Sappada, 29.7.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Sappada, Sappada, Belluno, Veneto

Data 29 luglio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Il 26 luglio 1944 i partigiani attaccano il posto di gendarmeria di Sappada (Belluno), si scontrano a lungo con i tedeschi che alla fine si arrendono e vengono fatti prigionieri. Tre giorni dopo, il 29 luglio 1944 Armando Bortolotti, Angelo Peruzzo e Manlio Silvestri, precedentemente arrestate in Trentino e condannate a morte dal tribunale speciale (Sondergericht) di Bolzano, sono condotti a Sappada dove vengono impiccate davanti alla chiesa, alla presenza delle principali autorità civili del paese, dopo aver invano richiesto la liberazione dei prigionieri tedeschi in mano ai partigiani.

Modalità di uccisione: impiccagione

Tipo di massacro: punitivo
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Annotazioni: Tedeschi non meglio identificati, probabilmente provenienti da Bolzano.
Il parroco di Candide, colloca l’episodio il 27 luglio 1944.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-31 11:07:13

Vittime

Elenco vittime

1. Bortolotti Armando “Mando”, nato a Castel di Fiemme (Trento) il 27/12/1900;
2. Peruzzo Angelo, nato ad Enego (Vicenza) il 31/8/1894;
3. Silvestri Manlio “Monteforte”, nato a Saccolongo (Padova) il 9/3/1916.

Elenco vittime partigiani 3

1. Bortolotti Armando “Mando”, nato a Castel di Fiemme (Trento) il 27/12/1900;
2. Peruzzo Angelo, nato ad Enego (Vicenza) il 31/8/1894;
3. Silvestri Manlio “Monteforte”, nato a Saccolongo (Padova) il 9/3/1916.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto Non precisato

Tipo di reparto: Non identificati

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Cimitero comunale in località Prade di Belluno.

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Cimitero comunale in località Prade di Belluno.

    Descrizione: Il nome di Manlio Silvestri è ricordato presso il monumento ai caduti per la Liberazione presso il cimitero comunale in località Prade di Belluno.

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi, Feltre, 1986, p. 187;

Giovanni De Donà, Walter Musizza (a cura di), Guerra e resistenza in Cadore. Cronache di venti mesi di lotta tra Pelmo e Peralba (1943-45), Isbrec, Belluno, 2005, pp. 127-132;

Marco Pirina, 1943-1945. Guerra civile sulle montagne, I. Udine-Belluno, Centro studi e ricerche storiche “Silentes Loquimur”, Pordenone, 2001, pp. 63-64;

Sandro Sacco, Le stragi nazifasciste in provincia di Belluno, 1944-1945. Schede, in “Protagonisti”, a. XXXV, n. 107, dicembre 2014, pp. 17-19;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 22-28;

Giuseppe Sorge (a cura di), Relazioni dei parroci delle Diocesi di Belluno e di Feltre sulla occupazione nazista dal 1943 al 1945, Isbrec, Belluno, 2004, p. 198.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti