Descrizione
Località Casellette di Serramazzoni, Serramazzoni, Modena, Emilia-Romagna
Data 8 ottobre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini ragazzi 1
Descrizione: Negli ultimi giorni di settembre del 1944 le organizzazioni della Resistenza preparano l’insurrezione generale per la Liberazione delle città emiliane. I tedeschi e i fascisti non si limitano a difendere le posizioni, ma effettuano diverse operazioni anti-partigiane: queste misure di polizia militare innescano tensioni e inducono i reparti armati ad assestare alcuni colpi alle forze di occupazione che operano nella “Bassa”. Le brigate che operano in montagna si dispongono per lo spostamento verso la pianura e sperano di costruire in breve tempo la vittoria, ma i tedeschi si mostrano determinati a difendere la Linea Gotica e ad assestare quanti più colpi possibile al movimento partigiano. L’8 ottobre 1944 un gruppo di soldati nazisti entra nell’abitato di Casellette di Serramazzoni e fucila il dodicenne Valterino Cerchiari in circostanze che, dalla consultazione della bibliografia citata, risultano tutt’altro che chiare.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-25 16:42:07
Vittime
Elenco vittime
1. Valterino Cerchiari: nato a Fiorano Modenese (MO) il 1 gennaio 1932, figlio di Fernando e Ildegarda Ferrari, residente a Ligorzano di Serramazzoni, civile riconosciuto partigiano. L’8 ottobre 1944 viene fucilato dai nazisti a Casellette di Serramazzoni.
Elenco vittime civili 1
Valterino Cerchiari
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a piazza Tasso, Serramazzoni
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: piazza Tasso, Serramazzoni
Descrizione: Walterino Cerchiari è ricordato nel monumento collettivo dedicato ai caduti della Resistenza in piazza Tasso a Serramazzoni.