San Bonifacio 30-31.10.1943

(Verona - Veneto)

Descrizione

Località San Bonifacio, San Bonifacio, Verona, Veneto

Data 30 ottobre 1943 - 31 ottobre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Il 30 ottobre 1943, alle ore 20 circa, alcuni militari tedeschi con due carabinieri, perquisendo la casa di Franchetto Lino di Veronella alla ricerca dei copertoni per bicicletta scomparsi dal deposito controllato dai nazisti, trovarono 400 copertoni. Franchetto si difese dicendo di averli regolarmente comperati dal compaesano Gnesato Silvio. Questi, interrogato dai tedeschi, disse di averli avuti da Brazzarola Nereo di Arcole e quest’ultimo, a sua volta, da un cittadino (non identificato) di Monteforte d’Alpone. Tutti furono prelevati dalla loro abitazione e portati prima in caserma dei carabinieri e poi al comando tedesco, tranne l’uomo di Monteforte che non fu trovato in casa. L’operazione si svolse con la collaborazione dei carabinieri di S. Bonifacio, in particolare del comandante della stazione, il maresciallo Riccardi Rosario. I tre arrestati furono interrogati e picchiati. Al momento di andarsene, il maresciallo chiese di portarli con sé in caserma, ma gli fu negato e i tre furono trattenuti al comando tedesco. Dopo che il maresciallo si fu congedato, alle ore 2,00 circa del 31 ottobre, furono portati in piazza Vittorio (ora Piazza della Costituzione), davanti alla sede del comando, e passati per le armi. I cadaveri furono lasciati sulla piazza, probabilmente per servire da monito: era domenica e dopo poche ore sarebbe arrivata gente per la Messa. Alla fucilazione scampò solo il Franchetto che fu colpito alla spalla e, quando i tedeschi se ne furono andati, poté allontanarsi.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: Elena Carano nel suo volume Oltre la soglia ricostruisce l’episodio, affermando che i copertoni per biciclette erano stati venduti da alcuni militari tedeschi; quando fu scoperto l’ammanco, i soldati fecero ricadere le colpe sui tre civili. L’ipotesi però non ha riscontro nei documenti.

Scheda compilata da Pietro Pasetto
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 09:37:19

Vittime

Elenco vittime

1. Brazzarola Nereo nato a S. Bonifacio il 10.08.1906, residente a Gazzolo di Arcole (VR), commerciante
2. Gnesato Silvio nato a Veronella (Vr) il 28.06.1905, ivi residente, contadino

Elenco vittime civili 2

1. Brazzarola Nereo nato a S. Bonifacio il 10.08.1906, residente a Gazzolo di Arcole (VR), commerciante
2. Gnesato Silvio nato a Veronella (Vr) il 28.06.1905, ivi residente, contadino

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Angelo Onorato

    Nome Angelo

    Cognome Onorato

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Nome del reparto Carabinieri di S. Bonifacio

  • caporale Palaccini

    Nome caporale

    Cognome Palaccini

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Nome del reparto Carabinieri di S. Bonifacio

  • Rosario Riccardi

    Nome Rosario

    Cognome Riccardi

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Nome del reparto Carabinieri di S. Bonifacio

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: Il nome di Brazzarola Nereo è inciso sulla lapide dedicata ai caduti nel cimitero di Arcole, fra le vittime civili.

Bibliografia


Elena Carano, Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, Cleup, Padova, 2007, p. 430.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

PMT Verona, fasc. 75/96, “Procedimento penale contro ignoti”, Violenze commesse da tedeschi e fascisti durante la loro dominazione nella zona di competenza della Legione Territoriale dei Carabinieri di Verona, 27 febbraio 1946;
PMT Verona, fasc. 75/96, “Procedimento penale contro ignoti”, Deposizioni di Franchetto Lino del 7 luglio 1945.
AUSSME, N 1/11, b. 2131