TERRE ROSSE E CIMITERO PRATOVECCHIO STIA 16-17.04.1944

(Arezzo - Toscana)

Descrizione

Località Terre Rosse, Pratovecchio Stia, Arezzo, Toscana

Data 16 aprile 1944 - 17 aprile 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 17

Numero vittime uomini 17

Numero vittime uomini adulti 16

Numero vittime uomini senza informazioni 1

Descrizione: Il 12 aprile 1944 prese avvio un ampio rastrellamento che colpì l’area del Casentino e parte del fiorentino. Area a forte presenza partigiana non lontana dalla Linea Gotica e passaggio d’importanti assi viari. Il Comune di Stia venne colpito violentemente già il 13 aprile tanto da contare più di cento civili uccisi. Nella memoria partigiana e della popolazione è noto come il grande rastrellamento di aprile, dopo alcuni scontri nella zona di Biserno (Forlì Cesena), gli uomini dell’8. brigata Garibaldi “Romagna”, impossibilitati a resistere, cercarono di filtrare tra le maglie dei rastrellatori e di sganciarsi dalla zona. Per far questo la formazione partigiana fu divisa in gruppi che a loro volta si divisero. Il 16 successivo un gruppo di 17 partigiani fu catturato nella Valle dell’Oia (Arezzo). La cattura si concluse il giorno dopo con la fucilazione di 16 di loro al cimitero comunale di Stia quando un altro del gruppo, ignoto, era stato ucciso lo stesso giorno in località Terre Rosse in quanto ferito che non riusciva a tenere il passo di marcia. I loro corpi vennero seppelliti in una fossa comune per essere poi traslati nei propri Comuni di residenza. Le vittime prima di morire avevano subito sevizie da parte dei nazifascisti.
Con la morte di questi partigiani della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” si concluse il rastrellamento sul monte Falterona.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Marco Conti, Roberta Mira
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-05 21:43:56

