Descrizione
Località Cereda, Cornedo Vicentino, Vicenza, Veneto
Data 11 maggio 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: La notte tra l’8 e il 9 maggio 1944 una pattuglia di partigiani (massimo 12 persone) della val Leogra si stava spostando per raggiungere la valle dell’Agno con l’intento di portarsi a malga Campetto. I partigiani si fermarono per ripararsi dalla pioggia e riposarsi un poco in contrada Riva di Staro. Probabilmente a causa di una delazione, la sera dell’8 maggio si erano appostati in una casa della stessa contrada 3 fascisti armati. Questi ultimi, quando videro i partigiani che si sistemavano per la notte, diedero il via ad una sparatoria con armi automatiche esplodendo anche alcune bombe a mano. I feriti partigiani furono quattro: “Binda” Domenico Roso, che morì il 10 maggio; “Traingher” Stefano Stella, che morì il 9 maggio; “Cervino”, un ignoto partigiano di origini piemontesi, che riuscì a mettersi in salvo e a guarire; “Vecio”, Severino Sbabo che, ferito alle gambe, passò la notte nascosto sotto dei pali di castagno lamentandosi per il dolore. Verso mattina i fascisti si accorsero della presenza di Severino Sbabo e lo catturarono. Venne trasportato, nonostante fosse ferito, prima a Recoaro, poi a Valdagno, quindi a Cornedo, dove venne seviziato. Dopo ore di indicibili sofferenze venne trasportato nella frazione di Cereda dove venne fucilato l’11 maggio 1944 alle ore 15.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-19 13:51:28
Vittime
Elenco vittime
Sbabo Severino “Vecio”, nato a Staro (VI) il 22/7/1924. Partigiano combattente.
Elenco vittime partigiani 1
Sbabo Severino “Vecio”, nato a Staro (VI) il 22/7/1924. Partigiano combattente.