Riolo Terme, 16.07.1944

(Ravenna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Monte Mauro, Riolo Terme, Ravenna, Emilia-Romagna

Data 16 luglio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Nel mese di luglio, nella provincia di Ravenna, si assiste a un crescendo della violenza nazifascista coincidente sia con la costituzione delle Brigate Nere, sia con la pubblicazione di una serie di disposizioni tedesche che chiariscono definitivamente i rapporti con la popolazione. L’appello di Kesselring attribuisce definitivamente la responsabilità della durezza delle misure antiguerriglia tedesche alla popolazione, mentre gli ordini del generale Lemelsen, al comando della 14ª armata, stabiliscono che ogni atto di violenza partigiana sia immediatamente vendicato attraverso rappresaglie sulla popolazione. In questo contesto si inserisce la seguente strage.

Nei documenti d’archivio consultati non vi sono informazioni su questa strage di cui però la memoria ha tenuto traccia. Leonida Costa la ricostruisce così:

«qualcuno, in agguato dietro una roccia a Borgo Rivola, aveva sparato a un tedesco, cogliendolo solo di striscio; ferito a sua volta e inseguito, si era dato a precipitosa fuga su per la “Ripa del Gesso”, segnando il percorso, a brevi intervalli, con gocce di sangue. Giunto al podere “Sasso di Monte Mauro”, il fuggitivo si fermò trafelato sull’aia, ove i fratelli Francesco e Rinaldo Marchi, insieme alla vecchia madre, stavano sgranando fagioli. Disse che i tedeschi gli avevano sparato, scoprì la ferita, chiese soccorso. La vecchia andò in casa a prendere qualche benda e fasciò alla meglio l’uomo, che subito dopo riprese la fuga verso i monti. Frattanto la rappresaglia tedesca si scatenava crudele e spietata: tutta la popolazione del borgo venne rastrellata, perquisita, minacciata. Una pattuglia, seguendo la traccia del sangue, giunse poco dopo al casolare dei Marchi, ancora intenti al lavoro. […] I Tedeschi circondarono casa e fienile, buttarono tutto all’aria: e, non trovando il ferito, si rivolsero furibondi contro i due fratelli, che guardavano muti e spaventati senza capire. […] Continuarono a interrogarli per lungo tempo, gli aguzzini, e intanto infierivano a turno: i colpi sonavano sordi sul cranio dei poveretti e i loro volti gonfi e sfigurati, con gli occhi che parevano uscire dalle orbite, non erano ormai che maschere di sangue. I Marchi non volevano dire il nome del fuggitivo, l’altro lo ignorava. Poi cominciarono a uccidere... Pasquale... Rinaldo...Francesco».

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Enrica Cavina
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 21:03:20

Vittime

Elenco vittime

1. Pasquale Farina, «Pasquel», da Pietro e Laurina Sabattini; nato il 4 giugno 1911 a Riolo Terme (RA); ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Coltivatore diretto. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Catturato nel corso di una rappresaglia tedesca, venne fucilato il 16 luglio 1944. Riconosciuto partigiano dal 10 marzo 1944 al l6 luglio 1944.
2. Francesco Marchi, da Felice e Dorotea Assirelli; n. l\'8/4/1901 a Palazzuolo sul Senio (FI). Nel 1943 residente a Riolo Terme (RA). Colono. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi e operò sull’Appennino tosco-emiliano. Fu ucciso dai tedeschi a Riolo Terme il 16 luglio 1944 con il fratello Rinaldo. Riconosciuto partigiano dal 12 maggio 1944 al 16 luglio 1944.
3. Rinaldo Marchi, da Felice e Dorotea Assirelli; nato il 2 aprile 1911 a Palazzuolo sul Senio (FI). Nel 1943 residente a Riolo Terme (RA). Colono. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi con funzione di caponucleo e operò sull\'Appennino tosco-emiliano. Fu ucciso dai tedeschi a Riolo Terme il 16 luglio 1944 con il fratello Francesco. Riconosciuto partigiano dal 10 febbraio 1944 al 16 luglio 1944.

Elenco vittime civili 3

Pasquale Farina,
Francesco Marchi,
Rinaldo Marchi

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Piazza Nettuno, Bologna

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Piazza Nettuno, Bologna

    Descrizione: Le vittime della strage sono ricordate nel Sacrario di Piazza Nettuno di Bologna.

Bibliografia


P. Scalini, La notte più buia é prima dell’alba (Ravenna 1944-1945),Galeati, Imola, 1975, p. 120.

L. Costa, Le 127 giornate di Riolo, con un diario del Dott. G. Vita, Editrice Galeati, Imola, 1985, pp. 37-39.

L. Klinkhammer, L’occupazione tedesca in Italia, Bollati Boringhieri, Torino, 1993, p. 359.

E. Cavina, Crimini di guerra e violenza nazifascista nella provincia di Ravenna tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, tesi di dottorato di ricerca in Storia e Informatica - XVI Ciclo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, a.a. 2003-2004, seconda parte p. 36.

A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri. (a cura di), Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), versione .pdf, http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/isrebo/strumenti/F2.pdf;
http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/isrebo/strumenti/M3.pdf.

A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri. (a cura di), Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), versione on line,
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/farina-pasquale-479279-persona;
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/marchi-rinaldo-479354-persona;
http://www.storiaememoriadibologna.it/marchi-francesco-480670-persona.

Sitografia


http://memoriadibologna.comune.bologna.it/farina-pasquale-479279-persona;
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/marchi-rinaldo-479354-persona;
http://www.storiaememoriadibologna.it/marchi-francesco-480670-persona.

Fonti archivistiche

Fonti

ISRRA, 28ª BG, b. LXXXII, fasc. g, f. 5, rapporto del 29 luglio 1944 di Alberto.