CIMITERO DI PORTOGRUARO, 29.03.1945

(Venezia - Veneto)

Descrizione

Località Cimitero di Portogruaro, Portogruaro, Venezia, Veneto

Data 29 marzo 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Accusati di aver seviziato e ucciso Ida Baldo, Maria Perna (considerate spie) e il milite Arreghini. Scrive il Mori: «Altre catture avvennero nella formazione di Rapido: Domenico Carolo (Fiocco), Egidio Moro (Tempesta), Luigi Defend (Stalin) e Giuseppe Zaccagnino (Flober), di Torre del Greco. Accusati i primi tre di essere stati gli esecutori materiali della condanna a morte di Ida Baldo, di Maria Perna e di Arreghini, furono condannati a morte mediante fucilazione. Il 29 marzo 1945 vennero condotti dietro il muro di cinta del cimitero di Portogruaro. Avevano gli occhi bendati. Dovevano essere fucilati alla schiena, come si usa con i traditori. Flober fu graziato quando già si trovava di fronte al plotone d’esecuzione. Tempesta, cioè il Moro, tentò di strapparsi la benda dagli occhi e di girarsi per essere fucilato al petto: gesto di dignità umana che concluse la sua esistenza di uomo e di partigiano».

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Nei processi del dopoguerra Furio Cominotto, commissario prefettizio di Portogruaro, fu accusato di aver disposto «le indagini e le operazioni di polizia che condussero all’arresto dei partigiani Moro Egidio, Defend Luigi, Carolo Domenico, Zaccagnino Giuseppe, D’Agaro Francesco, Baldo Luciano, Pantarotto Oreste, Zaghis Luciano Cornelio, Piccolo Alessandro, i quali dopo gli interrogatori subiti presso la Gnr e nell’Ufficio politico del fascio repubblicano di Portogruaro, venivano deferiti ad un Tribunale militare all’uopo ivi convocato in sede straordinaria e che, il 29 marzo 1945, condannava alla pena di morte i primi quattro ed a varie pene detentive gli altri, e dando disposizioni per l’approntamento del plotone che eseguì la fucilazione di Moro Egidio, Defend Luigi, e Carolo Domenico, alla quale il Cominotto assistette». Pietro Masarin fu accusato di aver partecipato agli interrogatori dei tre partigiani fucilati. Giuseppe Arreghini, commissario prefettizio del Comune di Cinto Caomaggiore, fu imputato per avere indotto a costituirsi alla Gnr Domenico Carolo, promettendone l’impunità. Silvio Bortolussi, commissario prefettizio di Gruaro, fu imputato di avere partecipato agli interrogatori e alle sevizie usate su Domenico Carolo.
Sentenza 23 novembre 1945 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Giuseppe Arreghini,assolto per insufficienza di prove.
Sentenza 30 settembre 1946 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Silvio Bortolussi assolto per insufficienza di prove.
Sentenza 26 novembre 1946 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Furio Cominotto, condanna: anni 12 di cui 5 condonati per amnistia.
Con sentenza 9 luglio 1947 la Cassazione dichiara estinto il reato per amnistia.
Sentenza 28 gennaio 1947 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Pietro Masarin, condanna: anni 10 di cui 5 condonati in applicazione dell’amnistia. Con sentenza 15 dicembre 1947 la Cassazione dichiara estinto il reato per amnistia.
Tribunale competente:
Corte d’Assise Straordinaria di Venezia

Scheda compilata da UGO PERISSINOTTO
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-22 20:06:47

Vittime

Elenco vittime

Carolo Domenico «Fiocco», nato a Cinto Caomaggiore il 29 ottobre 1925, partigiano appartenente alla formazione di «Rapido». Fucilato il 29 marzo 1945.
Defend Luigi «Stalin», nato a Sesto al Reghena il 9 marzo 1923, partigiano appartenente alla formazione di «Rapido». Fucilato il 29 marzo 1945.
Moro Egidio «Tempesta», nato a Cinto Caomaggiore il 7 giugno 1925, partigiano appartenente alla formazione di «Rapido». Fucilato il 29 marzo 1945.

Elenco vittime partigiani 3

Carolo Domenico
Defend Luigi
Moro Egidio

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Furio Cominotto

    Nome Furio

    Cognome Cominotto

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Nei processi del dopoguerra Furio Cominotto, commissario prefettizio di Portogruaro, fu accusato di aver disposto «le indagini e le operazioni di polizia che condussero all’arresto dei partigiani Moro Egidio, Defend Luigi, Carolo Domenico, Zaccagnino Giuseppe, D’Agaro Francesco, Baldo Luciano, Pantarotto Oreste, Zaghis Luciano Cornelio, Piccolo Alessandro, i quali dopo gli interrogatori subiti presso la Gnr e nell’Ufficio politico del fascio repubblicano di Portogruaro, venivano deferiti ad un Tribunale militare all’uopo ivi convocato in sede straordinaria e che, il 29 marzo 1945, condannava alla pena di morte i primi quattro ed a varie pene detentive gli altri, e dando disposizioni per l’approntamento del plotone che eseguì la fucilazione di Moro Egidio, Defend Luigi, e Carolo Domenico, alla quale il Cominotto assistette».

    Note procedimento Sentenza 26 novembre 1946 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Furio Cominotto, condanna: anni 12 di cui 5 condonati per amnistia. Con sentenza 9 luglio 1947 la Cassazione dichiara estinto il reato per amnistia. Tribunale competente: Corte d’Assise Straordinaria di Venezia

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

  • Giuseppe Arreghini

    Nome Giuseppe

    Cognome Arreghini

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Giuseppe Arreghini, commissario prefettizio del Comune di Cinto Caomaggiore, fu imputato per avere indotto a costituirsi alla Gnr Domenico Carolo, promettendone l’impunità.

    Note procedimento Sentenza 23 novembre 1945 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Giuseppe Arreghini,assolto per insufficienza di prove Tribunale competente: Corte d’Assise Straordinaria di Venezia

  • Pietro Masarin

    Nome Pietro

    Cognome Masarin

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Pietro Masarin fu accusato di aver partecipato agli interrogatori dei tre partigiani fucilati.

    Note procedimento Sentenza 28 gennaio 1947 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Pietro Masarin, condanna: anni 10 di cui 5 condonati in applicazione dell’amnistia. Con sentenza 15 dicembre 1947 la Cassazione dichiara estinto il reato per amnistia. Tribunale competente: Corte d’Assise Straordinaria di Venezia

  • Silvio Bortolussi

    Nome Silvio

    Cognome Bortolussi

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Silvio Bortolussi, commissario prefettizio di Gruaro, fu imputato di avere partecipato agli interrogatori e alle sevizie usate su Domenico Carolo.

    Note procedimento Sentenza 30 settembre 1946 della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia; Silvio Bortolussi assolto per insufficienza di prove. Tribunale competente: Corte d’Assise Straordinaria di Venezia

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Portogruaro, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Portogruaro, cimitero

    Anno di realizzazione: 1975

    Descrizione: Lapide commemorativa presso il cimitero di Portogruaro nel luogo dove furono fucilati il 29 marzo 1945, posta dal Comune il 21 dicembre 1975.

  • lapide a Portogruaro, villa comunale

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Portogruaro, villa comunale

    Descrizione: Nomi apposti sulla lapide che ricorda i caduti per la libertà in Villa comunale a Portogruaro.

Bibliografia


Aldo Mori, La resistenza nel mondo contadino. La lotta di liberazione nel Portogruarese, Del Bianco, Udine 1977 (nuova edizione, con ampia rassegna bibliografica, Nuova Dimensione, Portogruaro 2007).
Aldo Mori, Partigiani. Profili di 12 caduti della brigata A. Iberati, Portogruaro 1987.
Marco Borghi, Alessandro Reberschegg, Fascisti alla sbarra: l’attività della Corte d’Assise straordinaria di Venezia, 1945-1947, Comune di Venezia - Istituto veneziano della Resistenza e della società contemporanea, 1999.

Sitografia


http://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI/

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Iveser, Fondo Giustizia Straordinaria Venezia (1945-1947), Sentenze della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia (in copia)
Procura Militare Padova, fasc. 262/96
AUSSME, N 1/11, b. 2131.