Ponte di Salboro (oggi Ponte dei quattro martiri), Padova, 01.10.1944

(Padova - Veneto)

Descrizione

Località Ponte di Salboro (oggi Ponte dei quattro martiri), Padova, Padova, Veneto

Data 1 ottobre 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 4

Numero vittime uomini 4

Numero vittime uomini adulti 4

Descrizione: Nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1944, i partigiani della Brigata padovana GL “Silvio Trentin” sabotano e fanno crollare il Ponte di Salboro, struttura di ferro sul Bacchiglione. Per rappresaglia il giorno successivo su ordine dei tedeschi vengono prelevati dalle carceri di Este quattro detenuti: Angelo Costantin, Santino Costanzo, Renato Pasquato, Attilio Tosetto. Portati sul luogo del sabotaggio, i quattro giovani vengono fucilati e poi impiccati per giorni ai quattro angoli del ponte distrutto.

Modalità di uccisione: fucilazione,impiccagione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Federico Menna è stato condannato a morte in contumacia dalla CAS di Padova il 24 ottobre 1946. Nel 1950 la pena viene commutata in ergastolo, e poi via via ulteriormente ridotta e in parte amnistiata.
Narciso Vendramini è stato processato per aver partecipato a questa esecuzione, ma infine è stato assolto dalla CAS di Padova il 31/1/1946. Assoluzione confermata dalla corte d’appello di Venezia, per insufficienza di prove.

Annotazioni: Le fonti che citano questo episodio non sono molto precise. Risulta quindi difficile stabilire gli autori materiali della rappresaglia, i mandanti di parte tedesca, e soprattutto avere maggiori informazioni sulle vittime. Anche la data oscilla tra il 30 settembre e il 2 ottobre 1944.
Si ringraziano Rolando Maron per la segnalazione sull'identità completa delle vittime e Roberto Fontana per aver chiarito meglio il luogo dell'esecuzione.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2024-01-24 13:00:46

Vittime

Elenco vittime

1. Angelo Costantin. Nato il 28 febbraio 1922 a Badia Polesine (RO). Disertore, riconosciuto partigiano della Brigata Tasso dal 22 maggio 1944.
2. Santino Costanzo. Nato il 11/04/1925 a Badia Polesine (RO). Disertore, riconosciuto partigiano della Brigata Tasso dal 22 maggio 1944.
3. Renato Pasquato. Nato l’11 ottobre 1921 a San Pietro di Legnago (VR). Renitente alla leva, riconosciuto partigiano della Brigata Adige
4. Attilio Tosetto. Nato a Badia Polesine (Rovigo) il 10/5/1918. Religioso dell’Ordine dei Frati minori. Fuggito dalla chiamata al lavoro coatto.

Elenco vittime partigiani 3

Costantini Angelo,
Costanzo Santino,
Pasquato Renato

Elenco vittime religiosi 1

Tosetto Attilio

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Federigo Menna

    Nome Federigo

    Cognome Menna

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Prefetto di Padova. Il ruolo svolto da Menna in questo episodio è testimoniato da Ugo Michilli, agente di Pubblica sicurezza, in una dichiarazione presso la CAS di Padova.

    Note procedimento Federico Menna è stato condannato a morte in contumacia dalla CAS di Padova il 24 ottobre 1946. Nel 1950 la pena viene commutata in ergastolo, e poi via via ulteriormente ridotta e in parte amnistiata.

    Nome del reparto nazista Non identificati

    Nome del reparto Reparto Non precisato

  • Narciso Vendramini

    Nome Narciso

    Cognome Vendramini

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Nato a Venezia il 26/7/1888.

    Note procedimento Narciso Vendramini è stato processato per aver partecipato a questa esecuzione, ma infine è stato assolto dalla CAS di Padova il 31/1/1946. Assoluzione confermata dalla corte d’appello di Venezia, per insufficienza di prove.

    Nome del reparto nazista Non identificati

    Nome del reparto Reparto Non precisato

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a

    Tipo di memoria: cippo

    Descrizione: L’episodio è ricordato da un cippo posto vicino al ponte dove sono avvenute le esecuzioni.

  • lapide a Municipio di Padova.

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Municipio di Padova.

    Descrizione: Attilio Tosetto è ricordato anche dalla lapide posta nel Municipio di Padova.

  • luogo della memoria a Ponte di Salboro

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Ponte di Salboro

    Descrizione: Il ponte di Salboro è stato intitolato “Ponte Quattro Martiri”.

Bibliografia


- Egidio Ceccato, Resistenza e normalizzazione nell'Alta Padovana. Il caso Verzotto, le stragi naziste, epurazione ed amnistie, la crociata anticomunista, Centro studi Ettore Luccini, Padova, 1999, p. 295;
- Pietro Galletto, La Resistenza in Italia e nel Veneto: lineamenti di storia, G. Battagin, San Zenone degli Ezzelini, 2000, p. 187.
- Livio Zerbinati, Quattro vite un unico destino. Un viaggio nella storia degli “ultimi”, ISERS, Padova 2011

Sitografia


http://www.centrostudifeltrin.it/ElencoCaduti.aspx.

Fonti archivistiche

Fonti

- ACASREC, Sez. I, b. 9, fasc. 10, Relazione brigata “Silvio Trentin”;
- ACASREC, Sez. I, b. 43, fasc. “Sentenze, interrogatori, denunce”, Accuse a carico di Menna Federigo ex Prefetto di Padova;
- ASPD, b. 850, Corte d’Assise Straordinaria, f. 227, Provvedimento contro Vendramini Narciso.