Via per San Vito, Spilamberto, 17.07.1944

(Modena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Via per San Vito, Spilamberto, Spilamberto, Modena, Emilia-Romagna

Data 17 luglio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: All’inizio di luglio del 1944 la Resistenza modenese s’impegna su una serie di fronti. Mentre i “ribelli della montagna” confluiscono in massa nella zona libera di Montefiorino e mettono in atto una serie di importanti colpi lungo la valle del Panaro, la pianura assiste a una lotta senza quartiere fra le forze occupanti e le brigate partigiane. Per evitare che i tedeschi s’impadroniscano degli ammassi e sottraggano agli italiani i mezzi di sostentamento, le organizzazioni della Resistenza ostacolano la mietitura del grano e mettono in atto diversi sabotaggi contro le macchine trebbiatrici: la “battaglia della trebbiatura” contraddistingue lunghe fasi dell’estate modenese e acuisce la tensione fra i fascisti – che ricevono l’incarico di soffocare ogni forma o tentativo di rivolta – e i partigiani. Intorno alla metà di luglio una delazione consente alla Brigata Nera di Spilamberto di catturare Alberto Bonetti, un partigiano della Brigata “Aldo Casalgrandi” molto noto in paese per il carattere gioviale e la notevole predisposizione alle relazioni umane. Bonetti è accusato dell’uccisione di un collaborazionista filo-tedesco, Alberto Tinarelli: dopo un duro interrogatorio, viene legato al camion della formazione fascista ed è trascinato lungo la via per San Vito finché non risulta straziato. Gli aguzzini scendono dal veicolo e lo trovano agonizzante; collocatolo sul ciglio della strada, gli sparano la raffica fatale.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-26 14:07:23

Vittime

Elenco vittime

1. Alberto Bonetti: nato a Spilamberto (MO) il 1 dicembre 1910, figlio di Onorato e Irene Stefani, residente a Spilamberto, partigiano. Figura molto nota in paese, non fa mai mistero della propria antipatia nei confronti di Mussolini e dell’avversione che prova per il regime fascista. Il 10 maggio 1944 entra nella Brigata “Casalgrandi” con il nome di battaglia “Coco”. Intorno alla metà di luglio una delazione consente alla Brigata Nera di Spilamberto di catturarlo: dopo un duro interrogatorio, Bonetti viene legato al camion della formazione fascista ed è trascinato lungo la via per San Vito finché non risulta straziato. Gli aguzzini scendono dal veicolo e lo trovano agonizzante; collocatolo sul ciglio della strada, gli sparano la raffica fatale.

Elenco vittime partigiani 1

Alberto Bonetti

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a Via per San Vito, Spilamberto

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Via per San Vito, Spilamberto

    Descrizione: Il luogo dell’uccisione di Alberto Bonetti è contrassegnato da un cippo.

Bibliografia


Francesco Borghi, L’an n’era menga giosta, Spilamberto, 1976.
Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 565.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti