Vittime
Responsabili o presunti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Fritz Buschmeyer
Nome Fritz
Cognome Buschmeyer
Note responsabile comandante
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Ost-Bataillon 263
Friz Buschmeyer
Nome Friz
Cognome Buschmeyer
Note responsabile comandante dell’Ost.-Battalion 263, reparto costituito da quattro compagnie specializzate nella repressione antipartigiana, e composto da volontari provenienti dall\'Europa orientale, in prevalenza georgiani, ucraini e da Wolgadeutschen (abitanti della regione del Volga di origine tedesca), facenti parte dell’Armata Cosacca e arruolati dalla Wehrmacht e guidati da ufficiali e sottufficiali tedeschi. L\'Ost-Bataillon 263 è trasferito nel Vicentino dal Cuneese nel maggio ‘44, proprio per fronteggiare la minaccia partigiana, su ordine del generale Toussaint, plenipotenziario della Wehrmacht in Italia. Inizialmente, dunque, il reparto è sotto la direzione della Leitkommandantur di Verona e quindi della dipendente Platzkommandantur di Vicenza. Il Comando e il grosso del Btg ha sede a Marano Vicentino ed è diretto del \"Boia di Marano\", il capitano della Wehrmacht, Fritz Buschmeyer. Altri reparti minori sono distaccati a Santorso, Schio, Torrebelvicino. Successive disposizioni portano reparti del Btg a S. Antonio del Pasubio, dall\'autunno anche a Cogollo, Arsiero, Treschè Conca e altre località dell’Altopiano di Asiago. A Marano Vicentino è operativo da subito un Commando caccia (Jagdkommando) con 30 uomini e 3 ufficiali, comandato dal s. tenente Schrick; è dotato di 2 autocarri, armati di due mitragliatrici e un mortaio. La prima importante operazione che vede impegnato l\' Ost-Bataillon 263 è un rastrellamento in Altopiano il 4-5/6/44, in collaborazione con una compagnia del 3° Btg., 12° Regg. SS di Polizia e forze fasciste. Il 16-18/6/44 è impegnato in Val Leogra con l\'Operazione “263”, culminata con l\'attacco a Contrà Vallortigara. Quando in base al compromesso Kesselring-Wolff , avviene la riorganizzazione della repressione, il territorio vicentino viene diviso in “Settori di sicurezza”, affidati a “Comandanti di sicurezza”, unici responsabili locali della contro-guerriglia, il 2/7/44, mediante ordine diretto di Wolff, Buschmeyer viene nominato “Comandante di sicurezza” del Settore Vicenza-Nord. L\'area in questione comprende i centri di Recoaro, Valdagno, Arzignano, Schio, Piovene Rocchette, Arsiero, Marano Vicentino, Thiene, Marostica, Bassano del Grappa, Asiago, ed è divisa in due sottosettori: quello “Ovest”, con propria sede a Valdagno, Quello “Est” a Bassano. Unico compito di Buschmeyer è la lotta alle bande, e per assolverlo sono a sua disposizione assoluta tutte le unità che si trovano nel Settore, cioè reparti della Wehrmacht, della Luftwaffe, delle SS di Polizia, dell\'Organizzazione Todt e le formazioni repubblichine. Negli ultimi giorni della guerra, tutto l’Ost-Bataillon 263 si riunisce per la ritirata a Pedescala, da dove parte in direzione di Trento la notte del 29-30 aprile ‘45. E’ pur vero che soldati “russi” partecipano con i tedeschi ai ripetuti attacchi al Castelletto che terminano la sera del 1° maggio.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Ost-Bataillon 263
Mario Fortunato
Nome Mario
Cognome Fortunato
Ruolo nella strage Collaboratore
Note responsabile reggente del fascio di Agugliaro, brigatista nero, partecipò al rastrellamento
Raimondo Radicioni
Nome Raimondo
Cognome Radicioni
Ruolo nella strage Collaboratore
Note responsabile federale di Vicenza. Partecipò al rastrellamento
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Descrizione: Sul luogo del loro martirio, sotto l’abitato di Marola e sopra il torrente Astico, due lapidi ricordano “Lupo” e “Pascià”.
monumento a
Tipo di memoria: monumento
Descrizione: Di fronte alle ex Scuole Elementari di Marola, Monumento alla Brigata garibaldina “Mameli”, della “Garemi”, dove sono ricordati i caduti della Brigata, oltre ai partigiani “Lupo” e “Pascià”.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno, la 3^ o 4^ domenica di agosto, l’Amministrazione Comunale e le associazioni combattentistiche e d’arma organizzano una importane commemorazione.