VERONA, 17.07.1944

(Verona - Veneto)

Descrizione

Località Verona, Verona, Verona, Veneto

Data 17 luglio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Danilo Preto muore in seguito alle ferite riportate durante l’attacco gappista veronese del 17 luglio 1944. Preto, insieme a Lorenzo Fava, Emilio Bernardinelli, Aldo Petacchio, Vittorio Ugolini e Berto Zampieri progettò e realizzò l’evasione del noto antifascista, comunista e sindacalista Giovanni Roveda che dal gennaio 1944 si trovava incarcerato presso “Gli Scalzi” a Verona. Attorno alle ore 18,00 del 17 luglio 1944 Bernardinelli si presenta alle porte del carcere chiedendo di parlare con il direttore. La guardia – non fiutando il tranello – apre all’uomo che gli punta immediatamente la pistola, permettendo così l’ingresso degli altri uomini. Alcuni tagliano i fili del telefono per rallentare i soccorsi, altri immobilizzano le guardie e accedono ai locali dove si trova Roveda che era a colloquio con la moglie Caterina. L’azione si svolge rapidamente, cinque minuti dopo – secondo le ricostruzioni delle guardie carcerarie – i partigiani escono e salgono in macchina. Questa fatica a mettersi in moto permettendo ai fascisti di sparare, ferendo Bernardinelli, Fava, Roveda e Preto. Quest’ultimo è il più grave. Roveda insieme ad altri partigiani trovano ospitalità presso un altro antifascista. Bernardinelli, Fava e Preto continuano la loro fuga, il primo parcheggia la vettura nei pressi di Porto San Pancrazio, una zona di Verona massicciamente bombardata, al fine di nasconderla tra le rovine. Fava e Preto, però, sono gravemente feriti, Bernardinelli decide perciò di abbandonarli e cercare soccorso a casa del suocero che abita nei dintorni. I fascisti però nel giro di poche ore rintracciano la macchina, il destino dei due passeggeri è già segnato: il Fava sarà interrogato e maltrattato per settimane sino alla fucilazione avvenuta il 23 agosto 1944 mentre Preto viene trovato esangue.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Non risulta che siano stati avviati nel dopoguerra procedimenti giudiziari

Annotazioni: In nome Danilo Pretto che ricorre nella lapide presso via Carmelitani Scalzi (luogo in cui un tempo si trovava il carcere) è scorretto, lo stesso refuso lo si è rintracciato nel sito dell’Anpi. Il nome corretto è Danilo Preto.

La ricostruzione dell’episodio è naturalmente complessa, ma le versioni date dalle diverse autorità fascista sono univoche. Un dubbio rimane: se i gappisti fecero o meno fuoco. In una sola ricostruzione, quella del vice capo della polizia, si afferma che un partigiano «colpito mentre correva verso la vettura reagiva al fuoco con scariche di mitra dopo di che abbandonata l’arma si rifugiava in macchina» . Il notiziario della Gnr riferisce unicamente del direttore delle carceri, Sergio Olas, che fa fuoco contro la macchina, danneggiandola, e i gappisti, ferendone due.
Possiamo dar credito alla versione del vice capo della polizia, redatta dopo aver sentito la ricostrione del direttore del carcere e degli agenti di custodia, tuttavia non sappiamo chi, tra i gappisti, aprì il fuoco e se Preto fosse stato già colpito. Il caso è complesso, si tratta senza dubbio di un’azione armata dei gappisti (che questi avessero con sé delle armi non è mai stato negato), restano dei dubbi sul fatto che abbiano o meno aperto il fuoco.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Si tratta di uno degli episodi più noti e celebrati della storia della resistenza veronese

Scheda compilata da ANDREA MARTINI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-18 23:25:24

Vittime

Elenco vittime

Preto Danilo nato a Verona il 26 ottobre 1922

Elenco vittime partigiani 1

Preto Danilo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto GNR non precisato

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Verona, carcere degli Scalzi

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Verona, carcere degli Scalzi

    Anno di realizzazione: 1988

    Descrizione: Nel 1988 viene installata a Verona la scultura Cipresso, ad opera di Vittore Bocchetta. Questa si trova nel luogo dove sorgeva il carcere degli Scalzi e ricorda i sei giovani che assaltarono il carcere, tra cui Danilo Preto.

  • luogo della memoria a

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Descrizione: A Danilo Preto è dedicata una via nel veronese.

  • lapide a Verona

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Verona

    Descrizione: Qui/la sera del 17 luglio 1944/sei giovani partigiani/forzate le porte degli Scalzi/ trassero alla luce della lotta/dal carcere fascista/un compagno di fede e di ardimenti/Nella eroica impresa/colpiti dal piombo dei tiranni/LORENZO FAVA e DANILO PRETTO (sic)/caddero per risorgere/araldi di libertà e di pace/nel cielo della speranza.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: All’indomani della sua morte, fu concessa a Danilo Preto la Medaglio d’oro al valor militare

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: L’episodio è ricordato ogni anno dalle autorità comunali di Verona, dall’Anpi e dall’Istituto veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Il 29 ottobre 2014 il Comune di Verona ha organizzato il convegno “Lorenzo Fava e Danilo Preto, due giovani vite per la libertà: 70° anniversario della liberazione di Giovanni Roveda dal carcere degli Scalzi”.

Bibliografia


ANPI (a cura di), Partigiani veronesi caduti nella lotta di liberazione, Tipografia Pavan, Verona, 1991, p. 41.
Elena Carano, Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, Cleup, Padova, 2007, pp. 169-171.
Berto Perotti, Assalto agli Scalzi, in Zangarini M. (a cura di), Assalto al carcere. La storia e il racconto della liberazione di Giovanni Roveda dal carcere veronese “degli Scalzi”, Cierre, Verona, 1995;
Lorenzo Rocca, Verona repubblichina, Cierre, Verona, 1996, p. 99.
Maurizio Zangarini, Storia della Resistenza veronese, Cierre, Verona, 2012, pp. 248-268.

Sitografia


http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13434 [consultato il 27-2-2015]
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/danilo-pretto/ [consultato il 27-2-2015]

Fonti archivistiche

Fonti