Peschiera del Garda 27-7-1944

(Verona - Veneto)

Descrizione

Località Peschiera del Garda, Peschiera del Garda, Verona, Veneto

Data 27 luglio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Verso le ore 17 del 27 luglio 1944 a Peschiera del Garda, un plotone di truppe repubblicane provenienti dalla Germania si rivolse a Lino Gasparini chiedendogli un suo parere sugli sviluppi della guerra. Il cittadino rispose che il conflitto non sorrideva ai nazifascisti. Un fascista, udita la risposta di Gasparini, attese che tutti soldati se lo lasciassero alle spalle, poi lo ferì mortalmente a colpi di pistola. Un cittadino di Peschiera, Lino Piccoli, uditi gli spari, accorse sul luogo del delitto e provò invano a trasportarlo all’Ospedale di Valeggio sul Mincio (Verona).
Il testimone, Lino Piccoli, ritiene che a sparare sia stato un certo Ottorino Pellicari, a suo giudizio noto in paese per i suoi atti violenti. C’è da precisare che la stessa Legione Territoriale dei Carabinieri di Verona nel descrivere i fatti a mesi di distanza (il 27 febbraio 1946) individuò come colpevole il Pellicari.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: L’episodio è poco documentato, non ne fa cenno nemmeno il notiziario della Guardia nazionale repubblicana. L’unica fonte certa è quindi la ricostruzione del fatto da parte della Legione Territoriale dei Carabinieri di Verona. Questa nel raccontare l’evento insiste sulla risposta che Lino Gasparini diede ai soldati repubblicani di passaggio a Peschiera: secondo il Gasparini, la guerra stava andando male; un fascista si sarebbe infuriato per questa dichiarazione e lo avrebbe ucciso. La testimonianza allegata al resoconto non ci conferma tuttavia questa versione. Piccoli dichiara solo di aver sentito un colpo di pistola a duecento metri di distanza dal luogo in cui si trovava. Com’è stato possibile ricostruire l’evento? Non è dato saperlo, supponiamo che – per quanto Piccoli fosse stato l’unico a recare una testimonianza ufficiale ai Carabinieri di Verona- il fatto fosse noto a Peschiera del Garda. Le autorità avrebbero dunque ricostituito l’episodio a partire dalla vox populi. Vi è però un altro elemento che ci lascia dubbiosi. Qualche giorno prima a Peschiera del Garda era stato assassinato un altro civile, Armando Barbieri, cui è stata dedicata un’altra scheda: un teste, Angelo Tomaselli, posticipa l’episodio del Barbieri – secondo un altro testimone avvenuto il 24 luglio – al giorno 27. Si ha l’impressione che nella memoria della comunità questi due episodi si siano fusi tra loro progressivamente, rendendo ad oggi difficile delineare con certezza le caratteristiche dell’uno e dell’altro.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Non risulta che l’episodio abbia avuto grande risonanza nella comunità locale. Trattandosi di un caso singolo, venne progressivamente dimenticato dagli abitanti di Peschiera del Garda.

Scheda compilata da Andrea Martini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 08:53:45

Vittime

Elenco vittime

Gasparini Lino di Giuseppe e di Marianna Bendassi, nato a Verona l’11 maggio 1915, residente a Verona.

Elenco vittime civili 1

Gasparini Lino di Giuseppe e di Marianna Bendassi, nato a Verona l’11 maggio 1915, residente a Verona.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Ottorino Pellicari

    Nome Ottorino

    Cognome Pellicari

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile La Legione Territoriale dei Carabinieri di Verona nel ricostruire l’episodio individua Pellicari come responsabile. In realtà vi è solo una testimonianza, quella di Lino Piccoli, che avvalora questa versione. Pellicari viene delineato come un fascista appartenente ad una non ben precisata polizia segreta. In realtà, un elenco dei caduti e dei dispersi della Rsi rintracciato sul Web (per il link vd. la voce “sitografia”) lo descrive come milite della Brigata Nera. Si precisa inoltre che fu ucciso ad Illasi (Vr) il primo maggio 1945. Per quanto quest’informazione sia da prendere con le dovute cautele, il particolare spiegherebbe perché non compare nella lista dei processati dalla Corte d’Assise straordinaria di Verona.

    Nome del reparto Reparto fascista non precisato

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a piazza San Marco, Peschiera del Garda

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: piazza San Marco, Peschiera del Garda

    Descrizione: Il comune di Peschiera del Garda ha dedicato una lapide, posta in piazza San Marco, a Lino Gasparini ed altri civili scomparsi durante la seconda guerra mondiale. Al Gasparini, il comune di Peschiera ha dedicato anche una via.

Bibliografia


Elena Carano, Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, Cleup, Padova, 2007, p. 339

Sitografia


http://www.inilossum.eu/cadutiRsi_search.asp [consultato il 13 marzo 2015]

Fonti archivistiche

Fonti

PMT Verona, fasc. 75/96, Violenze commesse da tedeschi e fascisti durante la loro dominazione nella zona di competenza della Legione Territoriale dei Carabinieri di Verona, 27 febbraio 1946;
PMT Verona, fasc. 75/96 “Procedimento penale contro ignoti”, testimonianza di Lino Piccoli del 30 giugno 1945;