Palantina, 5.6.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Palantina, Tambre, Belluno, Veneto

Data 5 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il 5 giugno 1944 i tedeschi, dopo aver ricevuto informazioni da una spia sulla presenza di partigiani in Cansiglio, effettuano un rastrellamento partendo da Tambre (Belluno). Dopo aver picchiato un uomo che lavorava nella zona arrivano a Palantina da dove nel frattempo i partigiani erano fuggiti. L’unico ad essere sorpreso è Giulio Mometti, già ferito, che viene seviziato e fucilato dai nazisti.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Non è chiarissimo il luogo dove è avvenuta l’uccisione. Essendo la zona del Cansiglio a ridosso tra le province di Belluno e Treviso, non si può escludere che l’episodio sia avvenuto in provincia di Treviso, per quanto il rastrellamento sia partito dal versante bellunese dell’altipiano.

Scheda compilata da Adriano Mansi
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-30 15:10:39

Vittime

Elenco vittime

Mometti Giulio, nato a Vittorio Veneto (Treviso) nel 1925, partigiano del battaglione “Cairoli”, della brigata “Vittorio Veneto”.

Elenco vittime partigiani 1

Mometti Giulio, nato a Vittorio Veneto (Treviso) nel 1925, partigiano del battaglione “Cairoli”, della brigata “Vittorio Veneto”.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto Non precisato

Tipo di reparto: Non identificati

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Costone nord dell’anfiteatro di Palantina

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Costone nord dell’anfiteatro di Palantina

    Descrizione: Giulio Mometti è ricordato da una lapide posta sul costone nord dell’anfiteatro di Palantina, lungo un sentiero che porta al rifugio “Semenza”, sotto il Monte Cavallo.

Bibliografia


Antonio Della Libera, Sulle montagne per la libertà. La Resistenza nel Vittoriese e sul Cansiglio, TIPSE, Vittorio Veneto, 1987, p. 56;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 272-273;

Giuseppe Sorge (a cura di), Relazioni dei parroci delle Diocesi di Belluno e di Feltre sulla occupazione nazista dal 1943 al 1945, Isbrec, Belluno, 2004, p. 184.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AISBREC, Fondo Resistenza, b. 4, fasc. 13, Giurisdizione della stazione di Puos d’Alpago.