Dueville 27-29-04-1945

(Vicenza - Veneto)

Descrizione

Località Dueville, Dueville, Vicenza, Veneto

Data 27 aprile 1945 - 29 aprile 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 10

Numero vittime uomini 10

Numero vittime uomini adulti 7

Numero vittime uomini anziani 3

Descrizione: All’alba del 27/4/45 la popolazione inizia a saccheggiare i magazzini lasciati incustoditi dai tedeschi in ritirata. Nel timore che tutto quel materiale sia depredato, il locale CLN decide di chiedere l’aiuto dei partigiani. Alle ore 9 arriva con un camioncino il comandante della Brg. “Mameli” Roberto Vedovello “Riccardo”, accompagnato da 9 partigiani. Prima di affrontare il problema saccheggio, “Riccardo” distribuisce i suoi pochi uomini in modo da poter tener sotto controllo tutte le vie d’accesso al paese, infine, aiutato da alcuni elementi del CLN locale, riesce a far cessare le ruberie. Alle ore 13, da est, arriva una motocarrozzella tedesca; subito i partigiani che presidiano quell’ accesso aprono il fuoco, feriscono il passeggero, mentre l’autista riesce a fuggire. Poco tempo dopo giunge una colonna di camion carichi di SS tedesche; scendono dai camion a poco più di 500 metri dal centro del paese, e con una manovra particolarmente decisa e veloce entrano nelle case, catturano ostaggi e danno alle fiamme le ultime 5 abitazioni che li separano dal contatto diretto con i partigiani. Mentre “Riccardo” e gli altri 7 garibaldini riescono a non entrare in contatto con gli attaccanti e ad allontanarsi dal paese, i partigiani del presidio est, si rendono conto troppo tardi della consistenza del reparto nazista e non riescono a sganciarsi: bloccati dal fuoco nemico, dopo un breve tentativo di resistenza, alcuni di loro non trovano altro riparo che all’interno di una trattoria, mentre altri cercano disordinatamente altre vie di fuga. I nazisti irrompono nel locale e bloccano tutti i presenti; liberano le 4 donne e il bambino, mentre gli 8 uomini sono fatti prima uscire dal locale e allineare lungo il muro esterno, quindi fatti rientrare. Una volta nuovamente all’interno della trattoria, le SS fanno uscire dal gruppo 2 persone, uno risparmiato forse per l’avanzata età, l’altro liberato perché milite della GNR, mentre altre 2 riescono a nascondersi in cantina. Le SS aprono il fuoco contro i 4 uomini rimasti, uccidendoli. Nel contempo i nazisti continuano ad avanzare verso il centro del paese, dove uccidono altre 4 persone. L’intera azione di rastrellamento dura forse meno di un’ora, le SS dimostrano di avere fretta, risalgono subito sui camion e già alle ore 14,30 sono pronte a partire. Vengono sostituite nel presidio del paese e nella gestione degli ostaggi da un reparto della Flak, ed è proprio durante la permanenza in paese di questo secondo reparto che avviene un secondo scontro in cui sono uccisi altri 4 partigiani, ma si giunge anche alla liberazione di tutti i 100 ostaggi. Sempre lo stesso giorno, ma in altri momenti e luoghi, ci sono altre quattro vittime e il 28 aprile altre due.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Tipo di massacro: ritirata
--> Per saperne di più sulle tipologie

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Sino ad oggi le ricostruzioni verbali e scritte di questi fatti, sono state contraddittorie, confuse e imprecise. Gli avvenimenti, particolarmente articolati, che coprono l’arco di 2 giornate e che si sviluppano in luoghi diversi, sono stati trasformati e deformati in un singolo, breve episodio, molto lontano da quanto è realmente accaduto. La lapide di via Garibaldi, che “L’Amministrazione Comunale di Dueville pose il 25 Aprile 2007” sulla parete dell’ex Osteria “Alla Berica”, “in memoria delle vittime dell’eccidio del 27 Aprile 1945”, riportata i nomi solo di 14 vittime. Inoltre, 6 di esse non sono morte durante l’‹eccidio›, e alcune nemmeno lo stesso giorno, come Giuseppe Bertinazzi, Ferdinando Bozzo, Nicola Dal Santo, Francesco Giaretton, Giovanni Palsano e Bortolo Rossato; viceversa, 5 sono i Caduti di quel 27 aprile che sono stati totalmente dimenticati dalla storiografia locale, essi sono Giovanni Dari, Giuseppe Brambilla, Guido Marillo, Dimitri Micailov e Francesco Rizzato.

Scheda compilata da Pierluigi Dossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-02 10:24:15

Vittime

Elenco vittime

1. Bozzo Ferdinando cl. 1889, civile;
2. Dal Santo Nicola cl. 1903, partigiano;
3. Giacomin Ettore cl. 1884, civile;
4. Giacomin Guido cl. 1925 partigiano;
5. Militti Gaetano cl. 1918, partigiano;
6. Palsano Giovanni cl. 1892, civile;
7. Portinari Folco cl. 1928, civile;
8. Rossato Bortolo cl. 1884, civile;
9. Ruffo Pasquale cl. 1920 partigiano;
10. Visonà Alberto cl. 1923 partigiano;

Elenco vittime civili 5

1. Bozzo Ferdinando cl. 1889, civile;
2. Giacomin Ettore cl. 1884, civile;
3. Palsano Giovanni cl. 1892, civile;
4. Portinari Folco cl. 1928, civile;
5. Rossato Bortolo cl. 1884, civile;

Elenco vittime partigiani 5

1. Dal Santo Nicola cl. 1903, partigiano;
2. Giacomin Guido cl. 1925 partigiano;
3. Militti Gaetano cl. 1918, partigiano;
4. Ruffo Pasquale cl. 1920 partigiano;
5. Visonà Alberto cl. 1923 partigiano;

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Flak reparto non precisato

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe

Reparto paracadutista non precisato

Tipo di reparto: Esercito

Reparto servizi speciali GNR di Firenze \"Banda Carità\"

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: lapide in marmo dei caduti di Dueville nella II^ Guerra Mondiale all’interno della Chiesa, entrando, nella prima apside a destra;

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: una lapide in bronzo posta sulla parete nord dell’ex Osteria “alla Berica” in via Garibaldi a Dueville e inaugurata nel 2007.

Bibliografia


Pierluigi Damiano Dossi “Busoi”, 27-29 Aprile 1945. Ultimi giorni di guerra a Dueville e la falsa rappresaglia tedesca, Ed. CSSMP/www.studistoricianapoli.it., Montecchio Precalcino 2015.
Pierluigi Damiano Dossi “Busoi”, 27 Aprile 1945. Longa di Schiavon - Novoledo – Dueville – Sandrigo. Una trappola per i Comandanti della Divisione Partigiana “Monte Ortigara”, Ed. CSSMP in www.studistoricianapoli.it., Montecchio Precalcino 2015.
Documentario in dvd, Resistere a Montecchio Precalcino. Storia della Guerra di Liberazione 1943-1945 nei luoghi del presente, Ed. CSSMP, Regia Diego Retis e Pierluigi Damiano Dossi “Busoi”, Montecchio Precalcino (Vi) 2011. Lungometraggio storico della durata di 133 minuti, suddivisi in 13 capitoli.
Benito Gramola (a cura di), Memorie Partigiane di D. Martin e A. Giudicotti – in appendice di Francesco Binotto, Cronaca di una rappresaglia: Dueville 27 aprile 1945, S. Martino di Lupari (VR) 2006.
Benito Gramola (a cura), La formazione del Partito d’Azione vicentino. La brigata “Rosselli”, Divisione partigiana “Vicenza”, Ed. Rossato, Valdagno 1997.
Francesco Binotto e Benito Gramola (a cura di), L’ultimo viaggio dei Comandanti Chilesotti, Carli, Andreetto: ricostruzione e antologia - Intervista a Mary Arnaldi – Gli ultimi giorni a Sandrigo di Giovanni Mattiello “Gioanin”, Ed. AVL di Vicenza, Quaderno n° 8 - Marzo 2012.
Emilio Franzina, “la provincia più agitata”. Vicenza al tempo di Salò attraverso i Notiziari della Guardia nazionale repubblicana e altri documenti della Rsi (1943-1945), Ivsrec, Padova 2008.
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Italo Mantiero, Vicende di guerra 1943-1945. Con la Brigata Loris, Ed. AVL, Vicenza 1984.
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Giancarlo Giulianati, a cura di Liverio Carollo, Fra Thiene e le colline di Fara. Memorie di una staffetta della “Mazzini”, Ed. Amici della Resistenza ANPI-AVL, Thiene 2009.
Ugo De Grandis, Il “Caso Sergio”. La ricostruzione di un movimento scissionista nel cuore delle Brigate “Garemi”, Schio 2008.
Zaira Meneghin Maina, Tra cronaca e storia. La Resistenza nel Vicentino, Ed. Teti, Milano 1989.
Palmiro Gonzato e Lino Sbabo, C’eravamo anche noi. Ricordi della Resistenza a Montecchio Precalcino, Ed. ANPI, Vicenza 1996.
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AA.VV., Gloria eterna ai Caduti per la Libertà della Provincia di Ravenna, Ed. ANPI, Ravenna 1951.
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Sitografia


www.studistoricianapoli.it

Fonti archivistiche

Fonti

ASVI, CLNP, b. 10 fasc. 8;
ASVI, Danni di guerra, b. 24, 58, 62, fasc. 1242, 3489, 3712;
ASVI, Ruoli matricolari e Schede personali;
ASVI, Catasto Italiano 1935-39 e Registri delle partite;
ASFC, fondo Ruoli matricolari e Schede personali;
ACD, Registro Atti di Morte e Sussidi Militari;