Passo della Mauria, 13-14.6.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Passo della Mauria, Lorenzago di Cadore, Belluno, Veneto

Data 13 giugno 1944 - 14 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: La notte tra il 12 ed il 13 giugno 1944 gli alleati dovrebbero effettuare un lancio di materiale per la brigata “P. F. Calvi” nella zona del passo della Mauria (Belluno). I colli però cadono lontani dal campo di lancio e quindi i partigiani il giorno successivo devono spostarsi a recuperarli. La sera del 13 giugno un camion, guidato da Velio Zandanel e Giacinto Binachi, si porta nella zona del lancio, ma lungo il percorso viene notato da diversi presidi tedeschi. I due autisti, spaventati, decidono di tornare indietro senza il materiale, ma nonostante questo vengono fermati a Lorenzago (Belluno) e uccisi sul posto. Il giorno successivo, 14 giugno 1944, i tedeschi, forse informati da spie, rastrellano l’area dove è avvenuto il lancio, ingaggiando uno scontro con i partigiani che cercavano di ripiegare. Renato Frescura e Giuseppe Gandin muoiono in combattimento coprendo la ritirata ai compagni. Nonostante ciò verranno feriti a morte anche Arrigo Papazzoni e Pio Sparin, mentre Samuele De Lorenzo e Florindo De Marco vengono catturati.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: punitivo
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Annotazioni: Secondo Boschis l’episodio risalirebbe al 3 giugno 1944 e avrebbe coinvolto il solo Zandanel, sorpreso dai tedeschi con il camion dopo aver recuperato materiale di lanci alleati.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-30 15:14:05

Vittime

Elenco vittime

1. Bianchi Giacinto, nato a Cibiana (Belluno) il 4/6/1901;
2. Zandanel Velio, nato a Perarolo di Cadore (Belluno) il 24/7/1922.

Elenco vittime legate a partigiani 2

1. Bianchi Giacinto, nato a Cibiana (Belluno) il 4/6/1901;
2. Zandanel Velio, nato a Perarolo di Cadore (Belluno) il 24/7/1922.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto Non precisato

Tipo di reparto: Non identificati

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Pelos (Vigo di Cadore); cimitero di Domegge di Cadore (Belluno).

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Pelos (Vigo di Cadore); cimitero di Domegge di Cadore (Belluno).

    Descrizione: Bianchi e Zandanel sono ricordati da una lapide posta dopo l’abitato di Pelos (Vigo di Cadore) in direzione di Lorenzago di Cadore (Belluno), pochi metri prima del Ponte sul torrente Piova. Il nome di Papazzoni, invece, è ricordato, insieme ad altri, in una lapide nel cimitero di Domegge di Cadore (Belluno), dedicata a tutti i caduti del paese nella lotte di Liberazione.

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi, Feltre, 1986, pp. 175-176;

Giovanni De Donà, Walter Musizza (a cura di), Guerra e resistenza in Cadore. Cronache di venti mesi di lotta tra Pelmo e Peralba (1943-45), Isbrec, Belluno, 2005, pp. 82-101;

Marco Pirina, 1943-1945. Guerra civile sulle montagne, I. Udine-Belluno, Centro studi e ricerche storiche “Silentes Loquimur”, Pordenone, 2001, p. 61;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 103-105; 303;

Giuseppe Sorge (a cura di), Relazioni dei parroci delle Diocesi di Belluno e di Feltre sulla occupazione nazista dal 1943 al 1945, Isbrec, Belluno, 2004, p. 241;

Giovanna Zangrandi, I giorni veri, 1943-1945, Mondadori, Milano, 1963, pp. 90-92.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti