a Ragone di Filetto (Ra), risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 25/07/1944 al 17/11/1944.
4. Andrini Enea di 28 anni, nato il 2/07/1916 a San Pancrazio, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 01/06/1944 al 17/11/1944.
5. Andrini Giovanni di 49 anni, nato il 12/08/1893 a San Pancrazio, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 15/06/1944 al 17/11/1944.
6. Bazzi Giuseppe di 43 anni, nato il 4/04/1901 a Ravenna.
7. Cavallini Serafino di 29 anni, nato il 18/10/1915 a Ravenna.
8. Fantinelli Primo di 37 anni, nato il 22/09/1907 a Vecchiazzano (Fc), risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 02/10/1943 al 17/11/1944.
9. Pazzaglia Olindo di 21 anni, nato l\'8/06/1923 a Savignano sul Rubicone (Fc), risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 14/09/1943 al 17/11/1944.
10. Rosetti Gianetto di 33 anni, nato l\'8/10/1911 a Forlì, a San Pancrazio, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 15/06/1944 al 17/11/1944.
11. Vandi Pasquale nato nel 1901 (o 1903) a Rimini.
12. Vernocchi Secondo di 49 anni, nato il 7/01/1895 a Pievequinta, risulta partigiano volontario nella 28ª Brigata Garibaldi dal 25/09/1943 al 17/11/1944.
13. Zamboni Giuseppe di 34 anni, nato il 23/11/1910 a Ravenna.

Elenco vittime civili 4

Bazzi Giuseppe,
Cavallini Serafino,
Vandi Pasquale,
Zamboni Giuseppe

Elenco vittime partigiani 9

Amadori Dante,
Amadori Ferino,
Amadori Vittorio,
Andrini Enea,
Andrini Giovanni,
Fantinelli Primo,
Pazzaglia Olindo,
Rosetti Gianetto,
Vernocchi Secondo,

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Jäger-Regiment 741

Tipo di reparto: Wehrmacht

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a via Barlete, Roncalceci, Ravenna

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: via Barlete, Roncalceci, Ravenna

    Descrizione: Cippo posto in via Barlete nei pressi del n. c. 151, Roncalceci.

Bibliografia


ANPI di Ravenna (a cura di) Eccidi e stragi nazi-fasciste in Provincia di Ravenna.
A. F. Babini, Giovecca, anche qui è nata la Resistenza, , Comitato Antifascista Giovecca, Bologna, aprile 1980, p. 375.
M. Baioni, G. Masetti, Popolazione e memoria della guerra nel Ravennate (1943-1945), Ravenna, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, stampa 1994, pp. 119– 142.
G. Casadio La memoria della Resistenza nelle iscrizioni dei cippi, lapidi e monumenti della provincia di Ravenna, Longo Editore, Ravenna, 1995, vol. 1, p. 106, vol. 2, p. 228.
E. Cavina, Crimini di guerra e violenza nazifascista nella provincia di Ravenna tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, tesi di dottorato di ricerca in Storia e Informatica - XVI Ciclo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, a.a. 2003-2004, prima parte p. 109, seconda parte p. 69.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

BA-MA, RH 26-114/32, diario della 114ª Jäger Division, 17 novembre 1944.
ISRECFO, A. Mambelli, Diario degli avvenimenti di Forlì e in parte di Romagna dal 1939 al 1945, p. 302.
Onoriamo le vittime dell’eccidio di S. Pancrazio in «Il Nuovo Ravennate», 15 novembre 1974.
AANPIRA, schedario dei caduti della provincia di Ravenna.