Vittime

Elenco vittime

Bagnoli Rino di Domenico, nato a Cesena il 17/05/1925 e ivi residente in località Pievesestina, apprendista falegname, primo di cinque figlie, celibe. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 9 marzo al 17 aprile 1944.
Berlini Mario di Leopoldo, nato il 30/10/1924 a Cesena e ivi residente, coltivatore diretto, prima di quattro figli, celibe. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna”, con ciclo operativo dall’8 marzo al 9 aprile 1944.
Bertoni Ives di Giacomo, nato Cervia (Forlì Cesena) il 30/06/1923 e ivi residente, pescatore, coniugato. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 1 ottobre 1943 al 16 aprile 1944.
Bonaldo Domenico Tommaso di Giovanni, nato a Cervia (Forlì Cesena) il 16/03/1924 e ivi residente, pescatore, figlio unico. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 1 ottobre 1943 al 17 aprile 1944.
Bratti Giorgio di Mattia, nato a Cesena il 07/11/1924 e ivi residente, operaio, figlio unico, celibe. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dall’8 marzo al 17 aprile 1944.
Casadei Ezio fu Cesare, nato a Cesena il 17/09/1914 e ivi residente, autista, celibe. Riconosciuto partigiano della 8.Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 28 febbraio al 17 aprile 1944. Era stato uno degli organizzatori della resistenza cesenate. Catturato il pomeriggio del 9 febbraio 1944, fu rinchiuso nel carcere di Cesena. Nella notte, con un colpo di mano, i gappisti lo liberarono. Si era congiunto con l’8? Brigata quando per lui era diventato impossibile proseguire l’azione partigiana in pianura.
Fabbri Enrico di Salvatore, detto “Enrico”. Nato a Montiano (Magliano in Toscana) il 08/01/1927 e residente a Cesena, terzo di tre figli, celibe. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 9 febbraio al 17 aprile 1944.
Laghi Oscar di Livio, nato a Forlimpopoli (Forlì Cesena) il 22/10/1923, residente a Forlì, operaio, primo di due figli. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 1 gennaio al 17 aprile 1944.
Lama Lelio di Domenico, nato a Cesena il 14/05/1923, residente a Bologna, studente universitario, secondo di due figli, celibe. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 18 febbraio al 17 aprile 1944. Studente universitario del secondo anno di agraria, si disinteressò di politica sino all’8 settembre 1943. Nel gennaio 1944 quando anche agli universitari fu fatto obbligo di arruolarsi, si negò all’esercito della RSI e scelse di divenire partigiano. Ai primi di marzo raggiunse il fratello maggiore, Luciano, futuro segretario Generale della Cgil, nella 8. Brigata.
Manaresi Michele di Giuseppe, nato a Lugo (Ravenna) il 16/04/1923, colono, settimo di otto figli. Fratello di Lorenzo. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 1 febbraio al 19 aprile 1944.
Mazzolini Marcello, nato a Forlì il 13/02/1925 e ivi residente. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 1 gennaio al 17 aprile 1944.
Righini Gualtiero di Gaetano, nato a Ravenna il 04/04/1924 e ivi residente, bracciante, celibe. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 2 gennaio al 15 aprile 1944.
Romagnoli Oberdan di Francesco, nato a Cesena il 01/06/1924 e ivi residente in frazione Martorano, fornaio, primo di tre figli. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dall’8 marzo al 17 aprile 1944.
Salmi Dante di Raffaele, nato a Pianoro (Bologna) il 07/10/1926 e ivi residente, meccanico. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 1 gennaio al 17 aprile 1944.
Zaccheroni Romolo di Aurelio, nato a San Pietro in Vincoli di Ravenna il 15/01/1923. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 25 marzo al 19 aprile 1944.
Zambianchi Fidelmo di Arturo Primo, nato a San Pietro in Vincoli di Ravenna il 21/06/1924. Riconosciuto partigiano della 8. Brigata Garibaldi “Romagna” con ciclo operativo dal 15 settembre 1943 al 17 aprile 1944.
Ignoto.

Elenco vittime partigiani 17

Bagnoli Rino.
Berlini Mario.
Bertoni Ives.
Bonaldo Domenico Tommaso.
Bratti Giorgio.
Casadei Ezio.
Fabbri Enrico.
Laghi Oscar.
Lama Lelio.
Manaresi Michele.
Mazzolini Marcello.
Righini Gualtiero.
Romagnoli Oberdan.
Salmi Dante.
Zaccheroni Romolo.
Zambianchi Fidelmo.
Ignoto.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Pratovecchio Stia, Stia, cimitero

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Pratovecchio Stia, Stia, cimitero

    Descrizione: Monumento a ridosso del cimitero di Stia dove sono riportati anche i nomi dei partigiani fucilati il 17 aprile 1944 e lì sepolti.

  • luogo della memoria a

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Descrizione: Sentiero della Libertà, Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: il percorso parte da Biserno (Forlì-Cesena) e passa per San Paolo in Alpe, Fiumari, Sant’Agostino, Poderone, Celle, Pian del Grado. Lungo il percorso sono presenti bacheche esplicative del grande rastrellamento di aprile.

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Anno di realizzazione: 2011

    Descrizione: Comune di Stia, Medaglia d’Argento al Valor Civile. 27/10/2011.

Bibliografia


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Enzo Droandi, I massacri avvenuti attorno ad Arezzo nei documenti della Wermacht, in "In memory. 1944/94, International Conference to commemorate the fiftieth anniversary of the 1944 massacres around Arezzo", Arezzo, 1994.
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Sitografia


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http://www.istorecofc.it/amm/img_prodotti/20_all_eccidiovaldonetto2.pdf
http://www.istorecofc.it/caduti-formazioni-partigiane.asp
http://www.istorecofc.it/luoghi-sentiero.asp?pr1_tipo=luoghi

Fonti archivistiche

Fonti

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