CITTADELLA DI MODENA 20.04.1945

(Modena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Cittadella di Modena, Modena, Modena, Emilia-Romagna

Data 20 aprile 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: All’inizio di aprile del 1945 le sorti della guerra sono segnate: diversi fascisti della provincia di Modena cercano contatti con i partigiani per avere salva la vita, ma gli elementi più intransigenti non smettono di illudersi nel riscatto del vecchio Asse o di combattere per sottoporre l’Italia al lavacro del sangue. Nel territorio di Torre Maina si verificano alcuni degli ultimi scontri armati di notevole rilevanza che caratterizzano l’esperienza di guerra della provincia modenese. Il 3 aprile 1945 la Brigata “Stop” subisce un attacco congiunto di tedeschi e fascisti ed è costretta a reagire partendo da una posizione piuttosto scomoda: il comandante Chiaffredo Cassiani, nome di battaglia “Stop”, viene ucciso nel corso dello scontro. Otto giorni dopo la violenza torna a investire il territorio della frazione collinare di Maranello: in un nuovo combattimento fra i partigiani e le forze di occupazione trova la morte Emilio Lugari, mentre tre membri della famiglia Pini e Cesare Montanari vengono catturati e fucilati al termine delle ostilità. Oreste Morselli viene fatto prigioniero dai soldati dell’Asse ed è consegnato alla Brigata Nera di Modena. Il 20 aprile 1945 viene fucilato nei pressi della Cittadella: la madre Isabella Varini, non avendo più notizie di lui, si reca a piedi all’Accademia Militare di Modena, ma non riceve notizie. Sentendo la voce popolare che nel cortile della Cittadella sono stati esposti i corpi di alcuni fucilati, si dirige verso il baluardo e trova il cadavere del figlio: caricata la salma su un carretto, la riporta a Spilamberto per la sepoltura.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da DANIEL DEGLI ESPOSTI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-03 09:41:02

Vittime

Elenco vittime

1. Oreste Morselli: nato a Marano sul Panaro (MO) il 28 maggio 1925, figlio di Francesco e Isabella Varini, residente a Spilamberto, partigiano. Nel corso del combattimento di Torre Maina dell’11 aprile 1945 viene fatto prigioniero dai soldati dell’Asse ed è consegnato alla Brigata Nera di Modena. Il 20 aprile 1945 viene fucilato nei pressi della Cittadella: la madre Isabella Varini, non avendo più notizie di lui, si reca a piedi all’Accademia Militare di Modena, ma non riceve notizie. Sentendo la voce popolare che nel cortile della Cittadella sono stati esposti i corpi di alcuni fucilati, si dirige verso il baluardo e trova il cadavere del figlio: caricata la salma su un carretto, la riporta a Spilamberto per la sepoltura.

Elenco vittime partigiani 1

Oreste Morselli

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Torre Civica di Spilamberto

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Torre Civica di Spilamberto

    Descrizione: Oreste Morselli è ricordato nella lapide affissa alla Torre Civica di Spilamberto che commemora i partigiani caduti nella Resistenza.

Bibliografia


Francesco Borghi, L’an n’era menga giosta, pp. 358 e 364.
Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 614.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti